WitchandAngel : Capitolo 2: The Princess is tired

Capitolo 2: The Princess is tired

Capitolo 2: The Princess is tired

-Sposarsi? Quale inutile e orribile tortura!

La madre di Aria era una donna molto…attiva.

La giovane figlia dell’Arciduca Arundell aveva incontrato Damian in un punto della sua vita molto delicato. Il padre di lei voleva farla sposare a un nobile, la madre era come le altre donne della sua dinastia ovvero inutile e sottomessa, un matrimonio di copertura l’attendeva…

Ma Damian le offrì un accordo.

In quel mondo esistevano tre tipi di nozze: Per amore con una donna, per amore con un uomo e per copertura.

Il miglior destino per una nobile era essere in un matrimonio di copertura e fingere di non sapere che tuo marito aveva un amante maschio, ovviamente questo destino era improponibile per Roseline Arundell, specie visto che lei aveva un gusto più…forte nel genere di compagno che voleva.

Damian aveva convinto il re con qualche moina a fargli avere un erede suo, così che avrebbero avuto più figli insieme. Nel mentre quindi che Richard trovava un valido candidato come seconda madre per il suo secondo e ultimo figlio, Damian contatto la nota ribelle Roseline per un accordo.

In cambio di diventare Arciduchessa e del diritto di sposarsi solo con chi voleva e senza nessun obbligo a nozze, lei avrebbe dato alla luce un figlio per Damian.

Nonostante la cosa non fosse proprio di suo gusto, onestamente Damian non era un tipo di uomo che lei trovava anche solo lontanamente attraente in ambito di letto, non fu per nulla un problema per lei accettare la cosa. Richard non ebbe obbiezioni e i tre vissero tranquilli a corte con poi un’altra donna incinta che diede alla luce Cedric.

Roseline odiava essere contradetta e il suo carattere era pari a quello della peggiore delle cattive, ma non era una pessima madre. Era anche molto presente nella vita di Aria a differenza delle madri di Cedric e Stephan che vennero allontanate sotto protesta di Damian che era “geloso e non poteva sopportare che il suo partner avesse donne del genere vicine”. Richard era…molto stupido, era l’unica spiegazione sul perché non riusciva a fare due più due…

Roseline era una mora dagli occhi rosso sangue, la più seducente e forte donna nell’intero reame e con un carattere che nessuno poteva MAI osare contradire.

-Un uomo è un inutile giocattolo da letto Aria, non farti ingannare…basta che guardi tuo padre, quando mai Richard ha saputo usare ciò che ha tra le orecchie?

E aveva anche un forte rigetto per Richard. Non apprezzava un sovrano così stupido da non vedere che aveva una serpe nel proprio letto.

-Si arciduchessa –disse Aria tranquilla

Roseline odiava essere chiamata madre, la faceva sentire vecchia, ma apprezzava venir chiamata mamma quando erano solo loro due, in quel momento erano con le guardie del corpo di entrambe quindi…arciduchessa era come la chiamava.

La cosa dava l’impressione che Roseline non provasse affetto per Aria ma era un’ovvia bugia, non avrebbe cercato di rimanere nella sua vita se quello fosse stato il caso.

-Quell’idiota si sta facendo abbindolare?

-Si

-Tsk, nemmeno i suoi geni sono decenti! Richard serve a qualcosa oltre che provvedere denaro per le tue spese?

L’idiota era Stephan in quel caso. Roseline odiava a morte cosa lui era diventato dopo essersi messo con quel poco di buono di Lucas. Era ovvio che lo manipolava e guarda un po’ chi aveva ragione…

-Un intuito di una madre non sbaglia mai! Stephan è destinato a crollare per la relazione che ha! È almeno decente a letto?

-Stephan non…riesce ad alzarlo, non hanno ancora dormito insieme –disse Aria tranquilla

-…

I soldati nella stanza volevano TANTO essere da altre parti in quel momento.

-Impotente? –chiese l’Arciduchessa interessata

Come sempre, qualsiasi cosa portasse dolore ad altri era gioia per lei

-Non vuole prenderlo dietro e non riesce ad alzarlo anche se Lucas ha provato più volte con anche medicine, quando lo vede non si alza ma si abbassa- disse Aria calma

Quello era un altro dei motivi per cui Aria era convinta che Stephan fosse manipolato, nella novel era un amore puro che non aveva bisogno di contatto fisico ma nella realtà era più che chiaro che qualcosa non andasse. Stephan era innamorato certo ma il suo corpo continuava a rigettare quando Lucas provava a baciarlo, abbracciarlo, sfiorarlo…era come se odiasse a morte la sola idea di essere di Lucas.

-Tsk, dovrebbe imparare ad usare il cervello

-Si arciduchessa

-Parlando di altro, ho saputo che Richard vuole che ti trovi un fiancé

-Si

-Rigettalo! Che ti serve a fare un uomo? Gli umani sono deboli, inutili e poco abili a letto. Tuo padre e io ci abbiamo messo fin troppo a farti per i miei gusti. Per fortuna non è lui a prenderlo o chissà se sarebbe riuscito a venire per crearti…

-…

Aria aveva…smesso di commentare su quanto aperta fosse la madre nel commentare su affari a letto di altri.

-Come vanno le cose con John? –chiese tranquilla

-Come sempre, è l’unico decente esistente- disse Roseline contenta

Jonathan Demon, un moro dagli occhi oro, era un ex schiavo che Roseline aveva comprato quando Aria aveva quattro anni su consiglio di Aria. All’inizio Roseline non capiva perché sua figlia volesse come regalo di compleanno che lei si comprasse uno schiavo ma quando ebbe modo di dare una ripulita a Jonathan poté capire perché.

