WitchandAngel : Capitolo 11: She is a Bitch, I'm a Bastard

Capitolo 11: She is a Bitch, I'm a Bastard

 

Capitolo 11: She is a Bitch, I’m a Bastard

*Anni prima*

-Come le sopporti?! –chiese esasperato Ciel guardando il gruppetto di oche rosa che gironzolavano intorno a ogni bel faccino che vedevano

-Non le sopporto –ridacchiò Astrid

-Ma non le odi

-Odi è una grossa parola- rise lei divertita

-Ma…

-Non posso odiare chi non ha le capacità mentali per capire che le odio –replicò Astrid- inoltre non credere che le loro vite siano divertenti, sono solo oche giulive

-Come fai a dirlo?

-Pensaci, con zero cervello possono solo aspettare di essere sposate a qualcuno che si prenda cura di loro –disse Astrid- non hanno altro destino se non servire un padrone chiamato “marito” accettare il tradimento se esso tradirà o rischiare la vita se tradiranno.

-Anche tu dovrai…

-No –disse Astrid tranquilla- papà non oserebbe mai mettere una figlia in una situazione del genere, però è inevitabile che un giorno io mi sposi Ciel e nella società che abbiamo qui l’unico modo per cui io non soffrirei sarebbe sposare un membro di rango inferiore. Chissà magari un popolano…quello sarebbe un bello scandalo

Ciel sorrise- se sarai felice supporterò la cosa al mille percento.

Lei sorrise scompigliandogli i capelli- allora aiutami in una cosa…ho avuto una predizione…

****

-Per questo propongo le nozze tra la principessa Astrid e il principe del regno nemico, così potremo… -continuò l’Arciduca

Ciel sorrise cattivo- per non avere le palle di andare in guerra né hai di fegato nel cercare di usare mia sorella per i tuoi schemi politici

Tutti si zittirono preoccupati. Da quando Astrid era in guerra Ciel era diventato pericoloso a un livello che nessuno si aspettava. Il giovane genio era noto per essere un genio ma che fosse in grado di usare le sue abilità per manipolare la situazione nelle sue mani era assurdo. Non si curava nemmeno di nascondere che lo stava facendo.

-Principe Ciel io stavo solo…

Ciel mosse la mano facendo cadere sulle gambe del padre un enorme pilo di fogli

-Questi…

-Prove del desiderio di diventare sovrano di questo coglione –disse diretto Ciel con un sorriso cattivo- mia sorella è in guerra quindi ho deciso di prendere seriamente la sua richiesta di rimuovere dalla nobiltà chi non le piace…volevo dire chi è colpevole di atti orribili

Il problema era che Ciel aveva ragione sui documenti.

-Ciel come hai ottenuto…- iniziò il padre

Ciel giocò con un rombo di ghiaccio che aveva creato- ho i miei metodi per ottenere le risposte che voglio

-…

Ciel guardò i nobili restanti nella sala- chiunque provi a sfiorare la mia sorellona avrà a vedersela con me…

La sala perse parecchi gradi di temperatura.

-Altri con la brillante idea di far sposare mia sorella? –chiese Ciel, nessuno osò fiatare- ottimo…e sia chiaro, se qualcuno prova a gestirla alle mie spalle…farò sì che non avrete più nulla per cui vivere e mi pregherete in ginocchio per uccidervi…chiaro?

Se Astrid era una stronza, lo poteva essere anche lui e far ben peggio di lei.

 

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