Capitolo 2: No matter what
I wear, somehow is correct!
-Nei prossimi giorni avrai parecchio da fare…
-Papà perché mi hai chiamato di urgenza? –chiese Aphria
guardandolo
-…Ludovic ha creato un grosso problema…dovrò andare lì con
mia moglie –rispose lui tranquillo
Aphria l’aveva sempre notato, suo padre non chiamava mai i
principi “tuo fratello” o “i tuoi fratelli” con lei, era come se non volesse
che lei pensasse che loro lo fossero. La regina non era mai “tua madre” ma era
“mia moglie” o “Natalie”.
-Grave? –chiese Aphria
Com’era possibile che lei non riuscisse a causare caos nella
settimana che era lì ma suo fratello riusciva!?
-Abbastanza- ammise lui sospirando- Aphria
-Si?
-Sei così simile a lui…
-…
Il re le sorrise- non fidarti di loro, Natalie e i suoi
figli
-Perché?
-Perché non meritano fiducia –disse lui stringendola in un
abbraccio- sta attenta, senza me qui temo cosa possano combinare gli altri per
rubarti il trono piccola mia
-Non mi faranno nulla
-Forse mi preoccupo troppo…ma non mi fido di chi so essere
causa di ogni problema –ammise lui
-Papà…
Lui sorrise- se solo fossi degno del titolo…
-Cosa? –chiese lei non avendo sentito visto quanto bassa era
la voce del re
-Nulla piccola, vaneggiamento di un vecchio –sorrise lui-
partirò con Natalie questa sera. Domani avrai per la prima volta il controllo
del regno da sola…sta serena, hai le doti per essere sovrana
Da dove?
-Grazie –sorrise lei- buon viaggio e state attenti
Non poteva dirgli nulla anche volendo…ma quelle parole le
giravano in testa. Natalie l’amava come se fosse figlia sua e i suoi fratelli
anche le volevano bene, perché doveva stare attenta…ma…
-Sua Maestà –chiamò il primo ministro sorridendole
-…
Ormai si era abituata a loro
-I due sovrani che vi ho detto verranno a vedervi
-Sono già passati dai miei fratelli? –chiese Aphria
tranquilla camminando al fianco del ministro con dei soldati in zona
Voleva essere rimossa dal trono, ma non avrebbe distrutto il
regno.
-Non che io sappia- ammise il ministro
-Chi saranno? –chiese Aphria
-Il sovrano Derek e il sovrano Dominique –disse il primo
ministro iniziando a spiegare lei chi erano
Il primo era sovrano di un regno guerrafondaio il secondo di
un regno estremamente religioso. Le altre nozioni erano più consigli su cosa
doveva mettersi e quando, la sua maid stava segnando la cosa e accidentalmente
invertì i nomi.
-Bene- disse Aphria bloccandosi- ho finito i documenti per
oggi?
-Si altezza
-Allora mi ritirerò nella libreria reale, non mi disturbate
–disse Aphria muovendosi in fretta
-Come desidera
Aveva scoperto anni prima perché il padre la venerava in
terra…era colpa di una sola persona…
-Re Aphrio…- mormorò guardando il quadro che troneggiava
nella grande stanza dove solo lei e il padre potevano entrare per varie
motivazioni.
L’attuale sovrano, Alexander, dai capelli e occhi neri, era
già sposato con Natalie, castana con occhi castani quando la successione al trono
iniziò. Alexander aveva già messo la propria moglie incinta da ciò che sapeva,
Ludovic sarebbe nato dalla cosa e a seguire gli altri due, tutti con capelli e
occhi neri.
Lei era sempre stata troppo diversa con i suoi capelli oro e
occhi verdi per essere figlia di Alexander eppure nessuno osò dir nulla sulla
sua identità, anche se la donna che l’aveva portata non era nemmeno chiaro se
fosse sua madre. Questo era successo per una sola persona…re Aphrio.
