Capitolo 10: I love you
is…not simple to say for me
Non era totalmente inconcepibile per Faith pensare
all’amore.
Voleva innamorarsi.
Voleva amare qualcuno.
Aveva dato al pensiero però un bel calcio nel sedere con il
tempo.
Non serviva che lei si innamorasse.
Non serviva che lei amasse chi sposava.
Le serviva qualcuno che la potesse tenere al sicuro e con
cui poteva avere una buona relazione.
Amore era…qualcosa che poteva evitare di avere.
Pensava che Alexander fosse come gli altri.
Lei era bella, ricca, buona posizione sociale e ottima
eredità.
Pensava l’avrebbe sposata solo per quello.
Non si aspettava una vita come quella che viveva però.
Alexander era un sogno di marito.
Adorava averlo come marito, adorava baciarlo, adorava venir
coccolata…adorava essere sua.
Era bello venir amata.
Era bello spendere tempo con Alexander.
Era bello essere sua moglie.
-Tutto bene? –chiese Alexander notando che aveva smesso di
leggere e che stava fissando la pagina del libro senza motivo.
Lei lo guardò e annuì piano
La mano di Alexander si posò sul ventre di lei- il bambino
ti sta dando fastidio?
Lei sorrise e scosse la testa- non è ancora abbastanza
grande per darne
Lui annuì- non sono molto pratico ma se posso…
Lei non lo fece finire dandogli un bacio.
Una cosa che la sua gravidanza le aveva portato era un
appetito per il marito.
Le sorelle erano un caos emozionale a causa degli ormoni.
I suoi erano concentrati nell’avere il marito nel letto per
qualche motivo.
Era pericoloso per il bambino? Di norma sì anche se si
consigliava di avere rapporti verso la fine della gravidanza se si superava la
data e si era in ritardo.
La magia però le permetteva di stare tranquilla. Il marito
era anche molto contento della cosa, aveva leggermente paura di come comportarsi
visto la fame della moglie e aveva paura di ferire il figlio o lei, senza
contare che era diventato dipendente dal tocco di lei, resistere nove mesi
sarebbe stato un inferno.
-Faith –mormorò lui baciandole il collo.
Lei sorrise immergendo la mano nei capelli di lui.
Quel calore. Quella sensazione.
Lo amava.
Sentì le labbra di Alexander torturarle il collo e scendere
piano.
Chiuse gli occhi piano.
-Faith…
-Ti amo –disse piano e lui si bloccò a guardarla incredulo
-Faith hai…
Lei gli sorrise leggermente rossa- ti amo…
Lui sorrise entusiasta baciandola- ti amo anch’io
Non era semplice per lei dire “ti amo” ma…non credeva parola
più appropriata esistesse per suo marito.
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