Capitolo 33: I am the mother of Dragons, you can’t burn me!
I capelli rosa e occhi verdi non erano mai stati così odiosi
per tutti gli abitanti del villaggio.
Miriam era una donna che era uscita di testa anni fa.
Aveva corti capelli rosa, del tipo gomma da masticare rosa,
era molto magra e vestiva quasi esclusivamente di rosa. Aveva ancora una
minigonna e top di pelle, cosa che per l’epoca era al pari di essere una
puttana di strada.
Aveva preso l’intero posto in ostaggio molto facilmente,
dopotutto era una strega potente, completamente stupida e priva di cervello, ma
potente.
Abbastanza da mandare in panico tutti. Diamond era ancora
nella “finta” di essere un semplice mortale, non poteva combattere liberamente
con così tanti possibili morti vicino.
-Dove sei Puttanella? –urlò Miry guardandosi intorno.
Wolfe ringhiò quando lei gli alzò il mento. L’odore del
profumo di lei era nauseante, troppo dolce per i suoi gusti.
-Tu sei carino…-mormorò- non abbastanza da battere il mio
Henry ma…
-Levami le mani di dosso- disse Wolfe
Lei rise- altrimenti?
Allungò la mano per levargli la camicia e la sua mano venne
colpita da un proiettile magico.
Miriam si girò di scatto- tu…
-Oh cielo, che situazione imbarazzante, sono abbastanza
rattristata dal non aver ricevuto almeno un invito…-sorrise Eve tranquilla
guardandola
-Dannata…
-Bello rivederti Miriam o preferisci Miry come ti chiama il
pedofilo? –chiese Eve
-Non è un pedofilo! –disse lei
-Non commenterò sulla cosa- disse Eve guardando il
vestiario- vedo che sei ricaduta in una vasca di vernice rosa…condoglianze
Lei rise- almeno io ho gusto, cosa sono quegli stracci?
-Moda di questo secolo, dovresti provare, ciò che indossi
adesso è al pari delle puttane di strada…beh non che tu abbia mai provato stile
che non fosse da puttana di strada in effetti –disse Eve
-Questa è la tua ora Eve- disse Miry
-Sei matta a scatenare una guerra contro di me, perché ti
scavi la fossa da sola? –chiese Eve
-Come se tu potessi battere me e la mia famiglia –disse Miry-
specie ora che papino è morto…
-Sai, sono davvero rallegrata dalla sfortuna della tua
famiglia…una maledizione sarebbe inutile, fate già schifo. Prima papy è
diventato pazzo, poi hai ucciso la tua stessa madre, il fratellone è stato
ucciso dal marito che hai nascosto…
-Beh tutti devo morire…- disse Miry- e lui era contro me e
Henry
-Vorrei fosse così- disse Eve- la verità è che sono
spietata, faccio sembrare il male il bene…cosa ti fa pensare che io ti lasci
viva?
Miry sorrise muovendo la mano chiamando un incantesimo di
fuoco, la formula era lunga e il risultato potente ma Eve mosse una mano appena
prima di distruggere il suo incantesimo. Eve raccolse uno degli aghi lanciatole
contro e guardò Miry-
-Oh, al diavolo, Elvira, chiami quella un incantesimo? Sei
una bulletta delle fiabe che trova bambini da maledire…e cos’è la tua
ossessione con dita e aghi tra parentesi? –chiese Eve
-Non chiamarmi in quel modo! –disse Miry
-Come altro dovrei chiamarti visto che è il tuo nome? –chiese
Eve giocando con il tentativo fallito
-Questo è il segno distintivo del “Game of Death” che il mio
adorato Henry fa! –disse Miry con orgoglio
-Avete mostrato così tanto sedere che dovrebbero chiamarlo
“Game of Butts” …- mormorò Eve guardando la gonna corta della strega
-Tu…sei solo in grado di maledirmi facendo diventare tutto
del sapore di dolci! –disse Miry
-Ancora furiosa per quello Pinky? –chiese Eve divertita
-Provaci a vivere con ogni cibo che sa di qualche dannato
dolce! Non posso nemmeno rompere il tuo dannato incantesimo, io almeno faccio
maledizioni serie! –disse Miry
-Se sei così potente, rispondi a questo: quale magia di
merda viene distrutta da un bacio? –chiese Eve divertita- non è successo una
singola volta Miry, ogni tua magia è sempre super facile da disintegrare…
Miry sorrise muovendo una mano per scagliare un incantesimo
contro un gruppo di civili lì vicino. Eve fu veloce ad attivare la protezione
su di loro.
-Mi piace il tuo stile mocciosa ma è tempo di ritirarti.
Spoiler alert: sto per sputare fuoco –disse lei
Eve la guardò appena in tempo per vederla sputare fuoco,
dopotutto Miry era per una parte una salamandra infuocata dopo che il suo “amore”
l’aveva usata per esperimenti.
Il fuoco avvolse Eve velocemente e Miry scoppiò a ridere
mentre il panico si creò negli altri.
La risata di Miry smise quando vide le fiamme allontanarsi
da qualcuno usciva…
-Sono la madre di Draghi, non puoi bruciarmi! I migliori non
riposano, è il mio destino. Ritornatene a casa, ho un impero da creare o
urlerai quando morirai come l’ultima strega che ho ucciso- disse Eve uscendo
dalle fiamme e catturandola creando una gigantesca mano di roccia e iniziando a
stritolarla all’interno
Miry poteva sentire le proprie ossa iniziare a venir rotte-
tu…non è finita…
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