Re Aphrio era in realtà il principe Aphrio, fratello
maggiore di Alexander che adorava il minore e che aveva speso la sua intera
vita per essere il perfetto sovrano. Erano così diversi che nessuno dubitava
sarebbe diventato il re un giorno, Aphrio era biondo oro con occhi celesti,
aveva come fiancé la lady Althea Moonlight, una duchessa dai capelli biondi e
occhi verdi che aveva dato supporto ad Aphrio come principe e futuro erede al
trono…
Aphrio morì avvelenato per mano di qualcuno nel palazzo e la
cosa portò Alexander al trono…ma nessuno sospettava di Alexander, non avrebbe
mai ucciso chi amava più di chiunque altro
Natalie era chi sicuramente l’aveva fatto, anche se non vi
erano prove, da ciò che sapeva dai gossip, Natalie era una spietata vipera che
voleva diventare regina a ogni costo. Ma non sapeva se era vero, dopotutto
Alexander aveva avuto altri due figli con lei…ma era anche vero che aveva
supportato incondizionatamente la figlia che non era nata da Natalie…era
strano…
Se non fosse che Aphrio era morto prima che lei potesse
essere concepita avrebbe avuto dubbi onestamente, Althea poi aveva seguito il
partner morendo di malattia…ora che ci pensava i Moonlight erano devoti
“parenti” per lei, nonostante odiassero i principi, erano sempre presenti nella
sua vita dicendo che lei era un bel ricordo di ciò che era una volta la loro
famiglia…era strano ma non aveva senso. Ludovic dopotutto era in pancia di
Natalie e lei aveva 5 anni meno di lui, quattro meno di Henry e tre meno di
Jacob. Quando lei era nata, Aphrio era morto da cinque anni e Althea era morta
intorno al periodo in cui era nata più o meno…ma non aveva motivo di…
-Non iniziare di nuovo a cospirare Aphria…
La somiglianza tra se e il fratello dell’uomo che l’aveva
cresciuta era al punto che i ministri la guardavano come se fosse il precedente
sovrano…era come se volessero ricevere perdono per non averlo
protetto…probabilmente la capitale l’aveva ottenuta per quella motivazione, era
la più complicata da gestire ma la più sicura da tenere ferma.
-Loro ti vogliono bene…calmati
Però le parole del padre le avevano messo la pulce
nell’orecchio, sorridevano il giorno che fecero i test ma…poteva ricordare male
o averlo interpretato male? Poteva essere ma…
-Smettila…
Il gufo grigio al suo fianco si strofinò contro il suo
braccio e le diede il libro che aveva preso
-Grazie –sorrise sedendosi sul divano con calma- Body
language? Che sarebbe?
Il gufo fece un verso contento e rimase buono per coccole
con gli altri famigli intorno a lei.
Il libro che aveva selezionato era un libro che aiutava ad
analizzare il comportamento del corpo di chi avevi davanti. Erano
micro-espressioni che aiutavano a evitare imbroglio, odio o emozioni false da
parte di chi avevano di fronte. La cosa la incuriosì e se sarebbe diventata un
giorno il bell’arredo di qualche nobile era il caso che imparasse la cosa no?
Alla fine lesse per tutta la notte senza accorgersene
diversi libri di diverso genere, il gufo al suo fianco era vigile e sereno come
lo era stato con il precedente proprietario, era inutile negarlo che il
carattere era quello che era.
Il giorno dopo Aphria era alquanto stanca ma come sempre
nessuno sembrò notarlo, aveva imparato a essere “eccelsa” di aspetto fin da
piccola quindi nemmeno le maid che l’aiutavano a cambiare notarono che aveva
passato un’altra notte in bianco a leggere più di ciò che le serviva sapere.
-Ora che ci penso maestà –disse il ministro mentre finiva di
controllare i documenti, attirando l’attenzione della regina e di tutti i
ministri presenti
-Si? –chiese Aphria abituatasi ormai al ruolo di regina che
portava
-Sa perché facciamo questa cerimonia? –chiese lui tranquillo
Onestamente…no
Lei sorrise- perché?
