Capitolo 6: Bell is your mate
Hunter non era stupido, sapeva che doveva pensare a ciò che
voleva nel futuro.
Onestamente, da quando aveva Bell non aveva avuto modo di
pensare a Ti Jean e a tutta la sua vita con lei.
Aveva incontrato Ti Jean quando era piccolo. Ricordava di
averla vista e pensato che era la più bella donna sulla terra. Lei aveva
interesse nell’unirsi al branco e per i seguenti anni gli girò intorno.
Quando accettò di fare la cerimonia era entusiasta.
Sarebbe stata solo sua per il resto della loro vita e sarebbero
rimasti insieme per sempre.
Era…ironico ora che ci pensava.
Ti Jean non era mai stata gentile con lui o premurosa, era
sempre un bel visino che pretendeva il mondo.
Se pensava ora all’ammonto di prede che le cedeva per
sedurla si sentiva un idiota. Era sempre stato così per lei? Era solo un idiota
che le dava ciò che voleva?
Era l’unico che aveva sentimenti positivi?
Avrebbe detto che l’amava in passato ma onestamente
ripensandoci ora, era più affetto e desiderio di avere qualcuno solo per se
stesso che altro.
Era cresciuto nella cava comune, non aveva niente di solo
suo fin da piccolo e voleva che qualcosa lo fosse. Voleva che una persona fosse
solo la sua partner e quando scoprì della cerimonia iniziò a pregare per
ottenere una partner che volesse farla con lui.
La cerimonia era una cerimonia che legava le due anime,
implicava che fintanto che erano vivi sarebbero rimasti insieme. Non voleva
condividere la madre dei suoi cuccioli onestamente…era alquanto infantile ma
era tenero.
Vivendo con Bell però capì subito che non era innamorato di
Jean, non sarebbe rimasto così poco ferito dal tutto altrimenti. Per meglio
dire, era ferito da Ti Jean, molto anche, ma era guarito in fretta. Aveva
cambiato pensiero su di lei in fretta.
Inoltre ciò che provava con Bell era molto più…forte.
Adorava vederla ridere, sentirla parlare, coccolarla,
mangiare ciò che cucinava…Bell era molto più simile a ciò che voleva nella sua
vita come partner. Non gli interessava avere una compagna più forte o debole
onestamente, non gli dispiaceva nemmeno se era lui che restava a casa con i
bambini in futuro, voleva solo stare contento con qualcuno che lo amava.
La cerimonia sarebbe stata fattibile solo una volta
all’anno.
Ti Jean aveva rotto prima con la sicurezza di sedurlo subito
dopo così da potersi “far perdonare” e continuare il tira e molla ogni anno.
Voleva più partner e li avrebbe avuti nei propri occhi.
-Ti Jean oggi viene con voi a caccia? –chiese Bell
tranquilla cucendo qualcosa
-Si, deve o perderanno la grotta- disse Hunter tranquillo
-Perché?
-Deve cacciare e aiutare la tribù, sua madre e suo fratello
non fanno niente se non lagnarsi e lei non sta collaborando –disse lui
tranquillamente
Prima andavano insieme a caccia e lei lo seguiva per
sedurlo, ora non faceva nulla.
-Lu Dan anche viene? –chiese Bell
-Si, non è molto allegro ultimamente però –notò Hunter
-Come mai? –chiese lei guardandolo
-Ha preso Ti Jean come partner nella sua grotta…ehm…è una
tradizione, inviti chi vuoi come genitore dei tuoi figli in casa e rimanete
insieme finché non avete i figli, poi dipende da come vanno le cose –spiegò
Hunter cercando di non diventare viola
Dopotutto lui aveva invitato Bell nella propria grotta.
Lei sorrise decidendo di ignorare la cosa- ho fatto una cosa
per te
-Per me? –chiese lui
-Si –disse lei passandogli la pelliccia- vediamo se capisci
cos’è…
Lui girò il tessuto per un po’ e poi si illuminò- è un
contenitore?
-Si, uno zaino –disse lei facendogli vedere come metterlo-
così puoi trasportare più cose sulla schiena e avere le braccia libere. Ho
pensato per le uova? Sono della misura di un bambino quindi sono ingombranti ma
così magari…
-Sei un genio!
