Capitolo 12: I got a puppy
Aphria era sempre stata portata per attività fisiche.
Alexander diceva che aveva il sangue di Aphrio nelle sue vene e per quello era
così iper attiva e abile. Per quello Alexander vide di darle lezioni basiche di
spada quando era troppo piccola per essere notata dalla regina.
Meno la sovrana notava Aphria meglio era nei suoi occhi.
-Fermate il vagone –disse Aphria dando ordine ai mercanti di
bloccarsi
-Chi osa fermare il vagone della compagnia di…
-Regina Aphria, ecco chi! –disse Aphria infuriata scendendo
da cavallo- aprite le porte
-Altezza- disse subito uno dei mercanti più “pacifico” -ci
deve essere un malinteso, non abbiamo nulla di illegale nei nostri carri
dopotutto
Era la sorella del precedente re no?
Avrebbe anche lei ceduto con un paio di bustarelle e magari
uno o due schiavi
Nessuno in quel mondo era onesto.
Era stata una fortuna che nessuno schiavo era stato preso
dal re precedente, dopotutto chi voleva orribili Werewolf come schiavi? Quelle
bestie immonde…
-APRITE LE PORTE! –urlò Aphria più infuriata di prima
-Pare che la regina perirà in un incidente- disse
dispiaciuto uno dei mercanti mentre i mercenari iniziarono a muoversi
Era ottima come cosa
Avrebbe preso una ricompensa da uno dei fratelli per averla
eliminata
-Maestà!
-Vince, occupati dei carri, lascia pure il mio lato da solo,
non sono così debole…- disse Aphria infuriata
Alexander aveva insegnato alla piccola come usare le basiche
doti di un alchimista. Dopotutto tutti i suoi regali per Aphrio erano alchemici,
come poteva non farlo? Il fratello maggiore era in grado di usarli alla
perfezione, non poteva lasciare la sua bambina senza quei giocattoli no?
Aphria quella sera si dimostrò un nemico che nessuno poteva
battere. Era agile e veloce con la spada in mano, quasi Aphrio stesso fosse di
nuovo nel campo di battaglia.
-Catturati maestà –disse il soldato portando gli ultimi
fuggiaschi
-Assicuratevi che nessuno di loro si ammazzi o scappi,
voglio un resoconto dell’interrogatorio e della situazione –disse Aphria
aprendo una delle porte e guardando un gruppo di donne lupo impaurite con dei
bambini
-Cosa vuole farne di loro altezza? –chiese Vincent sapendo
già la risposta
-Portate tutti gli schiavi a palazzo, avvisate le maid e
preparate il necessario per trattarli come ospiti –disse Aphria guardando la
paura e speranza negli occhi di una delle lupe che la fissava- non temete, non
vi succederà nulla
-Il suo cavallo maestà –disse un soldato portandole il
cavallo alchemico e guardandola risalire in groppa mentre sistemavano le ultime
cose per spostare tutti a palazzo.
Da una delle gabbie un lupo stava fissando Aphria confuso,
non capiva se era donna o uomo ma dal titolo immaginava uomo. Cosa voleva farne
del suo branco ora? Doveva…essere pronto a tutto.
Al castello Aphria si lavò e cambiò mentre una delle maid le
dava un resoconto- Raven è tornato?
-Si –disse lei subito- sarà al castello in venti minuti
maestà
Aphria annuì- bene…fa portare i nuovi arrivi nella sala del
trono, voglio controllare le loro condizioni
-I medici sono già a lavoro ma uno dei lupi è
particolarmente aggressivo…
-Non lo saresti anche tu con quel tipo di trattamento?
–chiese Aphria ovvia precedendola verso dove vi era suono di lite.
-Credete che crederò alla fandonia che non ci farete nulla!?
Dov’è il mio branco!?
-Una bella voce, ma potrebbe abbassarla? –chiese Aphria
diretta guardando il lupo in questione, i capelli, i tagli e l’aspetto in
generale non davano proprio idea di come fosse sotto quella trascuratezza
Quando il lupo notò come la donna veniva trattata capì che
era qualcuno in potere- chi sei?
-La regina di questo castello –replicò lei diretta- siete
qui sotto mio ordine. Ora fa il bravo cucciolo, siediti, fatti curare e pulire
e vedrai il tuo branco
-…
L’aveva preso per un cane o cosa?
-Io non…
-Non voglio sentire proteste. Se volevo uccidervi eravate
già morti quando vi ho preso…
Era la persona a cavallo!
-Va bene…ma non…
-Si sì, puoi minacciarmi dopo, ora fa lavorare i medici e fa
il bravo, non abbiamo tutto il giorno –disse Aphria tranquilla
-…
Certo che la regina aveva una personalità…
Qualche minuto dopo un uomo alto sui due metri, muscoloso,
dai capelli grigi e occhi oro, fornito di coda e orecchi da lupo, entrò nella
sala del trono dove fu lieto di vedere che il branco stava bene. Grazie alle
cure ora poteva vedere meglio, specie visto che i capelli erano stati tagliati
e sistemati a suo gusto.
La donna sul trono era la donna di prima, ma non c’era un
secondo trono e intorno a lei…
-Oh…decisamente meglio ripulito –disse tranquilla alzandosi
facendo sparire le decorazioni nel trono…era magia?
-Grazie per averci salvato –disse lui stranamente nervoso
Ora che gli sarebbe successo
Aphria però mosse la mano ignorando la cosa e gli girò
attorno- un bel ragazzo, sposato?
-No…?
-Figli?
-Nemmeno… -disse lui confuso
-Bene…quasi quasi ti prendo come amante –sorrise la regina
diretta
-Maestà! –disse il ministro in panico, se Raven non l’accettava…
-Chi è che prendi come amante? –chiese Raven entrando in
quel momento
Quando i due incrociarono gli occhi leggero stupore apparve
sui loro volti…un altro frammento?
Aphria sorrise- ben tornato, Raven va bene se prendo…ehm…?
-Wolfe
-Wolfe come amante? –chiese Aphria tranquilla
-Se è ciò che sua maestà desidera- disse lui riprendendosi. Aphria
aveva scelto un altro frammento…era praticamente impossibile per lui rifiutare
una cosa così perfetta per i loro piani!
Aphria sorrise alla cosa- bene…vediamo se sei ancora in
forze, Raven
-Si –disse lui afferrando il licantropo ancora confuso e
trascinandolo via
-Per il branco, per stasera lasciateli riposare, domani
vedrò come sistemare il tutto
-Si maestà
Andava davvero bene avere due amanti così…pericolosi?
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