Lui sorrise guardandola- la corona indica la testa del
sovrano, il suo carattere e il suo pensiero, più splendete sarà più brillante è
la mente che la porta su di sé, i famigli sono come agirà in situazioni di
pericolo, ogni animale ha un suo significato sa? Infine il trono mostra quanto
rigoglioso sarà il regno sotto il suo governo
-…
Non aiutava affatto quindi che cosa aveva lei
-Per esempio, una salamandra è un simbolo di qualcuno che
scapperà sempre dal pericolo per godersi i bei giorni, un uccellino sarà
qualcuno di bello da vedere ma pessimo come guerriero, uno scoiattolo morde
feroce ma non fa molta paura…
Erano frecciatine ai principi o sbagliava?
-Sono sicura che anche con uno scoiattolo puoi governare in
tempo di guerra- disse Aphria alzandosi- devo cambiarmi, avremo re Derek a
breve corretto?
-Si altezza
Secondo gli appunti della maid, era il sovrano del regno
iper-religioso e molto conforme alle norme di etichetta…quindi doveva vestirsi
in maniera inappropriata per una principessa non sposata.
-Maestà che ne pensa? –chiese una delle maid
-Non va- disse Aphria notando il casto abito celeste e
cercando tra il vestiario che possedeva. Qualcosa che era più…osé avrebbe fatto
il suo lavoro di renderla alquanto sgradita alla vista dell’uomo no?
Un lungo abito rosso con un grosso spacco laterale e uno
scollo generoso senza maniche sarebbe andato benissimo. Le maid volevano
protestare ma un’occhiata di Aphria le zittì e l’aiutarono a truccarsi e
prepararsi per bene dandole un aspetto seducente e alquanto maturo.
-Sembra che la regina è in ritardo- disse Derek infastidito,
il moro dagli occhi chiari era un uomo che non amava perdere tempo ma che amava
anche le belle donne
-Due minuti di ritardo e lei è già irritato? Non avrà donne
continuando così sire –replicò a tono Aphria entrando tranquilla
I ministri alzarono un sopracciglio allo stile che aveva
così come i soldati del loro regno…finché non notarono come il sovrano nemico
era rimasto a fissarla come un idiota. Ovviamente la regina aveva intenzione di
sfruttare ogni sua qualità, compreso il proprio corpo, pur di vincere un
miglior posto per il proprio regno.
-Posso permettermi…? –chiese il ministro addetto alle
finanze
-Contratta tu, sono pigra per ciò –disse Aphria dando quindi
l’impressione che era inadatta al trono…ma non colpendo nessuno con la cosa
perché chi era del regno aveva capito che voleva che spennassero il pollo
finché era stupido e chi era del regno opposto…stava fissando lo scollo…
Per l’intera durata del contratto di pace, il sovrano era
bloccato a fissarle le gemelle e lo spacco, troppo idiota per notare che era
stato completamente truffato dai ministri nel mentre.
-Spero di rivederla maestà –sorrise prima di andar via
-…io no –mormorò Aphria
-Maestà ha fatto del suo meglio –le sorrise il ministro-
vuole cambiarsi?
-Non sto bene forse anche in questo stile? –disse lei
tranquilla- inoltre dopo lui non ho ospiti quindi non vedo perché dovrei
cambiarmi per nulla
Il serpente si arrotolò con calma intorno alle sue spalle
tranquillo e il ministro sorrise- ovviamente maestà, finiremo noi la
documentazione di questo incontro, può andare a riposare
-Bene, lascerò a voi.
