Capitolo 2: His Majesty,
Emperor Kyle Leonhardt BloodDragon
Se doveva descrivere l’Imperatore Kyle con una parola era…eccentrico.
Kyle Leonhardt BloodDragon, un moro dagli occhi ghiaccio che
era stato chiamato “War God” per il numero di regni che aveva distrutto.
Kyle era un’esistenza anomala per essere onesti. Era il
tredicesimo figlio della precedente corona Imperiale, figlio di una schiava di
guerra ex-principessa di un regno che suo padre aveva distrutto. La madre morì
salvandolo dalle grinfie delle concubine e la prima moglie. Kyle a otto anni
era solo al mondo, con un padre che non gli dava retta, fratelli e sorelle che
volevano solo usarlo come passatempo e antistress, matrigne che facevano a gara
a chi era la peggiore e servi che sapevano quanto poco valesse.
La sua vita era un inferno in terra ma dopo la morte della
madre perse ogni ricognizione di calma. La prima vittima fu la concubina che
aveva ucciso la madre. La madre era una principessa prima di essere una schiava
ma era una principessa che aveva subito abusi e odio dalla propria famiglia, il
destino aveva lasciato la donna con un carattere crudele verso tutti eccetto
Kyle. Fu una strega e fu la maestra di Kyle in vita. Il potere di Kyle era
oscuro e forte, abbastanza che ricevette una skill dagli dei “Loyalty Level”. Era
una skill che gli permetteva di vedere la “lealtà” dei soggetti intorno a lui e
lo avvertiva se qualcuno faceva qualcosa per tradirlo. Con la sua abilità e il
suo talento uccise ogni singolo membro della propria famiglia.
All’età di dodici anni era Imperatore, seduto su un trono di
sangue.
Sposò una prima moglie e un totale di sei concubine. Nessuna
ricevette mai il titolo di Imperatrice però e nessuna gli diede alla luce un
figlio. Vedeva i livelli della loro lealtà e ogni anno scendeva sempre di più. Era
incerto ma sapeva che stessero complottando contro di lui…era stanco però e non
aveva intenzione di prevenire ulteriori affronti ad essere sinceri.
Nella storia originale, Primrose lo colpì per la sua
bellezza e per quanto la sua situazione fosse simile alla madre di Kyle. Dopo la
morte di lei Kyle non esitò a distruggere ogni cosa.
Questa volta…
Primrose era nella cattedrale dell’orfanotrofio seduta
davanti all’altare a pregare. Le urla al di fuori erano ovattate e distanti,
per lei era impossibile capire quanto vicine o lontane fossero. In ogni caso
continuò a pregare gli dei come aveva sempre fatto. Era viva grazie a loro,
aveva la possibilità di vendicarsi grazie a loro…era fedele a loro più di ogni
altra donna sulla terra.
La sua skill “Time Lord” era uno dei doni più belli che
potesse mai ricevere e non avrebbe tradito le loro aspettative.
Le porte della cattedrale esplosero e il panico entrò nella
precedentemente silenziosa sala. I preti, le sacerdotesse e le suore iniziarono
a pregare per le loro vite e quelle dei bambini, i bambini erano in lacrime,
chi era quasi adulto era già in via di fuga. Primrose si alzò piano e si girò
verso l’uomo che sapeva avrebbe visto.
Quando Kyle entrò era pronto all’ennesima scena ma il tempo
sembrò rallentare. Un raggio di luce entrava dalle finestre sopra l’altare e
illuminava una ragazza davanti a esso in ginocchio. Quando li sentì entrare si
alzò e giro lentamente. Pioveva quel giorno ma la pioggia sparì nel secondo in
cui la vide. Lunghi boccoli viola scuro riflettevano la luce diventando quasi
argentei, due grandi occhi viola chiaro privi di emozioni lo osservavano come
un gatto, indifferenti al mondo, un corpo che le dava una sembianza di eterna
bellezza e un viso che la faceva sembrare una bambola.
La skill di Kyle gli disse subito le informazione che
voleva:
Nome: Primrose Iris
Età: Sedici anni
Loyalty: ∞+++
Si bloccò a quel numero…la skill si era rotta? Quando guardò
di striscio uno dei suoi soldati più fedeli notò che era tutto normale…quindi…lei
aveva un livello di lealtà così alto che il suo sistema non riusciva a
calcolarlo?
Quando la riguardò non esitò ad avvicinarla e prenderla per
il polso- vieni con me
Lei annuì senza rompere il contatto visivo.
Kyle la tirò fino alla base che aveva creato e la fece rinchiudere
in una delle stanze.
-Quando torneremo…diverrai la mia schiava
-Come sua maestà desidera- disse Primrose senza mostrare un
cambio di emozioni
Nella prima vita, Primrose pianse parecchio e cercò di
scappare…in quella vita aveva ricevuto troppe ferite emotive, in questa vita
aveva perso l’abilità di provare forte emozioni.
Passo una settimana chiusa in quelle stanze, tre pasti al
giorno, una serva che la serviva e un bagno caldo ogni giorno. A dirla tutta
era stata meglio quei sette giorni che nell’intera vita passata all’orfanotrofio…
Kyle alla fine decise di tornare al palazzo alla fine di
quei sette giorni. Per il trasporto di Primrose decise di portarla
personalmente sul proprio cavallo e non come gli altri schiavi che erano in una
carrozza.
-Mai stata a cavallo? –chiese curioso, la lealtà della
ragazza non sembrava essere scesa e l’indicatore mostrò che stava solo salendo
a ogni loro interazione…era stranamente contento della cosa. Il livello più
alto che aveva ricevuto fino ad allora era un 79, adesso aveva qualcuno così
fedele…era felice.
-No –ammise lei, anche se era una bugia, l’aveva portata a
cavallo una volta in passato.
-Paura? –chiese lui divertito
-No
-Perché? –chiese lui sorpreso. Ad essere onesti l’aveva
vista due volte in totale, quando l’aveva presa e ora.
-Mi fido di te- disse lei sincera. Sapeva che non le avrebbe
fatto nulla e fino al palazzo imperiale sarebbe rimasta al sicuro.
Ciò che non sapeva però era che Kyle vide il livello di
lealtà salire con una serie di “+” davanti ai suoi occhi. Non cambiò di numero
ma poteva vederlo. Di norma vedeva “-” rossi e il numero scendere se perdeva
lealtà e “+” verdi e il numero salire se ne prendeva. Non era che una veloce
serie di quei simboli e il cambio di numero, non funzionava sempre anche perché
non avrebbe visto che rosso in battaglia, era un’opzione che poteva disattivare
e aveva attivo ora solo per osservare Primrose.
Continuò a parlarle dell’Impero, del suo ruolo e continuò a
controllare i livelli, notando che più tempo le dava più verde vedeva. A un
certo punto iniziò a chiedersi se doveva disattivare l’opzione prima che tutto
lo schermo diventasse verde…
Senza dire molto, il viaggio di ritorno fu particolarmente
sereno per i due…
Capitolo 1 Lista Capitoli Capitolo 3
Nessun commento:
Posta un commento