WitchandAngel : Capitolo 24: I'm not an Idiot

Capitolo 24: I'm not an Idiot

Capitolo 24: I’m not an Idiot

Quando ero ancora in vita, mi venne fatta una domanda che non potevo rispondere.
“Sei un dio?”
Cosa potevo dire? Al tempo non potevo rispondere in nessuna maniera e soddisfare la loro domanda.
Non ero un dio.
Non ero un mortale.
Ero la ragione per il loro corrente modo di essere.
Ma non ero la vera fonte che li aveva creati.
Era impossibile per me decidere una risposta che li avrebbe soddisfatti.
“Sono solo il più orribile dei mostri”
Fu l’unica cosa che mi venne in mente di rispondere.
Ero il motivo della loro creazione ma anche il motivo della loro distruzione.
Pensate che un autore si diverta a distruggere le vite delle proprie creazioni? A dar loro un ruolo e sapere dall’inizio che non vi sarebbe stato un buon finale per loro?
Il senso di colpa esisteva e non era possibile annullarlo.
Per questo cercavano di renderli il meno possibile “credibili”. Meno si potevano incolpare meno si sentivano in colpa…
Non funziona purtroppo.
Per questo il minimo come “creatore” che io posso fare è seguire le mie creazioni ma con il corso dei secoli ho smesso di curarmene davvero di tutti e ho scelto pochi esseri salvabili.
Non mento quando dico di essere il più orribile dei mostri, la condizione di vita di questo universo è colpa mia.
Venir ritenuto un dio è che una presa in giro per me.
Eppure non mi mancano i fedeli…
Tra loro, alcuni sono al pari di sorelle e fratelli…
-Lady Roze è tempo di andare alla riunione
La strega annuisce lasciando il mazzo di rose sulla mia tomba- arrivo
Altri sono figli…
-Mi chiamo Icy…non dovevi aspettarti che io fossi glaciale? –chiede divertita Icy mentre congela il malcapitato di turno.
Altri semplici seguaci…
Alcuni mi vedono come un Angelo, altri un Demone.
In realtà? Dipende solo dai punti di vista…
Non sono abbastanza stupido da credermi buono o cattivo…sono un essere che esiste senza un reale occupazione tra i due titoli, entrambi sono adatti a me ed entrambi sono sbagliati per me.
Se rileggessi la mia storia…mi chiedo che ruolo avrei negli occhi di terzi che possano vedere il mondo completo…non che importi. Nessuno vedrà mai il secondo lato fintanto che io sarò il favorito.
Fintanto quello rimarrà il mio ruolo, io sarò “Bravo”, le mie lacune verranno coperte, le mie azioni negative riviste.
Alla fine…non è forse come la storia viene detta che determina se il “protagonista” è veramente buono o meno?
Se l’autore è abile, il più crudele degli psicopatici diverrà santo negli occhi altrui. Se non lo è, la sua “realtà” verrà resa “bugia” e la storia cadrà.
Mi chiedo come sia il mio di “autore” e come io verrò visto da altri…per ora…
-Alexander!
Sembra essere molto abile a rendermi una benedizione ad occhi altrui…

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