Capitolo 39: If you really
cared, that ending was gone before that beggining
C’era un limite a tutto ciò che poteva essere sopportato.
Jackson aveva deciso di darle noie.
Erano ad un evento pubblico, la collezione artistica di
Roseline che sarebbe stata seguita da un’asta
Aveva creato qualcosa come sessanta pezzi.
Tra essi vi erano ritratti di donne immaginarie, paesaggi,
notti stellate, scene…vi era di tutto.
La cosa che stupiva di più?
Che nessun pezzo superava l’altro ma nessuno era inferiore.
Era l’eterno dilemma di cosa ti piace di più.
Era un evento che in molti aspettavano con ansia.
-No Cole, non puoi –disse Roseline
-Ma è un’asta! –disse lui
-Lo so
-Se ho soldi e posso comprare non è colpa mia! –disse lui
-Cole non puoi comprare ogni singolo quadro che faccio-
disse lei
-Ma non è giusto! –protestò lui
-La stessa cosa vale per voi- disse Roseline
Le due famiglie protestarono in coro- oh andiamo!
-Non ho intenzione di farvi comprare più di un pezzo AL
MESE- disse lei
-Ma non è giusto!
Lei ruotò gli occhi e non rispose. Se la sua famiglia
comprava tutto ogni volta era inutile che li vendesse!
L’asta stava andando bene quando un ospite inatteso decise
di salire sul palco.
-Che diavolo…- mormorò l’ex-Imperatore
Jackson afferrò il “microfono” magico usato per annunciare i
pezzi e guardò la sala.
-Il mio nome è Jackson Miller- disse al microfono
La sala alzò un mormorio, perché era lì? Sapevano tutti come
fosse la relazione tra lui e…
-Roseline so che sei in sala, ti prego rispondimi!
Nessuno si mosse e Roseline rimase nascosta nell’ombra.
-So che ho sbagliato. Avrei dovuto trattarti in maniera
migliore all’epoca
-Epoca? –chiese Cole- parli come se voi due aveste una
relazione
Cole aveva problemi a dichiararsi, non aveva problemi ad
uccidere.
-Io e lei siamo sposati! –disse Jackson
-Quando esattamente l’avresti sposata? –chiese Cole- nei
tuoi sogni?
Tutti scoppiarono a ridere alla cosa.
-Io sono chi ha preso la sua prima volta! –disse Jackson
-Tu? Davvero? –chiese Cole- perché ricordo ogni singolo secondo
dei momenti che ha speso a gemere sotto di me e ricordo benissimo le coperte
macchiate dopo la nostra prima notte insieme
La cosa zittì la sala. Lui e Roseline avevano zero problemi
a dire cose del genere eh…
-Ma io…- iniziò Jackson impreparato alla cosa. Roseline si
era negata fino alle nozze.
-Qualcos’altro? –chiese Cole impazientito
-Io…e…lei abbiamo fatto sesso più volte! –accusò Jackson- e…
-Mi scopo la mia fiancé ogni singola sera e mi assicuro che
non abbia necessità del genere…altro? –chiese Cole
Nessuno osò fiatare.
-Io…-iniziò Jackson
Cole mosse la mano- buttatelo fuori. Certa gente non può
cadere abbastanza in basso da capire la decenza cosa sia…
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