Capitolo 26: The Pride of
a race
Karma era perfetto in ogni forma
-Come sto?
-Benissimo
Lunghi capelli bianchi con occhi verdi, Karma elfo era
sempre seducente
-La lancia…?
-GK l’adora –sorrise Karma contento
Bell lo stava aiutando in parecchie cose, tra cui prendere le
armi per rafforzare GK
-Vado ad allenarmi un po’…dopo vorrei provare quanto…connesso
sono con la foresta –sorrise perverso come solo lui poteva fare con lei
Dopotutto a questa versione di Karma piaceva legare la
partner…
Bell come sempre accettò la cosa dandogli un bacio in
imbarazzo e lasciandolo andare.
Vederlo allenare la faceva sentire pigra delle volte…
Conosceva il suo carattere, non era una damigella in
difficoltà, era un guerriero e non avrebbe accettato di essere aiutato troppo,
già così Bell rischiava di essergli antipatica e non avrebbe rischiato oltre
Inoltre parte di sé preferiva essere un supporto
Poteva benissimo vedere come agivano gli dei se non era
presente e giudicarli per chi erano veramente
Dopotutto non fai qualcosa di sbagliato se hai chi ti
punisce davanti no?
Poi…
I suoi ricordi da dea stavano ancora tornando
Erano passati quasi quattro mesi da quando era diventata un
personaggio della storia
Aveva secoli di tempo da ricordare e solo semi-recentemente
stava ricordando le cose…
Inoltre…non aveva per nulla controllo dei propri poteri
Quando aveva affrontato Lusty era puro caso che non l’avesse
uccisa
Non aveva controllo
Non poteva rischiare di distruggere tutto per semplice
rabbia o perdita di controllo
Quindi stava segretamente riprendendo piano piano controllo
dei propri poteri
Aveva un controllo assurdo su tutto eccetto i poteri
distruttivi e di attacco
La cosa era…oh beh
Avrebbe imparato…inoltre poteva piano piano imparare bene i
propri limiti…
Era difficile gestire un personaggio OP ok?
-Bell, guarda!
-Bravissimo Karma!
Era Bell dopotutto l’unica fonte di pace per Karma
Ogni volta che faceva progressi si sentiva pieno di orgoglio
quando lei gli dava complimenti
Da cose stupide a cose importanti
Era sempre contento di stare con lei e lo teneva calmo
Era l’unica cosa che gli importava ormai
-Vieni qui tesoro –sorrise prendendola tra le sue braccia
Bell sorrise accoccolandosi- vuoi…allenarti?
-Si…mi aiuti?
A prescindere da quanto utile fosse, Bell sarebbe rimasta al
suo fianco per guidarlo e portarlo a ottenere ciò che voleva
Dopotutto, un eroe meritava di rimanere un eroe
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