Capitolo 21: This is
stressing me out
Jessica non era un tipo di persona che sapeva cavarsela da
sola.
Nella storia originale, Alexander era sempre lì per lei.
Jessica aveva 25 anni in quel momento ma non era nuova ad
avere un “supporto”
Quando era piccola i suoi l’avevano cresciuta nella bambagia
Non aveva mai avuto nulla che le mancasse
Durante la scuola, nessuno osò andarle contro
Dopotutto i suoi genitori erano pronti a far causa
I bambini erano stati istruiti a farle fare come voleva
Al liceo Jessica iniziò ad avere problemi
Vi era un professore che l’aveva individuata e non stette in
silenzio nel dire che non stava facendo nulla
Jessica…lo accusò di averla toccata in modo inappropriato
La cosa ovviamente era falsa ma…nessuno lo capì
Il poveretto fu licenziato e ebbe parecchi problemi a
trovare lavoro dopo quello
Alexander aveva messo un investigatore su Jessica appena
capì che era poco “buona”
Stava facendo un bel fascicolo per un piccolo…caso di
polizia
Avrebbe ridato a quell’uomo i dieci anni che Jessica gli
aveva tolto e l’aveva anche ritrovato.
Finalmente stava meglio ma ci erano voluti cinque anni per
riprendersi
Forse era il caso che lo facesse trasferire sotto la sua
raccomandazione nell’università in cui si era laureato, dopotutto aveva le
qualifiche
Dopo quell’evento, Jessica aveva avuto vita facile
Non volle andare in università, prese però una
certificazione per fare da giornalista.
Alcuni suoi ex l’aiutarono a trovare lavoro.
Altri le diedero una mano con gli articoli.
E lei vinse facilmente la sua posizione.
Durante l’ultimo anno poi aveva sedotto e conquistato
Alexander nell’aiutarla.
Aveva incontrato Jeremy a una serata di beneficienza e i due
erano entrati in una relazione adulta praticamente subito dopo essersi visti,
nel mentre Alexander era ancora alla mercé di Jessica che mandava segnali
misti.
Dopotutto “Ah, non so come farei senza te nella mia vita,
sei l’unico uomo per” non urla “siamo solo amici” no?
Alexander però quando si era confessato era stato rudemente
mollato dalla ragazza che lo stesso aveva pensato avrebbe potuto tenerlo
vicino.
Dopotutto nella storia originale Alexander il giorno dopo,
dopo la chiamata dall’ospedale, tornò a servire Jessica.
“Mi spiace per ciò che ho detto, ero solo sotto shock, non
pensavo tu…potresti ritornare nella mia vita? Senza di te mi sono resa conto
che…non riesco a vivere…”
Diciamo che fu una botta dopo l’altra
E alla fine Jeremy distrusse Alexander e la sua famiglia.
Bello vero? Che meravigliosa eroina…
Alexander si sentiva in colpa a ripensare al suo iniziale
piano di mollarla ad Aaron…
-Tutto bene? –chiese Aaron bevendo il suo caffè
-Si…
-A cosa stai lavorando? –chiese lui guardando gli assurdi
calcoli e termini chimici e capendoci…esattamente zero cose…tranne che
Alexander aveva un cervello molto più abile di lui in ciò che riguardava
chimica
-Un piccolo progetto per…giocare con la genetica pressoché
–mormorò lui stiracchiandosi- com’è il nuovo tipo di caffè?
-Buono –replicò Aaron contento, il cibo fatto da Alexander
era il migliore dopotutto- Yumi è sparita di nuovo
-Deve lavorare- disse Alexander tranquillo giocando con la
sua tazza- sto pensa di richiedere un’espansione della fabbrica che gestisco e
dei laboratori, senza contare una nuova zona test e una nuova zona per
produzione di nuovi prodotti…penso anche chiederò a mio padre una lista di
negozi che possiamo acquistare
-Scopo?
-Voglio aprire centri di benessere, boutique di moda, saloni
di bellezza, farmacie, una clinica o due per questo gioco di genetica…più che
altro sarà più semplice vendere se vendiamo specifici prodotti nei nostri
negozi privati e online, invece che usare solo terze parti che le vendono no?
–disse Alexander
-E tu non hai senso degli affari eh? –rise Aaron- sono
tentato di investire
-In? –chiese lui
-La tua mente –ammise Aaron- ma non so cosa tu potresti
darmi che possa usare nella mia industria…
Alexander sorrise- aspetta ho un’idea…ti serve un nuovo film
no?
-Si? –disse confuso Aaron guardando Alexander sparire e
tornare con un libricino nero- cos’è?
-Da un paio di…mesi ho avuto queste idee, era più per
pubblicità o tema di moda ma alla fine erano troppo complesse per essi e più
adatte a cinematografia…quindi se vuoi sono tue –disse Alexander calmo
Dopotutto erano film del suo mondo di origine che qui non
esistevano.
Aaron lo guardò scettico e iniziò a leggere. Più leggeva più
annuiva- vanno sistemate, non sei certo uno scrittore e ci sono alcune parti
che vanno aggiustate…ma sono eccelse idee, sarebbe uno spreco solo per moda…
Alexander alzò le spalle- le puoi avere se vuoi
-Facciamo un contratto, l’idea è tua e non ho intenzione di
avere elemosina mr genio –rise Aaron contento- se ne hai altre chiamami e…
-Ho altri settanta e qualcosa libricini…- sorrise Alexander
-…
-Li vuoi?
-Si –disse subito Aaron guardando l’ammonto di libri
-Inoltre ho dei file sul pc…e qualche altro che in bozze…
Dopotutto non poteva perdere l’occasione di far nascere i
meravigliosi film che nel suo mondo avevano fatto la storia, no?
Aaron sorrise guardando Alexander, decisamente era tutto
eccetto incapace o inutile…anzi…non poteva permettere che glielo rubassero-
libero domani sera?
-Suppongo di sì, perché? –chiese Alexander tornando a
scrivere note per il progetto di genetica
-Vorrei invitarti a cena- disse Aaron
Alexander si fermò e lo guardò- hai un appuntamento allora
Aaron sorrise contento, era decisamente tempo di tornare
all’attacco…
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