WitchandAngel : Capitolo 15: I don’t care!

Capitolo 15: I don’t care!

Capitolo 15: I don’t care!

-APHRIO!

Era successo contro il regno di Sur, all’epoca sia Aphrio che Alexander erano molto giovani e inesperti.

-Mi spiace…

Aphrio era a malapena sopra i dodici anni e Alex poco più piccolo.

-Perché…

Aphrio aveva preso una freccia in pieno petto per salvare Alexander

-Come tuo cavaliere…

-Cavolate! Sei mio fratello! –disse Alexander in lacrime

Lui sorrise- Alex…

-Non osarmi morire davanti Aphrio!

-Puoi…dire ad Althea che non potrò…andare al ballo con lei…?

-…Aphrio…

-Mi spiace…io…

-Proteggeteci! –disse Alex decidendo cosa fare e aprendo l’armatura del fratello prima di tagliarsi il palmo della mano

-Cosa…

Alexander era un Alchimista fin da piccolo, il suo interesse era così spinto che aveva centinaia di centinaia di incantesimi, formule e riti che possedeva

I soldati presenti videro il rito fatto e sentirono ciò che Alexander disse

-Sei fuori di testa?! –chiese Aphrio mentre sentiva le forze tornargli in corpo e la freccia venir rimossa come se non fosse mai stata lì, era vivo…debole ma vivo

-Non ho mai avuto desiderio di aver figli quindi mi va più che bene sacrificare la mia fertilità per riaverti vivo –disse Alexander debole coricandosi a terra accanto ad Aphrio- ho sonno…

-Alex…Alex!

Quando il sovrano arrivò, trovò i suoi due figli a terra svenuti. Quando seppe della situazione…non ebbe molto da dire. Alexander era sempre stato impulsivo dopotutto ma se era ciò che voleva…

Aphrio si riprese prima di Alexander e rimase al fianco del fratello finché non lo rivide sveglio e in salute

-Perché l’hai fatto…così non…

-Mio fratello vale più di possibili figli futuri –disse Alexander diretto- inoltre…non ho interesse nel trono, così è una doppia vittoria per me

-…Il mio primo genito, sia maschio o femmina, lo chiamerò con il tuo nome –disse Aphrio

-Non credo papà apprezzerà la cosa- rise Alexander

-Non mi importa, per iniziare, più che per il regno ho interesse in mio fratello, è una promessa ok?

-Va bene –sorrise Alexander contento

****

Aphria guardò il campo di battaglia con interesse prima di rientrare per calmarsi e cambiarsi. Questo era l’esercito contro cui Aphrio era quasi morto…erano nemici che Alexander odiava a morte. Aveva risentimento verso di loro e aveva intenzione di sfruttare la propria somiglianza ad un giovane Aphrio più che poteva.

-Altezza? Siete pronta per…

Quando i soldati videro Aphria uscire in un vestiario simile a quello di Aphrio, un colpo al cuore venne a tutti. Alexander non era fratello di sangue di Aphrio, era impossibile per Aphria essere così simile a un completo estraneo…

-Che succede? –chiese Aphria- mi fissate

-N…nulla maestà… -disse uno dei generali calmandosi

Avevano appena scoperto un segreto…o cosa?

Quando la battaglia iniziò…

-Scappate! Il demonio è tornato!

Aphria stava terrorizzando a morte ogni singolo soldato nemico. Aphrio era il loro peggior incubo.

-Non può essere vivo! Deve essere un trucco di quel mago da strapazzo di Alexander!

Aphria si levò l’elmo e scese dal cavallo- Osate attaccare le mie terre e insultare il nome della mia famiglia!? Pagherete con le vostre teste!

Non aveva inizialmente intenzione di vincere quella battaglia…ma era personale la cosa. Alexander le aveva chiesto di star attenta e detto come suo fratello era stato ferito e quasi ucciso dal comandante delle forze nemiche…era arrabbiata.

Non chiedeva mai nulla suo padre da lei, non voleva forzarla mai…se era arrivato a chiederle quella farsa e quella vittoria, non poteva immaginare il rancore che ancora aveva.

Quell’aspetto e quella condotta fecero tremare i soldati ma non il vecchio generale- chi sei!?

-Aphria Althea Silverwood, regina di queste terre e figlia di re Aphrio! –disse Aphria facendo prendere un colpo a tutti

Dirlo così…

-Allora ti spedirò nella tomba con tuo padre! Uccidetela!

“Dietro di te, prendi l’arco”

Di nuovo però…non era una battaglia equa.

-Il mio occhio!

Aphria non era mai stata sola in vita sua, aveva spesso voci nella propria testa che l’aiutavano a fare cose che voleva provare a fare. Se voleva vincere aveva in testa centinaia di voci di guerrieri e generali che l’aiutavano a ciò…era ironico quanto facile era per lei avere ciò che voleva.

-Incredibile… -disse Vince guardando la loro sovrana combattere

-Aphrio…di sicuro Aphrio è il padre- disse Damian con gli occhi che brillavano

-Ma com’è possibile? Con la sua età…

-Il re è alchimista- disse Damian ricordando cosa aveva fatto in passato- non sarebbe anomalo che avesse trovato il modo per fargli avere un figlio anche se è morto

-Allora…dobbiamo organizzare le forze, non ho intenzione di avere i figli della vipera sul trono!

La vittoria che ottennero fu qualcosa che fece tremare le forze nemiche

-Parliamone…

Aphria aveva bloccato il generale nemico a terra con la spada alla gola

-Non pensa che un’alleanza…

-Sfortunatamente…non sono pacifica- disse Aphria- e ciò che hai fatto in passato…non lo perdonerò

La notizia della vittoria arrivò ovunque nel regno di Aphria con un particolar titolo con esso…

-La regina è figlia di Aphrio non di Alexander?

-Qualcuno ha chiesto alla famiglia di Lady Althea? Ora che ci faccio caso sono simili…

-Aphria figlia di Althea e Aphrio?

La differenza di età dalla morte di Aphrio alla nascita di Aphria? Nessuno era ignaro di quanto Alexander fosse abile con l’alchimia…ma la domanda era…perché?

-Schiavi? –chiese Aphria tranquilla

-Prigionieri di guerra- disse Vince- sono nel campo nemico

-Devono aver attaccato qualche villaggio prima di venire da noi allora- disse Aphria- portateli da me

-Si altezza

E fu così…

-Sono Seraph, la ringrazio di avermi salvato maestà- disse il werepanther dai capelli neri e occhi argento

Aphria sorrise, aveva un nuovo partner per il proprio Harem…dopotutto lupi e pantere si odiavano no?

 

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