Capitolo 4: Class is not water
Faith si guardò allo specchio della camera prima di muovere
la mano e cambiare il vestito per quella che doveva essere la quinta volta, per
fortuna la magia le permetteva di cambiarli in fretta.
Indossò una gonna a campana color crema, sopra aveva un
corpetto stretto rosso sangue con decori in oro da cui partiva un drappeggio
rosso con un complicato ricamo in oro. Tra il drappeggio e la gonna vi erano
decori in oro e piccoli nastri che decoravano le varie parti. Il corpetto aveva
anche maniche strette fino al gomito che poi si aprivano in larghe e maniche
che arrivavano fino all’orlo della gonna. Indossava guanti di pelle stretti con
un legaccio simile a quello del corpetto che partivano dal polso e arrivavano
fino al gomito. Il collo del corpetto era rigido e decorato con piccoli veli,
creando il tipico aspetto regale. Ai piedi di lei vi erano dei tacchi in oro
con gemme rosse. La corona di oro da imperatrice stava sui lunghi boccoli come
se fosse stata creata per lei. L’anello risplendeva sulla mano di lei così come
la collana con la gemma rossa e il simbolo di protezione al collo di lei. Si
guardò un paio di volte prima di decidere su quel look.
Si sedette davanti alla specchiera e mosse le mani veloce
per i trucchi. Non era una fan di trucchi pesanti e preferiva usarne il meno
possibile in modo da creare un effetto naturale.
Si finì di sistemare e mise due orecchini a pendente
abbinati alla collana prima di dare il permesso di entrare a delle maid che si
stupirono di trovarla già pronta. Era una cosa che in molti avevano capito
dell’Imperatrice, non sopportava il contatto fisico e per certi versi lei era
la meno evidente delle sorelle in ciò. Era noto che le due maggiori potessero
passare dal calme a isteriche se venivano sfiorate da qualcuno, uomo o donne
che fossero, senza il loro permesso. L’Imperatrice anche era sempre attenta ad
evitare contatto fisico con chiunque, maid comprese, e l’unico che aveva permesso
di toccarla era il marito, questo comprendeva anche il vestirsi e il truccarsi.
Non aveva nessuna intenzione di farsi aiutare.
-Sua maestà la aspetta- disse una maid facendole largo
Faith annuì seguendo piano le ragazze. Non era cattiveria la
sua. Era reazione spontanea del suo subconscio quella di evitare ogni contatto
fisico, Alexander era una eccezione perché sapeva che l’avrebbe tenuta al
sicuro. Sapeva bene perché le sue sorelle facevano in quel modo e visto che
quella sera sarebbe stata in presenza dei cognati…forse era ora di dar loro un
suggerimento.
Alexander sorrise vedendo la sua imperatrice arrivare in sua
presenza. Quanto ancora poteva risplendere la sua dea?
-Sei stupenda- disse Alexander baciandola piano
Lei sorrise contenta e lo seguì per fare il gran ingresso
nella sala- andrebbe bene se parlassi con Thomas e Jeremy?
Alexander la guardò incuriosito- come mai?
-Voglio dare loro un consiglio con le mie sorelle…credo sia
il caso che inizino ad andare d’accordo dopo tutto questo tempo…
Alexander dubitava della cosa ma annuì. Se sua moglie voleva
ciò che poteva dire?
L’ingresso dei due tolse il fiato dai corpi di molti nobili
presenti. Quanto erano perfetti?
Gli occhi di tutti andarono sulle due sorelle di Faith e le
trovarono estremamente calme, anomalia considerato il loro comportamento di
norma. Per il resto della serata nessuno avrebbe rimosso gli occhi da Faith e
dalle ragazze, sperando in uno dei soliti show.
Thomas e Jeremy rimasero stupiti dal comportamento delle
mogli, quasi la presenza della minore delle sorelle avesse calmato le due. Ma
perché?
Faith mostrò un comportamento perfetto per l’Imperatrice e
nessuno ebbe modo di dire nulla su di lei, specie visto che il marito era al
suo fianco il più possibile. Le sorelle di Faith rimasero anche vicine alla
minore e si comportarono eccellentemente, almeno per i loro standard,
allontanandosi solo per prendere da bere o da mangiare. In uno di quei momenti
Faith decise di parlare ai due cognati.
-Sono parecchio calme stasera…
-Un miracolo- rise Thomas
Faith non rise come i tre uomini presenti e la cosa zittì i
tre- qualcosa non va?
Lei guardò Jeremy e sospirò- vi hanno mai detto come è morta
nostra madre o cosa è successo prima che i nostri fratelli venissero uccisi o
cosa nostra zia ha fatto per insegnare la magia a noi tre?
I due si guardarono confusi e guardarono poi Alexander
altrettanto confuso dalla domanda.
Faith sospirò piano e guardò le sorelle- c’è un motivo se
non ci piace il contatto fisico con persone di cui non possiamo fidarci…
-Non credo sia vero visto che- iniziò Thomas
-Ti tradisce? –chiese Faith- hai prove di ciò?
-Me l’ha detto lei –disse lui confuso
-Lei…la stessa lei che urla istericamente se una donna la
sfiora? La stessa lei che ha attacchi di panico se lasciata sola con un uomo?
