Capitolo 8: We can use it
-Prova- rise Bell
Hunter guardò la torta di mele con diffidenza prima di
provarla- buona!
-Ho mai deluso?
-No –disse lui contento mangiandola allegro- Bell è la
migliore
-Solo tua- sorrise dandogli un bacio
Lui sorrise tirandola sulle proprie gambe- ho voglia di
mangiare altro
-Oh? Cosa…?
-Te…
E come sempre Hunter si svegliò di colpo nel cuore della
notte.
In quel periodo i suoi sogni non…erano molto calmi
-Hunter? Che succede? –chiese Bell mezza addormentata al suo
fianco
Hunter sorrise in imbarazzo- ho…avuto un sogno…vado a farmi
un tuffo al fiume…
-Tutto bene? –chiese lei fingendo di non accorgersi del
problema
-Si –disse lui correndo via
Bell ridacchiò accoccolandosi nel letto, il suo orsetto era
diventato interessato a lei in altri sensi a quanto pare…
Hunter aveva interesse in Bell da parecchio ma i sogni erano
iniziati solamente quando erano tornati dalla spedizione del sale e la vittoria
di quel giorno.
Bell era diventata molto più bella da quando l’aveva presa
in casa, più la guardava più notava quanto luminosa fosse e quello unito con
tutta la loro relazione…
Era diventato evidente che la voleva e voleva che lei fosse
la madre dei suoi cuccioli…
Però non sapeva se chiederlo fosse una buona idea…
-Dormito bene? –chiese Bell finendo di servire la colazione
-Si –disse lui calmandosi, si era riaddormentato subito dopo
essere ritornato a letto
Bell era innocente e spesso cercava coccole e attenzioni da
lui, non poteva avere quel tipo di pensieri…
****
-Bell –chiamò Or John- c’è una strana cosa che abbiamo
trovato, puoi venire?
Bell annuì lasciando il cesto vicino alla propria caverna e
seguendo Or John con Hunter
-Che succede?
-Abbiamo trovato questo –disse Or John passandole una placca
di metallo con un numero sopra- sai cos’è?
Bell si congelò sul posto- dove l’avete trovato?
-Uno dei ragazzi ha rotto una delle pareti nelle caverne e l’ha
trovato per caso, è parecchio sotto terra, ci metteremo dieci o venti minuti
per scendere minimo –disse Or John- vuoi scendere?
-Si –disse Bell tranquilla scendendo dov’era stata trovata
la placca
Quella placca diceva “Base Alpha”
La Base Alpha era una delle basi posizionate nella zona più
alta dell’intero mondo, era una delle basi che durò per più tempo contro l’apocalisse
dei non morti. Bell aveva avuto solo notizie da fuori ma sapeva com’era
crollata. Un membro era infetto, nessuno sapeva della cosa e ovviamente la cosa
finì per distruggere la base. La base Alpha era anche dove Bell perse parecchi
alleati che avevano scelto di rimanere per una vita stabile.
-Era qui –disse il ragazzo
Bell posò una mano su dov’era la placca e usò i suoi poteri
per vedere attraverso. La base era un paio di km sotto, a pezzi. Non vi erano
segni di vita di non morti e solo macerie erano presenti.
Era improbabile che riuscissero a entrare nella base o che
ci fossero non morti lì ma…
-D’ora in poi da questo livello di altezza state con
qualcuno che possa combattere- disse Bell
-Cosa? Perché? –chiese il ragazzo
-Or John puoi per favore chiamare tutto il branco? Voglio parlare
di una cosa- disse Bell
-Si
Tutti erano presenti eccetto Ti Jean che quando sentì che
Bell doveva fare un annuncio si ritirò a dormire, sua madre e fratello fecero
lo stesso.
-Di che vuoi parlare? –chiese Hunter
-Un paio di millenni fa su questo mondo esisteva una
civilizzazione molto avanzata di umani che non potevano trasformarsi in animali
–disse Bell tranquilla- quelle persone vivevano senza la presenza di dinosauri
ma le forme animali erano gli animali che vivevano sul pianeta
La cosa zittì tutti. Qualcuno che non poteva trasformarsi
era un conto, ma scoprire che le loro forme animali erano al pari di dinosauri
per l’antica civilizzazione era…
-Che è successo? –chiese Hunter
-Durante un periodo pacifico il mondo ebbe una catastrofe –disse
Bell- i morti non rimanevano morti
-Cosa?
