Capitolo 38: Little Bell
-Mi spiace…non so chi sei –disse Damon sentendosi
estremamente in colpa per la cosa
Eve non parve ferita dalla cosa e gli sorrise dolcemente.
-È normale- disse piano cercando di calmarsi- sono tornata
indietro nel tempo quindi è normale che tu non mi conosca ora…
Lui la guardò- …ti dispiacerebbe spiegarti?
Sentiva dolore nel non riconoscerla, come se avesse scordato
una parte particolarmente importante per lui.
Lei annuì- sono nata in quest’epoca, il mio nome è Evanora
Belladonna Blacksword, quando ero in pericolo i miei poteri mi hanno portata
nel futuro all’orfanotrofio Sant’Hanna, sono rimasta lì per un paio di anni
quando tu mi hai poi adottato.
Lui la guardò incerto.
Era impossibile ricordare ciò che non avevi provato.
Ma se era così, di sicuro conoscendosi…
-Hai una qualche prova di ciò? –chiese con una flebile
speranza
-Osi dire che mente?! –chiese Hunter infuriato
-A cuccia tu –disse Damon diretto
Damon era decisamente il più pericoloso essere lì dopo Eve,
la cosa era istintivamente nota da tutti.
Hunter però non indietreggiò- è mia sorella lei
-Ho fatto una domanda alla signorina non a te –disse Damon
di rimando- prenditi il cucciolo di cane in calore e vatti a fare un giro
Wolfe lo guardò irritato, fantastico inizio…
Eve si tirò fuori dalla maglia il medaglione celtico- questo
me lo hai dato in punto di morte…
Lui guardò il suo medaglione e in automatico tolse il suo.
Erano lo stesso oggetto. Uno aveva solamente un paio di
secoli in più…
-Posso…? –chiese Damon volendo sfiorare il medaglione di Eve
che annuì subito
Quando la mano di Damon lo sfiorò l’incantesimo si attivò in
automatico e una forte luce fece sparire il medaglione e entrò in Damon.
-Cazzo! –disse lui forzato in ginocchio dal dolore alla
testa
-Papà! –disse Eve in panico.
Nightmare intanto stava anche riprendendo ricordi che non
sapeva di aver perso.
A quanto pare il suo master aveva pensato fosse corretto
prevenire una possibile mancanza di riconoscimento in Nightmare se succedeva
qualcosa.
-Sto bene…- disse Damon mentre l’enorme flusso di ricordi
stava velocemente entrando nella sua memoria.
Quando si calmò finalmente alzò la testa a vedere il panico
negli occhi di Eve e poté solo tirarla in un abbraccio.
Lei venne presa alla sprovvista- papà…?
-Little Bell…mi spiace, non pensavo ci avrei messo così
tanto a rivederti… -mormorò lui stringendola
-Little Lady! –disse Nightmare galoppandole intorno- ora
ricordo, ora ricordo!
-Non ti ricordavi di me? –chiese Eve sfiorandolo
Lui scosse la testa- ma ora ricordo
Lei annuì e rimase nelle braccia di Damon- sono così felice
che sei vivo…
-Sono Dieci anni che non ti vedo…-mormorò lui guardandola-
quanto sei cresciuta piccolina…mi devi aggiornare su parecchie cose temo…
-Non importa –disse lei stringendosi a lui- fintanto che sei
vivo non importa nemmeno se non mi ricordavi…non lasciarmi più sola ok?
Lui annuì- promesso, non ti libererai di me facilmente…
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