WitchandAngel : Capitolo 29: So…this is more a Town than a Village now sis

Capitolo 29: So…this is more a Town than a Village now sis

Capitolo 29: So…this is more a Town than a Village now sis

-Questo non rientra più nella categoria di villaggio… -mormorò Hunter
Eve annuì guardando la mappa dalla loro zona. Avevano ormai una popolazione in continua crescita, che potevano facilmente mantenere ma dettagli, ogni giorno arrivavano persone di tutti i tipi tra cui un enorme ammonto di coppie in fuga da famiglie, rimaste incinta per errore, fuggite da nozze…
Phoenix era ormai il rifugio di chiunque volesse una nuova vita.
-Onestamente non riesco a capirlo… -mormorò Eve guardando l’ennesima nuova coppia. Poteva capire il legame emotivo e che in questi tempi era normale fare nozze lampo ma…una settimana o due di conoscenza erano troppo poche per programmare una vita insieme.
Parte di ciò era probabilmente dovuta ai tempi, non avrebbe mai capito mentalità di epoche e religioni in cui non aveva mai messo piede.
Dall’altra parte lei non poteva criticare quando era anche lei stata molto stupida in passato…
Fatto stava che il loro essere autosufficienti dava loro solo più forza.
Le difese di tutte quelle razze.
Il loro potere di combattimento…
Già Diamond da solo era pericoloso ma il resto del villaggio era sempre sotto costante allenamento.
-Se continuiamo così rischiamo di attirare le ire dei regni –disse Hunter preoccupato
-Se non puoi essere buono allora ti conviene fare il cattivo per bene –disse lei con uno strano sorriso- che ci attacchino…sono anni che non mi diverto dopotutto…
Un brivido passò lungo le schiene di tutti gli altri capi.
Era diventato a tutti chiaro che Eve non fosse una normale strega, non erano però in vena di rompersi la loro immagine perfetta di lei e scoprire quanto potesse essere crudele.
****
Damon giocò con una mela- quindi sei sicuro?
-Si –disse Nightmare per la millesima volta
Una donna che aveva un contratto che LUI aveva fatto fare?
Non importava quanto la sua mente girasse, nulla tornava.
Eppure un sorriso apparve sul suo volto quando vide la scena che Nightmare aveva visto.
Da come la bambina si teneva a lui, da come i suoi occhi guardavano la piccola…quella era senza dubbio figlia sua.
Oltre al fatto che i suoi occhi e quelli di lei erano identici.
-Nome? –chiese a Nightmare per l’ennesima volta
-Belladonna Evanora –disse il famiglio chiedendosi quando il suo padrone fosse uscito di testa.
Più che altro, quando diavolo aveva avuto una figlia, cresciuta almeno a un’età di circa quattro anni, fatto fare un contratto che era ora di ventidue anni visto che lei ne aveva ventisei, mantenuto il contatto con una relazione MOLTO più che positiva con entrambi…SENZA CHE LUI SAPESSE NULLA!
-Belladonna… -mormorò Damon- Little Bell…mi piace
-…
Si, il suo master era andato di testa.
-Che livello era? –chiese Damon
-Strega suprema come minimo- disse Nightmare
Damon ghignò- se è mia figlia, non potevo che aspettarmi ciò…
Nightmare sospirò mentalmente, non l’aveva manco incontrata e questo era andato di zucca…non è che commetteva genocidio all’incontro vero?


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