Capitolo 22: Secrets are
meant to be kept
***Secoli
prima***
-Come mi hai chiamato? –chiese il biondo dagli occhi celesti
-Un coglione- disse il moro dagli occhi blu
-Sono il principe di questo regno –disse il biondo irritato.
-Oh…mi spiace –disse il moro. Il biondo sorrise finché il
moro non aggiunse…- non sapevo che lei fosse un coglione reale sua altezza
-Dannato! –disse il biondo puntandogli contro la spada- come
ti chiami e come osi parlarmi così?! Sono il principe!
-Congratulazioni- disse il moro
-Papà! –chiamò il biondo- perché questo popolano mi parla
così?!
Alexander sorrise- Arthur, lui è Merlin, d’ora in poi sarà
il tuo assistente personale, servo e compagno di giochi
-Cosa?! –chiese lui irritato
Merlin ridacchiò- sua maestà, sarà un onore servire suo
figlio…
-Il tono cambia facilmente…- mormorò Arthur irritato
Morgana rise piano al fianco della madre che come sempre non
commentava le imprese del marito- papy, e io non ricevo una serva personale?
Alexander sorrise prendendola in braccio- sta aspettando che
lei arrivi, dovrebbe arrivare domani.
-Come si chiama? –chiese Morgana
-Diana –disse Alexander- è un’ottima combattente quindi
fungerà anche da guardia del corpo
La bambina di quattro anni sorrise contenta- grazie papy!
-Mo, non sono giocattoli –disse il biondo di cinque anni
-Disse quello che tratta ogni essere vivente come un servo-
commentò Merlin, che aveva la stessa età di Arthur
-Come scusa? –chiese il biondo
-Piccioncini prendetevi una stanza- disse Morgana- papà
voglio una bionda! Una bionda!
-Sei fortunata, è bionda- rise Alexander
Arthur guardò la sorella- chi hai chiamato piccioncini?! Con
lui!?
Merlin si allontanò dal principe- non sono interessato
grazie…
-Come se qualcuno volesse te! –disse Arthur irritato
La regina ridacchiò contenta, il loro bambino era
particolarmente ligio al dovere e attento, era bello vederlo comportarsi come
un ragazzino per una volta.
-Vedo che andate già d’accordo- disse Alexander sorridendo
-Mai!
Lui rise
****
All’età di diciannove anni Arthur divenne Re Artù e nemmeno
un’ora dopo la propria coronazione lettere per nozze arrivarono da ogni parte
del regno.
Il regno aveva bisogno di una regina ma lui non voleva
moglie…
Per questo, seduto sul suo trono, lui guardò i nobili
presenti e…
-Morgana –chiamò facendo avanzare la sorella e poggiandole
in testa la corona di regina- d’ora in poi, sarai la mia regina
-Sire! Non potete! Vostra sorella non è…- iniziò un nobile
Artù lo ignorò e continuò a parlare- non ho interesse nell’idea
di sposarmi e ho intenzione di seguire le orme di mio padre e adottare un erede
che riterrò degno del trono. Mia sorella è l’unica donna in questo regno degna
della corona di regina e per tanto d’ora in poi occuperà il posto di nostra
madre.
Merlin al suo fianco lo guardò stupito. Un senso di sollievo
finalmente gli tolse i dubbi delle notti passate.
Artù, incurante che ci fosse del pubblico, gli prese la
mano- che succede? Mi dubiti ora? Ti ho promesso di non lasciarti…
-Ma chi ti vuole! –disse lui rosso- devo essere fuori di
testa per accettare le avance di un idiota come te!
Artù sorrise contento- oh? Non dicevi così ieri se…
-Sire! –disse Merlin viola
-Prendetevi una stanza- disse Morgana sfiorando la mano di
Diana- tesoro perché non seguiamo l’esempio e prendiamo anche noi una stanza?
-Non credi ci sia altro da fare ora come ora mia Regina? –chiese
la bionda dagli occhi verdi
-No, voglio farmi te quindi… -disse Morgana con un sorriso
I nobili presenti non ebbero modo di reagire per parecchio
tempo…
La regina era lesbica e il re era gay…come diavolo li
tentavano ora?!
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