Quel sovrano la fissava troppo per i propri gusti, voleva
farsi un bagno caldo…
Il giorno dopo Re Dominique arrivò al castello, un vecchio
dai capelli bianchi e occhi chiari vestito in abiti da sacerdote più che da
sovrano. Quando vide che la regina lo aspettava all’ingresso della sala del
trono sorrise. La giovane fanciulla era vestita in un casto abito bianco con
addirittura una croce intorno al collo, non un singolo centimetro di pelle
esposta più del dovuto e un trucco leggero e delicato. Era sempre bello vedere
giovani così ben educati al trono
La contrattazione stavolta fu guidata da Aphria, dopotutto
era fornita delle informazioni sbagliate su chi aveva davanti e il sovrano
Dominique quel giorno si era dimenticato la propria croce quindi non era poi
diverso da un riccone che andava a donne e il re Derek aveva una croce il giorno
prima e abiti più comuni di quelli di Dominique, dopotutto era andato a sedurre
popolane poche ore prima di venire a corte lui…
-Dove vorreste usare i fondi maestà?
-Vorrei ampliare delle alee dell’ospedale locale e iniziare
costruzione di nuovi centri ai margini del terreno che io controllo, le chiese
qui hanno anche bisogno di maggiori fondi e migliore manutenzione temo quindi
ovviamente sarà costoso –disse Aphria pronta a vederlo infuriarsi, dopotutto l’altro
sovrano odiava ogni cosa che era religioso
Dominique fu piacevolmente stupito della decisione della
nuova sovrana e controllò personalmente il budget- chi l’ha diretto?
-Io –disse Aphria- ho scelto io che cosa investire dove
Lui annuì molto contento del risultato, ogni singola moneta
donata sarebbe finita nelle casse destinate al signore e alla popolazione,
probabilmente aveva intenzione di usare fondi di altri investitori su argomenti
che non erano a lui cari e dare a lui l’intero progetto di supportare la chiesa
locale e le cure del popolo…era davvero un’abile sovrana.
Al fianco di Aphria il lupo bianco guardava il re Dominique
con calma, per la chiesa quello era un simbolo di lealtà e fiducia nel potere
maggiore, quindi la cosa mise Aphria ancora più in positiva luce
Nemmeno a dirlo il re fu contento e diede l’ok al proprio
ministro di andare a firmare tutto
-Ho saputo ieri che lei ha incontrato re Derek –disse con
calma
Aphria annuì mentre le maid versavano del thè- ho avuto lo
spiacere di vederlo
-Oh? –chiese lui stupito
-Nonostante la sua reputazione sia di “santo”, non pensavo
fosse così tremenda- ammise lei- il mio vestiario era quel che era ovviamente
ma non pensavo sarei stata fissata per l’intero periodo della visita
Lui capì subito, era vestita come oggi in abiti casti ma
quel porco aveva trovato lussuria anche in essi- certi uomini sono peggiori di
quel che sembrano purtroppo, già la sua reputazione è quel che è ma di persona
e peggio di ciò che tutti dicono, sono lieto che almeno lei lo possa vedere
regina
-Sono sicura che l’hanno notato tutti –disse Aphria- chi non
potrebbe? Sbavava a un certo punto
-Un’indecenza di uomo! –disse Dominique arrabbiato- la sua
generazione è sempre stata degenerata purtroppo, inoltre con una giovane donna
non sposata avere quell’atteggiamento…
-Se fossi stata sposata o meno non cambiava a mio parere
-Purtroppo ho sentito anch’io le voci –ammise Dominique sospirando-
le povere donne peccatrici hanno incontrato un cattivo pastore nel suo regno
-…? Ma alla fine la punizione viene dall’alto non trova? –chiese
Aphria iniziando ad avere un sospetto
Lui rise- ovviamente, gli dei non lasceranno andare la cosa
per molto, un giorno il suo regno crollerà e verrà punito per i peccati
commessi, spero di rivederla in futuro altezza
-…anche io?
Perché era andata bene?
Solo diverse ore dopo Aphria trovò la maid che aveva scritto
i dettagli a piangere per perdono perché aveva scambiato i nomi e le date dei
due sovrani…ovviamente non le andava bene nemmeno quello…
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