Capitolo 16: Dad is proud
Jason non era mai stato così furioso in vita sua. Adesso
capiva veramente cosa suo padre gli aveva detto
-Alex è troppo buono per capire cosa gli fa male…
Era vero.
Come aveva fatto a sopportare quella donna per mesi!?
Era troppo buono…e lei osava cercare di uccidere l’immagine
del figlio!
Quella era diffamazione!
Aveva visto i racconti delle sue ex su com’era il figlio e…
Era davvero molto fiero.
Non tutti gli uomini avrebbero trattato così bene le proprie
ragazze, lui stesso probabilmente doveva prendere esempio e trattare meglio
Stephanie.
Era davvero orgoglioso del suo bambino.
Era un brav’uomo, che lavorava duramente e che cercava
sempre il meglio per gli altri.
Yumi era l’esempio più forte di quanto buono fosse.
-Sono orgoglioso di lui…- disse quella sera alla moglie
Lei sorrise- finalmente ti accorgi di nostro figlio eh?
Eccelso no?
Alexander Karma Black…era il nome che sia suo figlio che suo
padre possedevano.
Erano simili in molti versi.
No…suo figlio era meglio.
Quando gli dissero che suo figlio era un latin lover aveva
riso in passato, suo padre era chiamato anche così ma la madre aveva sempre
detto che erano le altre a correre dietro a lui e non viceversa.
Ora capiva.
Suo figlio nemmeno la voleva quella Jessica ma guarda cosa
gli altri pensavano…
-Dovremmo andare a trovarlo- disse la moglie
-Uhm…cercherò di liberarmi allora, chiederò anche a Kirsten
Lei annuì allegra
C’era voluto parecchio ma finalmente tutta la famiglia si
poteva comprendere…
Kirsten quella sera aspettò con ansia di vedere la sua
fiancé Melissa.
-Allora?
-Ci accetta
La rossa per poco non scoppiò a piangere, il suo fratellino
non l’avrebbe rifiutata…
-E c’è una cosa che voglio capire, comunque non è per nulla
deluso –disse Melissa
-Una cosa?
-Mi spiace, mi ha chiesto di tenerlo segreto –disse lei
calma
Kirsten annuì senza chiedere- allora tienilo segreto
Melissa annuì cercando di capire una cosa- sai dov’era il
giorno dell’incidente tuo fratello?
-Da ciò che so…con Jessica- quella ragazza le dava ai nervi
più che mai ora…
Melissa si scurì un secondo e strinse la sua amata per
calmarsi.
Se era come pensava…l’avrebbe uccisa quella finta quarta di
seno che non sapeva scrivere due parole in croce e si chiamava giornalista…
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