Capitolo 21: I exist for
my Mistress
Fin dall’inizio della sua vita Renée non era proprio la più
amata delle persone al mondo.
Era nata in una famiglia poco funzionale dall’inizio.
La madre era una donna nata e cresciuta nel lusso che fu
forzata a sposare un uomo più grande che non amava.
Il padre era un ricco impresario che la sposò per
connessioni con la sua famiglia.
In poche parole erano sposati per soldi.
Gli diede lei come unica figlia e da lì ambedue parti
iniziarono l’enorme raccolta di amanti.
Renée al tempo era una bambina e non capiva molto ma
cominciò a capire tutto molto in fretta.
Non ebbe mai la conversazione su come nascevano i figli, la
madre si era scordata che sarebbe tornata a casa dalla gita prima del tempo e
si è fatta beccare in salotto con amante numero otto.
Aveva visto così tanti uomini nel letto della madre e donne
nel letto del padre che quando il divorzio venne presentato non batté ciglio.
I due litigarono per lei, su chi doveva tenerla…perché
nessuno dei due voleva un figlio in mezzo mentre si rifacevano una vita.
Renée aveva un IQ superiore alla norma, ottimi voti e una
posizione sociale invidiabile oltre che parecchi soldi.
Problema era che la ragazza era praticamente priva di
emozioni. Era apatica e indifferente al mondo.
Ciò era una bugia…provava felicità nella miseria altrui.
Da piccola non aveva abbastanza abilità per nascondere la
cosa ma dopo un incidente ai sei anni riuscì a crearsi una maschera perfetta.
Era socialmente inadatta alle relazioni ma era in grado di
manipolare i suoi dintorni con estrema facilità.
Non era santa, non era nemmeno innocente e aveva sangue
sulle sue mani.
La prima vittima fu una ragazzina che aveva provato a
diventare un bullo verso i loro dieci anni.
La mise in una condizione che finì con il reprimere le
memorie e sviluppare una forte problema di memoria.
La cosa continuò fino a che non iniziò a programmare come
uccidere i propri genitori.
La cosa non funzionò per loro fortuna perché una novel venne
accidentalmente mandata alla sua porta.
La novel…fu quella che raccontava la storia di Iris.
Non era una bugia dire che Iris fu l’unico raggio di luce
nella sua vita.
Quella storia le dava emozioni e la cosa le piaceva.
Quando rinacque come Renée la sua unica intenzione era
osservare Iris.
Quando lei la rese la sua maid personale era contenta.
Quando lei interagiva con lei era felice.
Uccidere? Non era un problema.
Essere bloccata nel ruolo serva-padrone? Non importava…
Quando Iris iniziò a cambiare e a curarsi di lei per
davvero…Renée era davvero felice.
Sentimenti come amore, paura, felicità…queste cose gliele
aveva insegnati Iris.
Quando aveva perso il controllo, Iris l’aveva tenuta con sé.
Era innegabile…si era innamorata di Iris Evelyn Damon
DeDragon.
Per questo…
-Qualsiasi cosa la mia Mistress desidera…verrà esaudita.
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