Capitolo 12: Bitch, that
is the right word
Leon non era esattamente un santo.
Ad essere onesti non era un tipo che aveva problemi nel dire
in faccia quando qualcuno gli stava sulle scatole.
Era di famiglia quel tratto.
-Zio Leo! –disse contento di vederlo Ludovic
Leon guardò il ragazzo con poco entusiasmo.
Onestamente questo nipote gli veniva solo da strangolarlo…
Il biondo dagli occhi verdi che somigliava a suo fratello
non poteva essere più diverso da lui.
Era inutile…non gli piaceva quel moccioso.
Era falso, fingeva alla perfezione di essere un bravo
bambino ma…era troppo ovvio per lui.
Che fosse l’unico a notarlo? Probabile.
Dopotutto non era lui di norma il bravo di famiglia.
Non lo chiamavano Walking Nightmare per nulla…
Aveva sporcato le mani di sangue più di chiunque e prima di
chiunque…
-Sai zio, ho incontrato una ragazza- disse Ludovic
sorridendo
Per Ludovic era tutto dovuto.
Per lui sarebbe diventato Imperatore prima che chiunque.
Era convinto che Leon l’avrebbe supportato al trono.
Come poteva non farlo?
Lui era il principe!
-Ragazza? –chiese Leon
-Si! Si chiama Marybelle Soler! –disse Ludovic
-Oh… -rispose solamente Leon
-Lei è meravigliosa zio!
-Ah sì?
-Sì!
Mentre Ludovic vaneggiava sulla protagonista, Leon osservava
il ragazzino.
Quello…sarebbe stato più che felice di perdonare sua cognata
se avesse tradito suo fratello pur di non avercelo come nipote…
-Ti giuro non ci sono parole per dire com’è!
-Oh…
-Davvero sono serio!
Leon sorrise- una parola c’è
-Davvero?
-Un termine che indica alla perfezione quella ragazza…
-Quale!
-Puttana- disse Leon prima di girare sui tacchi e tornare a
lavoro.
Quel moccioso…era tanto stupido quanto pericoloso…
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