–chiese Faith- te lo posso assicurare, le mie sorelle saranno molte cose ma non
andranno mai a letto con chi non è loro marito e so che voi due non avete avuto
altre
I due annuirono piano confusi. Thomas la guardò- perché
dirmi in quel modo?
-Perché è meglio che tu pensi quello che sapere la verità
–disse Faith vaga- indagate con estrema cautela ciò che è successo in passato e
forse potreste scoprire cosa realmente sono le vostre mogli…non badate alle
voci di corridoio, nessun morto era innocente…fosse nella famiglia o meno…-
aggiunse piano in un filo di voce- se vi lasciano toccarle vuol dire che si
fidano di voi…non lo mostrano ma hanno sentimenti per voi.
Juliette tornò nel suo vestito verde con un bicchiere per se
e suo marito mentre Lorraine nel suo celeste dando al marito un bicchiere di
vino rosso, preferendo per sé del succo di frutta, tornando buone al fianco dei
mariti. Thomas e Jeremy si guardarono un secondo e misero un braccio intorno
alle vite delle mogli che fecero una smorfia ma rimasero calme a parlare con la
sorella. La conversazione con Faith continuava a rigirare nelle loro teste e
nemmeno a dirlo, avrebbero indagato.
-Perché non restate nel castello stanotte? –chiese Faith
alle sorelle
Le due annuirono entusiaste all’idea, chiaro che si
sentivano più al sicuro vicino alla sorella minore per qualche motivo. Dopo la
conversazione con Faith come potevano ora non osservare meglio le azioni delle
due?
-Che orribile donna- disse una lady giocando con un
ventaglio- anzi orribili…pensare che esiste chi vorrebbe sposare la terza
demone della famiglia reale di Cigam…-rise crudele- oh che disonore
Alexander fece per rispondere ma si bloccò quando vide
Juliette e Lorraine sorridere. Faith la guardò priva di interesse- non sapevo
aveste interesse nelle donne Lady Miriam altrimenti…perché mai verreste qui a
parlare con donne sposate accanto ai loro mariti con abiti così…succinti
-Come se volessi provarci con voi! –disse la bionda
stringendo il ventaglio
Faith finse stupore- oh cielo… non dirmi che una giovane,
non sposata, lady sta cercando impudentemente di flirtare con uomini sposati e
per di più di fronte alle loro mogli e parecchi testimoni…non vorrei dire
ma…non sembravate di così facili costumi…
-Come osi!? –chiese lei battendo il piede a terra
-Non dovremmo chiederlo noi? –chiese Juliette
-Vero vero…non dovrebbe essere Lese Majesty vero? –chiese
Lorraine con un sorriso cattivo
Lese Majesty, era un insulto alla corona reale, un crimine
che poteva venir punito con la morte di chi aveva commesso il crimine e
chiunque entro la settima generazione. In pratica? Era un’esecuzione di una
stirpe.
-Non ho insultato nessuno! –disse lady Miriam subito
-Oh? –chiese Faith piegando di lato il capo- eppure che mi
risulti…il tuo rango è di baronessa, figlia che non erediterà il titolo per di
più eppure…eccoti qui ad insultare due regine, le mie sorelle, e me, un’Imperatrice.
-Non siate assurda- disse il padre della ragazza- è solo una
bambina non…
-Bambina? –chiese Juliette- ha ventitré anni
-Nostra sorella ne ha diciotto –disse Lorraine- Lady Miriam
non è una bambina
-Possiamo risolvere con…- iniziò il padre ma poi guardò
l’Imperatore e i due re- vostra maestà non vorrete punire la nostra famiglia
per una piccola parola fuori posto…
Juliette e Lorraine non ci provarono nemmeno a credere nei
propri mariti.
-Concordo con mia moglie- fu ciò che disse Thomas
avvicinandosi alla propria sposa
-Siamo in due- disse Jeremy
-Vostra maestà…- provò con Alexander
-Amore –disse Alexander avvicinandosi a Faith- penso che sia
il caso di un esecuzione…
-Dici? –chiese lei guardandolo
-Dico
-È…è sotto incantesimo! –provò Lady Miriam- la strega
l’ha…-le labbra della ragazza si cucirono, bloccandola dal parlare.
Faith guardò i soldati- chiamate qualcuno per ripulire
-Ripulire? –chiese il nobile- come osa and…
Faith mosse la mano e delle spade si crearono dal nulla e
vennero puntate alle gole dei due- vi conviene collaborare con i soldati e
andare nelle celle oppure…possiamo sempre trascinare il vostro cadavere via…
Nemmeno a dirlo nessuno osò fiatare.
Alexander sorrise dandole un bacio- comincio a chiedermi se
dovrei imparare questo tipo di magia. Sarebbe utile in guerra.
I re dei regni vicini tremarono mentalmente. Quanto orrido
era quel pensiero?
Juliette e Lorraine nel mentre guardarono i mariti confuse.
Perché le avevano protette? Però…apprezzarono la cosa, di solito le
proteggevano in maniera poco esplicita ma sentirli difenderle…era bello.
Quella sera i due mariti ebbero le più mansuete mogli che
avessero avuto dal giorno delle nozze e dire che fu una piacevole notte era dir
poco.
Nessun commento:
Posta un commento