Capitolo 21: I am not
going to leave you
Dopo aver decretato che Ludovic sarebbe stato messo alla
ghigliottina, il caos dell’Impero parve frenarsi in uno stato di fermo.
Vi era panico? Si.
Incertezza? Si.
Ma vi era speranza.
Speranza che Alexander fosse forzato a lasciare il ruolo.
Speranza che Leon diventasse il nuovo imperatore.
E dopo l’evento di potere che l’Impero aveva visto…la
speranza era certezza.
Di fatto, Alexander Demon apparve di fronte al popolo dando
le sue più sincere scuse e rimuovendosi dal trono.
Nonostante ciò il contenuto del suo discorso aveva lasciato
molti…stupiti.
-La mia salute non mi permette di starci sopra ma anche da
sano non ci sarei rimasto. Non sono fatto per essere sovrano e ciò me lo aveva
detto anche mio padre prima di passare a miglior vita…fin dall’inizio, l’Imperatore
Noir Leon Demon ha proclamato che Leonhardt Noir Damon Demon sarebbe diventato
il suo successore. Di fatto vi è un contratto che io ho deciso di firmare
concordando con il piano di mio padre. Leon avrebbe avuto una normale vita e si
sarebbe ritrovato sul trono a fine dell’Accademia. Di ciò mio fratello non è
mai stato informato
Ed era vero.
Nemmeno nel gioco ciò veniva detto.
Quando Leon lo sentì era chiaramente sconvolto dalla cosa.
-Mio padre non era perfetto né particolarmente attento ai
nostri desideri. Quando io ero più giovane mi prestava più attenzione di ciò
che ho visto dare a Leo se sono onesto…
Il discorso durò parecchio.
Ma la parte più importante era che…
-Mio padre ha sempre, SEMPRE, visto che talento mio fratello
era e quanto il nostro Impero avrebbe mostrato una nuova luce sotto la sua
guida. Per questo…andrò contro il contratto di mio padre e darò a mio fratello
questo impero prima del tempo…dopotutto che glielo dia ora o in due settimane
quando l’Accademia finirà…non cambia no?
Subito dopo ciò avvenne quello che per Leon sembrò troppo
veloce.
Venne incoronato.
Divenne imperatore.
E gli venne dato il riconoscimento di tale.
Tutto nell’arco di 24 ore.
In due settimane avrebbe finito l’accademia.
In due mesi aveva il primo evento con ogni nobile esistente.
In due ore dalla sua incoronazione erano iniziate le lettere
per cambiare fiancé.
-Che razza di…- mormorò guardando il terzo giorno del suo
orribile mal di testa- ho una fiancé, che cazzo mi servono queste?!
-Leo… -disse Angelica entrando nel suo studio- se disturbo…
Lui la tirò in un abbraccio- non voglio la corona…
Lei ridacchiò- ma sei così attraente con essa…
Lui sospirò tenendosela a sé- non lasciarmi
-E chi ti lascia- rise lei- tu non…
-Mi hai detto sì, non puoi dirmi no ora- disse lui
Lei rise e lo strinse di più- andrà tutto bene, sei forte e
coraggioso e io sarò qui con te per ogni secondo di debolezza…governerò al tuo
fianco Leo, non avrai nessun tipo di imperatrice inutile
Lui sorrise- saresti la migliore anche solo se mi sorridi e
abbracci…
Era con lei. Angelica stava ricevendo e prendendo la
posizione dell’Imperatrice più che seriamente. Voleva sposare Leon, avrebbe
messo a tacere quelle dannate oche con un eccelso lavoro di Imperatrice. E
dopo? Dopo avrebbe mostrato loro ciò che Raven le aveva insegnato!
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