Capitolo 4: The Power to
create life
Il padre di Roseline non esitò a darle i fondi per le
ricerche, l’aiutò a crearsi un team di fiducia e trovare altri finanziatori.
Dal suo ritorno in vita era passato un mese e mezzo, quasi
due.
Aveva intenzione di spendere un intero mese sul progetto che
sapeva realizzabile, dopotutto era qualcosa che avevano già creato nella sua
vita precedente e che con i suoi poteri sarebbe ritornato facilmente.
Iniziò il suo progetto trovando la più pura e intoccata
terra possibile, mettendola in un contenitore sigillato specificatamente creato
per l’esperimento e iniziando i preparativi base.
La prima cosa che fece fu modificare la temperatura,
riportandola a quella stimata della terra di millioni di anni prima.
Stava riformulando le condizioni della creazione del pianeta
dove aveva vissuto nella sua seconda vita con la magia e tecnologia
disponibile. Per i primi giorni non accadde molto ma dopo poco…
-Cosa sono?
-Batteri –disse lei notando gli esserini e spiegandoli nella
maniera più semplice possibile- abbiamo creato una primissima forma di vita…ma
non è ciò che voglio.
La sua ricerca attirò l’attenzione di parecchi nobili e
persone gelose apparvero nel team.
Roseline fu forzata a scacciare parecchi ricercatori che
cercarono di vendere la SUA ricerca.
Dopo un paio di settimane un oggetto tondo iniziò a
formarsi.
Vi era la domanda: chi è nato prima? L’uovo o la gallina?
La risposta era che la “gallina” era un’evoluzione di un
animale evoluto da esseri acquatici che aveva sviluppato nuove capacità,
deposto uova e piano piano creato la gallina moderna.
Questa almeno era la teoria più prominente.
Quello che Roseline aveva creato era un uomo.
Ci mise quasi un intero mese a maturare fino alle dimensioni
di un uovo di Pasqua, circa quaranta cm di altezza e una ventina nel diametro
maggiore.
Ci mise poco a capire quando l’uovo sarebbe nato e decise di
organizzare una conferenza per spiegare la sua ricerca. La cosa fece ovviamente
scalpore nella nobiltà e non, portando più persone nella location in cui
Roseline decise di svelare la ricerca.
Prima che ciò potesse avvenire…
-La ricerca è mia! –disse un ex-ricercatore del gruppo
Roseline non era ignota a questo tipo di persone, durante la
sua carriera aveva dovuto lottare per il minimo riconoscimento, non era una
gattina, era una veterana di guerra.
Con una calma che non apparteneva alla sua età sorrise- tua?
Non ricordo l’idea, procedimenti o magia sia tua…
L’uomo, supportato da chissà quale famiglia nobile iniziò a
proclamare a gran voce come i Bloodsword avessero pagato altri per fare una
ricerca e la figlia non fosse che una inutile donna. La cosa non stette bene
con nessuno dei presenti che aveva già una idea positiva su Roseline per
motivazioni diverse, chi arte e chi il potere di predizione, ma c’era ancora
chi le andava contro solo per puro razzismo o sessismo.
L’uomo era però contro la donna sbagliata.
Roseline tirò fuori un plico di documenti alto la metà di
lei e cominciò a leggere con calma le note prese a mano.
Ogni singolo secondo era segnato, il numero di magia usato
era segnato, il numero di tentativi era segnato…ogni singolo piccolo
insignificante dettaglio era segnato al punto tale che era impossibile negare
che quelle fossero le note del creatore dell’esperimento.
Non solo quello ma in sottofondo, Shadow stava “proiettando”
a velocità aumentata l’esperimento. Roseline che dava istruzioni e usava i suoi
poteri prendeva note e continuava l’esperimento per un intero mese venne visto
dalle persone presenti. Non solo scene di diversi ricercatori che cercarono di
interrompere, rubare o rovinare il progetto vennero anche esposte al pubblico
al punto che non solo nessuno credeva all’uomo, tutti iniziarono a odiare lo
sfaticato ruba merito.