Era un forte e vigile licantropo, fisicamente una montagna di muscoli e con un ottimo carattere per i gusti di Roseline…il che era un modo gentile di dire che voleva tutto il mondo morto.

Dopo averlo sedotto nel proprio letto fu felice di costatare che: aveva skill nel farla contenta, era interessato alle donne e non agli uomini. Dopo le prime notti, Roseline gli presentò formalmente Aria e Jonathan la riconobbe come la sua salvatrice.

Nei occhi del lupo, Roseline l’aveva comprato solo perché Aria l’aveva pregata di farlo, quindi fu più che felice di essere il patrigno della bambina e fungere da padre numero tre nella relazione famigliare di Aria. Dopotutto i primi due erano…poco affidabili come padri.

Aria era cresciuta con Richard, Damian, Jonathan e Roseline come figure genitoriali.

Richard era un buono a nulla, iper dolce, iper tenero, iper affettuoso, iper…tutto. Era il perfetto genitore per un normale popolano, non proprio per un nobile. Era buono, gentile e affettuoso. Faceva tutto ciò che poteva per vedere Aria felice e si vedeva che l’amava come se fosse figlia propria.

Damian era manipolativo, doppio giochista e poco veritiero. Era un eccelso genitore per dare a Aria tutto ciò che le serviva per sopravvivere nell’alta nobiltà. Dopotutto Damian aveva lottato per il suo ruolo a suon di manipolazione, non era un angelo ma amava sua figlia e suo marito…per gli altri figli dipendeva dalla settimana…

Roseline era la figura più dominante per l’educazione di Aria. Voleva che la figlia eccellesse in tutto, da arte a musica, da dialettica a dibattito, da etichetta a vestiario. La cosa aveva reso Aria una regina nelle cerchie sociali con un carattere forte e dominante come sua madre e con una personalità più aggressiva di quella nel gioco

Jonathan era infine la figura più paterna tra tutte. Amava molto Aria, le voleva bene come se fosse figlia propria e l’aveva istruita a difendersi. Per i licantropi la cosa più vitale era saper proteggere se stessi e chi si amava, essendo lui eccelso spadaccino e nella lotta in generale non poteva non insegnarle come fare fin da piccola.

Aria si era reincarnata molto giovane in quel mondo. Jonathan nella novel era il più pericoloso e triste dei personaggi descritti, forzato in schiavitù, torturato e poi buttato a morire per mano di Stephan…era troppo triste per lasciare così la storia. Sapendo com’era sua madre, non poteva che sperare che i due andassero d’accordo. Jonathan era nei canoni di bellezza di Roseline e lei era qualcosa che già sapeva a Jonathan piaceva. Nella storia dopotutto era descritto un brevissimo incontro tra i due in cui lui la voleva rendere sua. Il risultato fu più positivo del previsto con Jonathan che era semplicemente la guardia di Roseline perché né lui voleva il titolo di Arciduca né lei voleva sposarsi. Dopotutto per Jonathan la relazione era da marito e moglie per i canoni licantropeschi, quelli umani a lui non importavano e a Roseline non dispiaceva essere sua solo per le leggi licantrope e non umane…erano due complicati personaggi da descrivere, specie descrivere la loro relazione era strano…ma erano felici e Aria aveva solo quello a cuore.

L’Aria del gioco era docile, debole e tenera, bellissima ma fragile come la porcellana e troppo…simile a Richard…per capire cosa succedeva nel mondo. Era il costante pensiero e preoccupazione di Roseline.

L’Aria attuale era diversa. Era indipendente, forte, astuta, bellissima ma determinata, elegante ma letale…era onestamente ciò che Damian voleva come figlia e che Roseline era lieta di aver al suo fianco. Per lei Aria era figlia, principessa e amica. La loro relazione era la più importante negli occhi di Roseline ed era lieta che il suo compagno fosse di supporto nel tenere la sua bimba protetta.

-Questo perché non è umano –replicò Aria tranquilla

-Visto? Gli uomini della nostra razza sono inefficienti e orribili a letto tesoro, trovati un lupo, sono molto più abili- rise l’Arciduchessa ignorando le povere guardie UMANE nella stanza.

Jonathan entrò tranquillo posando una torta sul tavolo- l’ho fatta fare allo chef, oggi è calda la giornata quindi potrebbe rinfrescarvi

-Grazie papà –disse Aria con un sorriso che lo fece sorridere

Jonathan non aveva desiderio di avere figli per ora, era contento con il rimanere con Roseline senza onestamente e lei non voleva riprovare le “gioie” del parto di nuovo. Per questo Aria era la più preziosa bambina che Jonathan poteva chiedere. Era entrato in ritardo nella sua vita ma era considerato al pari dei due maschi che l’avevano cresciuta, amava molto quella dose di responsabilità e affetto.

Il branco di Jonathan era anche fedele a Aria come se fosse figlia di lui.

-Parlando di altro, la tua guardia del corpo è cambiata ancora- notò Jonathan

La guardia momentanea voleva piangere, non era colpa sua ok?!

-Si sta sposando con un uomo –sorrise Aria

Era…sempre così. Le guardie con lei duravano massimo 9 mesi prima di dare le dimissioni perché un uomo era apparso nella loro vita e avevano deciso di vivere con lui. Era…frustrante. Cos’era? Un cupido per le coppie gay?! Trovare un uomo etero era oltre il difficile…

-Presenterò dei candidati allora- disse Jonathan infastidito dalla cosa

Perché gli uomini etero erano inutile a combattere?!

Ma era anche meglio, sua figlia era troppo seducente per un normale umano…

Aria come sempre…si sentiva solo molto stanca di quella situazione.

Voleva solamente trovare il modo di non essere Aria delle volte…era tutto troppo complicato per lei

Doveva essere sempre…cose che non voleva essere…

 

 

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