Capitolo 17: I know, don’t worry
Alexander rise tirando su di peso Aaron- e chi l’avrebbe
detto che non reggevi bene l’alcol
-Sei tu che bevi troppo –mormorò Aaron continuando la farsa,
era solo leggermente brillo
Ma forse così poteva chiacchierare meno “rigidamente” con
Alexander
Alexander era in effetti più tranquillo e chiacchierava meno
teso, come se non avesse paura di essere scoperto
-Mi sembra di essere un’altra persona…
-Un’altra? –chiese Aaron
-Sono quasi morto quella notte…più di una vita è tornata in
mente –disse lui
Ciò a cui si riferiva era che ricordò la sua vita precedente
e quella come Alexander del libro quella notte.
Ciò che Aaron capì fu che aveva visto passare davanti ai
suoi occhi più di una possibile vita futura
Probabilmente era terrorizzato e solo in quel momento
Era un miracolo che fosse vivo viste le condizioni
dell’auto…
-Delle volte mi chiedo se sto sbagliando tutto…
-No –disse Aaron deciso
-No?
-No –disse lui avvicinandosi- così vai bene…finché sei te
stesso va bene
Alex sorrise scompigliandogli i capelli- attento…così ti
farai mangiare
Mangiare…?
Mangiare…
Alexander era forse…?
Alex lo aiutò a coricarsi a letto- riposa su, domani avrai
un mal di testa cane…
Il giorno dopo Aaron non ebbe un mal di testa cane…ma un
infarto…circa. Ebbe la sfortuna di aprire la porta della camera di Alexander e
trovarlo appena uscito dalla doccia…il problema era che il ragazzo non
indossava nemmeno un asciugamano ed era…grosso. Probabilmente erano entrambi di
simile misura…ma era ora chiaro perché le sue ex lo descrivessero come uno
stallone da monta a letto…
****
Alexander era in live quando Jeremy chiese di partecipare.
Alex sorrise cattivo e accettò
-Tu figlio di…
-Termini –disse Alexander tranquillo
-Hai distrutto la mia relazione! Ora nemmeno Jessica è
calma!
-Beh ho sentito che tu e lei state avendo problemi, a lei
piace litigare, suppongo che entrambi abbiate quello in comune
-Tu figlio di…
-Termini –disse Alex tranquillo mentre i commenti ridevano
alla reazione dei due- non è colpa mia se scegli una di facili costumi invece
che una regina…
Il padre di Juliet rise contento, bravo ragazzo! Tu sì che
hai gusto!
-Jessica è il meglio per me –disse Jeremy
-Allora di cosa ti lamenti? Eri con il top, ora sei con il
gradino più basso…ma questi non sono affari miei, se tu ritieni che lei è
meglio…è la tua di vista che va controllata quindi… -disse Alexander alzando le
spalle
-Tu…
-Sai dire altro? –chiese Alexander
-La dannata si è rifidanzata! –disse lui
-Tu l’hai superato, hai avuto altre per un po’ e così lei
ora si è messa con un altro quindi non vedo problemi –disse Alexander
ricordando il calmo e tranquillo dirigente con cui Juliet si era messa
Stavano molto meglio insieme…e il tipo era molto più abile
nel calmare la sua fiancé
-Juliet sta rovinando la reputazione di Jessica!
-Perché ha una reputazione che può essere rovinata? –chiese
onestamente sorpreso Alexander
Perché non era un comico il dottore?
-Tu…
-Onestamente sembra che voglia copiare Juliet da come si
comporta e veste ma chissà…forse gelosa della tua ex…dopotutto una di strada
non può essere Imperatrice in ventiquattro ore e con un…paio di flaconi di
trucco… -disse Alexander
-Tu…!
-Sei molto loquace vedo… -disse Alexander divertito- buona
giornata
Quando la chiamata gli venne chiusa in faccia Jeremy imprecò
e lanciò il telefono contro il muro.
Alexander si stiracchiò e riprese i pesi- ora, tornando
all’esercizio di oggi…
Nemmeno a dirlo, in un paio di ore tutti parlavano della
cosa…e dei muscoli di Alexander…
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