-Che significa?
Bell prese un bastoncino e iniziò a disegnare, poteva solo
spiegare con ciò che loro potevano capire- quando qualcuno muore il suo spirito
ritorna alla dea e il corpo alla terra. La civiltà aveva fatto molte cose
contro la terra e la loro fede crollò, quindi lo spirito tornava alla dea…ma il
corpo rimaneva dov’era. All’inizio non era qualcosa che nessuno pensava
pericolosa. Era un miracolo…finché loro non iniziarono ad assalire e mangiare i
vivi.
-Oh dea…
-Se qualcuno moriva il suo corpo si rialzava, non importa
quanto lo colpivi era difficile ucciderlo ed era difficile scappare. Erano veloci
e aggressivi, dotati di forza inumana e un’agilità che non poteva essere
paragonata a quella degli umani. Velocemente i numeri iniziarono a crollare nel
mondo dei vivi e ad aumentare in quello dei morti. Se venivi morso era la fine,
ti saresti trasformato in uno di loro e saresti diventato un altro carnefice.
-Non vi era cura?
-No –disse Bell- nulla funzionava
-…
-Che è successo a quella civiltà? –chiese Hunter
-Da ciò che so…nessuno è rimasto in vita. Dopo quello…penso
che il mondo si sia resettato. Una nuova generazione di umani è apparsa secoli
e secoli dopo…e della vecchia rimangono rovine nascoste sotto terra- disse Bell
La cosa le faceva chiedere se il loro sole era già o meno
morto. A giudicare dal cambio del colore del sole del mondo e dalla presenza di
tre lune…era probabile che il sistema solare fosse morto del tutto e si fosse
riformato dopo un paio di secoli.
-Quindi ciò che ho trovato cos’è?
-Questo era uno dei segni di una delle basi dei superstiti-
disse Bell- era la Base Alpha, posizionata sulla cima del mondo che crollò per
ultima per mano dei morti
-Ma era così tanto sotto terra…
-Perché il mondo ha coperto –rispose Bell- non credo ci sia
pericolo se scavate ancora in quella zona, il sale non è contaminato così come
gli altri minerali, ma penso sia meglio stare in team più addestrati per
sicurezza. In caso qualcosa sia ancora vivo lì…ma non dovrebbe essere il caso. Inoltre
questo era alla cima, ci sono parecchi e parecchi metri di roccia tra questo
oggetto e la base in sé, non dovrebbe essere troppo rischioso…
-Ma è meglio prevenire- concluse Or John- modificheremo i
turni e le squadre, nessuno contrario spero
Nessuno obbiettò la cosa.
Bell non sapeva come sentirsi riguardo ciò. Scoprire che era
in un mondo che era il suo era…la terra aveva davvero perso contro i morti ma…forse
era meglio così. Inoltre la nuova razza vivente sembrava…più interessante per
lei.
-Che ci sia da lezione –disse il prete alzandosi- mai
smettere di rispettare ciò che abbiamo intorno e pregare la dea. Non possiamo
rifare gli errori degli umani dell’antica civiltà e tradire di nuovo la dea.
-Se trovate altro simile avvisatemi- disse Bell a Or John-
alcune delle tecnologie dell’antica civiltà potevano far saltare la testa alle
persone con facilità, non voglio che qualcuno si ferisca
-Si –disse lui subito
Hunter finì con l’andare a caccia come tutti i giorni e
quando tornò trovò Bell seduta a tavola pensierosa che osservava la placca-
Bell?
-Bentornato –disse aiutandolo a poggiare le cose
-Stai bene? –chiese Hunter incurante della preda
-Si…solo…
-Solo?
-Base Alpha era…
-Conoscevi qualcuno di lì? –chiese Hunter tranquillo
Aveva già accettato che Bell non era mortale, secondo tutti
lei era qualcosa collegato alla dea dopotutto
-Si… -si lasciò sfuggire Bell- io…
Hunter la strinse tranquillo- non è colpa tua. Hai fatto ciò
che potevi per quella civiltà, non sono stati in grado di fare il loro dovere,
non c’entri
Per Hunter quei sentimenti di colpa e tristezza erano quelli
che il creatore provava quando la propria creazione soffriva. Bell era per lui
al pari della dea, non poteva non considerarla la dea stessa in quei casi…
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