I ricercatori che erano con Roseline erano meri assistenti
che l’aiutavano con mansioni meno necessarie: pulire campioni, analizzare
sostanze, ripulire strumenti…
Roseline era chiaramente l’unica a capo del progetto.
Jonathan si segnò il ricercatore mentalmente con chiunque
altro gli aveva provato a ferire la figlia, era un Granduca certo ma la sua
famiglia era seconda a quella Imperiale e all’Arciduca Imperiale Cole come
potere. Nessuno osava andare contro i Bloodsword e avrebbero scoperto perché.
Roseline non si curò molto della cosa e continuò la sua
spiegazione dell’esperimento e il progetto creato.
-E sono orgogliosa di presentarvi il frutto delle vostre
donazioni e delle mie ricerche- disse rimuovendo il telo da una teca di vetro
che conteneva un grosso uovo da un colore nemmeno lontanamente simile a quello
di un uovo di gallina. Era grosso e tremava leggermente, incerto cosa vi fosse
all’interno.
Roseline fece rimuovere il vetro a due assistenti e sfiorò
l’uovo, infondendo l’ultimo goccio di potere che serviva per aiutarlo a
schiudersi e finalmente vedere la luce.
Dopo un paio di minuti in cui si muoveva una rottura si
presentò nel guscio. Dopo un paio di minuti l’uovo si ruppe qualcosa di
squamoso fece sbucare la sua testolina. La creaturina era girata e stava
osservando Roseline ma grazie alla magia gli altri potevano vedere l’immagine
di cos’era su una parete.
Era un essere delle dimensioni dell’uovo, una testa grande e
un corpo più piccolo, aveva delle zampette anteriori corte, una lunga coda e un
colorito verde-dorato con due grandi occhi argentei. Era confuso, spaesato e
forse curioso. L’esserino guardò verso Roseline prima di allungare una delle
zampette e afferrare, imbranatamente visto che erano troppo corte, la mano
della ragazza ancora vicina a lui. Roseline lo aiutò ad uscire tirandolo fuori
e rimuovendo i pezzi di guscio dal corpo dell’esserino che si guardò intorno
confuso e spaventato dall’ammonto di occhi che erano su di lui. Aveva
sviluppato l’effetto pulcino, ovvero chiunque vedeva per primo era la mamma,
per ciò rimase incollato al fianco di Roseline e guardava il resto del mondo
come un nemico.
Era adorabile.
-Vi presento Rex. Questo esserino è una specie conosciuta
come T-Rex- disse Roseline iniziando a spiegare la razza dell’animale con
parecchia attenzione ai dettagli.
La sala era sotto shock, aveva creato vita dal nulla.
Nemmeno a dirlo, Roseline divenne la discussione di chiunque
per parecchio tempo dopo quello.
Richard e Cole furono particolarmente colpiti dalla sua
creazione, era un progresso che in futuro avrebbe potuto risolvere parecchie
cose, forse anche creare cibo letteralmente dal nulla era possibile.
Con la ricerca di Roseline, che venne profumatamente pagata
e finanziata da altri, e la creazione di un centro di ricerche Bloodsword,
Roseline divenne famosa come la prima donna ad aver creato vita dal nulla. I
ricercatori che usarono le sue ricerche avrebbero speso un minimo di tre anni
prima di poter creare vita ma i risultati non erano impressionanti come Rex.
Quella era solo la prima delle ricerche portate a termine da
Roseline.
Inoltre…
-Rex prendi! –disse Jonathan lanciando un bastone e
guardando il piccolo T-Rex correre per riportare il bastone e darlo indietro,
scodinzolando come un cane.
Il T-Rex era diventato un ottimo animale da compagnia per la
famiglia ed eccelso cane da guardia…T-Rex da guardia?
In ogni caso, nessuno osava andar contro a un esserino che
cresceva di altezza MOLTO velocemente e aveva parecchi denti affilati…almeno
non se voleva vivere…
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