-Non è nulla –rise lei
Bell era qualcuno che Hunter poteva considerare suo pari se
non superiore. Era intelligente, bellissima e molto premurosa. Si prendeva cura
di lui e della tribù, cercava di aiutarlo come poteva e usciva sempre con nuove
idee per rendere la vita di tutti più facile.
-Oh pensavo –disse Bell- ho trovato del grano e del riso che
stiamo seminando
Hunter annuì- quelle erbe, si…
-Non sono erbe –rise lei
-Non sono buone- sospirò lui camminando con lei, ormai non
gli piaceva stare troppo senza Bell, si sentiva solo ma non osava portarla a caccia,
non voleva si spaventasse. Lei quindi si offriva di camminare con lui fino al
confine prima che lui uscisse, la cosa ormai era vista come due piccioncini che
volevano spendere più tempo possibile insieme.
-Dopo voglio provare a fare un paio di piatti e far vedere
come si usano, sono buone se usate bene promesso –disse lei tranquilla come
sempre
Lui annuì contento- io per primo?
-Ovviamente, tutto va prima al mio orsetto
Lui sorrise contento mentre alcuni della tribù lo fissarono
tra il geloso e il divertito. Si era beccato un’ottima possibile madre, nulla
da dire sulla cosa.
-Che ci fa lei qui? –chiese Ti Jean inviperita, Lu Dan era
infastidito che non riuscivano ad avere figli nonostante provassero e i due
litigavano spesso sulla cosa.
-Non ricordo di dover chiedere permesso per essere da
nessuna parte, specie non il tuo –replicò Bell indifferente
Di norma tutti adoravano vedere qualcuno litigare ma questa
volta era diverso. Bell era fragile e indifesa visto che non aveva una forma
animale, per tutti Ti Jean stava aggredendo qualcuno di più debole per gelosia.
-Lasciala in pace Ti Jean –disse Lu Dan
Lu Dan non era da meno, onestamente non vedeva in Bell nulla
di attraente come partner ma era felice che fosse nel branco e la vedeva come
una possibile amica. I due andavano d’accordo e quando le chiedeva consigli lei
li aveva dati senza nessun tipo di pregiudizio, nonostante lui stesse ora con l’ex
di Hunter.
-La osi difendere?!
-Non ha fatto nulla di male –replicò Hunter, era raro che
lui e Lu Dan andassero d’accordo- Lu Dan ha solo chiesto che non assalti chi
non ti sta facendo niente, non urlargli contro
-Grazie –disse lui in imbarazzo, si sentiva un idiota per
aver cercato di sedurre Ti Jean…era una vipera
-La difendete per cosa? Non può nemmeno cacciare o lottare! –ruggì
Ti Jean infuriata
-Nessuno ha mai detto che io non sappia fare quelle cose-
replicò Bell- non posso trasformarmi ma non vuol dire che non posso combattere o
cacciare. Non dirmi cosa posso o meno fare, non hai i diritti di farlo
Ti Jean provò a tirarle uno schiaffo- sei solo una ruba
uomini!
La reazione di Bell fu molto veloce, girò il polso di Ti
Jean e la scaraventò a terra con una mossa di auto difesa usando la propria
schiena come leva e facendo un grosso rumore quando Ti Jean finì al tappeto. La
cosa lasciò tutti stupiti, specie visto che Ti Jean era più pesante di Bell e
Bell sembrava molto gracile e docile come fisico.
-Cosa…
-Bell? –chiese Hunter- stai bene?
-Si –replicò lei indifferente- vi lascio andare a caccia,
fate attenzione.
-…da quando sa combattere? –chiese Or Mia
-Perché vi stupite? –chiese Lu Dan- sul serio dopo tutto ciò
che si è inventata avete stupore per una mossa di autodifesa? Piuttosto Ti Jean
pianifichi di poltrire di nuovo come fai nella mia grotta o ti alzi e ti rendi
utile?
Nemmeno a dirlo, Ti Jean aumentò il proprio odio per Bell
quel giorno.
Questo romanzo mi piace moltissimo.
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