Capitolo 28: The CEO is
mad…
Quando Aaron vide il commento il suo cervello si bloccò.
Alexander era gay?
Se ciò era vero…
“Quindi l’incidente di qualche mese fa, quando Alexander
andò a finire contro un muro con l’auto dopo che si era confessato a te
Jessica…cosa ti aveva confessato?”
“Che mi amava” rispose subito Jessica
Dopotutto la sua di testimonianza era la più forte
Jessica non pensava sarebbe finita così bene
Ora poteva mettere su un sacco di voci su Alexander!
Ah pensare che la sua ex avrebbe mentito così per lei…
Aveva sottovalutato la donna…
“Diamine si sincera per una volta donna!” rispose incavolato
Aaron sui social
Melissa si riprese mentalmente e intercettò la conversazione
Che poi postare così sui social non era…
Una buona idea…
“Alexander ha detto che…io ero la prima a cui l’aveva detto
che l’aveva accettato…”
“Quanto ti ha detto di essere Gay?” chiese subito Damian
introducendosi nella conversazione
Melissa rispose onestamente e Damian ammise che mesi dopo
anche lui era stato informato perché si era ingelosito e voleva chiarezze da
Alexander su cosa provava per Juliet
“Aspetta…quindi…Jessica l’ha rifiutato giusto? Ma cosa ha
rifiutato e cosa ha confessato?” chiese qualcuno
Aaron si infuriò
“Ti ha detto che era gay e tu l’hai insultato e sminuito
vero!? Pensi che non abbia visto come tratti chi è tutto eccetto etero eh?! Che
cosa hai detto ad Alexander?!”
Il pubblicò si ritorse contro a Jessica molto velocemente
Kirsten che stava leggendo per poco non ruppe il cellulare
Quando lei uscì come lesbica i suoi non erano contenti ma
aveva Alexander
Aveva un supporto fermo e deciso nel proteggerla
Aveva persino dato una mano con i suoi e l’opinione
pubblica…
Lui era rimasto solo…
“L’ha detto di sua voglia?” chiese improvvisamente qualcuno
“visto le immagini delle loro chat, non è che Jessica si è confessata e lui
l’ha rifiutata dicendolo? Alexander non sembra il tipo che voleva confessarsi
visto che ha aspettato mesi per dirlo a una delle sue migliori amiche DOPO
averlo detto a quella sconosciuta, no?”
Aaron salì in auto e iniziò a guidare di corsa verso casa di
Alexander- rispondi dannazione…
“Dei…non ha bevuto per dimenticare…ha bevuto per…rimuoversi”
disse qualcuno
“Quando la sorella è uscita come Lesbica non c’è stato un
enorme caos? Probabilmente lui non voleva subire qualcosa così e…oh cavolo…”
Kirsten ricordava benissimo quanto disgusto la gente
provasse all’epoca per lei, per un uomo era anche peggio per ciò che ricordava.
Per fortuna con gli anni le cose erano migliorate e di molto ma per Kirsten il
ricordo era più forte della realtà.
Per lei il mondo era ancora quel luogo che l’aveva rigettata
e detto di andarsi a uccidere…
Doveva prendere un aereo e tornare a casa, ora.
Aaron parcheggiò l’auto di fretta e furia davanti casa di
Alexander e corse a bussare e suonare. Non ricevendo risposta, tirò fuori le
chiavi e entrò in casa preoccupato, ignaro che un paparazzo l’aveva
fotografato.
-Alex?! Alex?!
-Cosa? –disse assonnato il medico che, in qualche modo, si
era perso tutto il caos online
Aaron lo tirò in un abbraccio tremando leggermente- stai
bene…
-Che succede? –chiese confuso Alexander notandolo strano-
Aaron? Tremi…che è successo?
-Nulla…solo non aprire i social per un po’…posso rimanere
qui stanotte?
-Si…? –disse lui confuso
Che diamine si era perso mentre faceva due ore di
pennichella?
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