Capitolo 5: Not Impressed
Alexander la stava coccolando piano nel letto, era stata una
piacevole notte e la moglie l’aveva mandato in paradiso come sempre quando la
faceva sua. Anche se la serata era stata piacevole, non riusciva a smettere di
pensare alle parole della moglie.
C’era un motivo se non sopportavano essere toccate.
Mentre la moglie dormiva tranquilla si alzò piano per
sedersi alla scrivania della stanza per guardare dei documenti che aveva sulla
famiglia di sua moglie.
Aveva quei documenti da anni, specie visto che voleva
sposare una delle sorelle fin dal principio, ma non ebbe mai tempo o voglia di
leggerli.
In apparenza non vi era nulla di anomalo.
Il re aveva preso il trono senza problemi come erede
principale e aveva sposato una nobildonna di un ducato. La ragazza era la
figlia illegittima del Duca ma non ebbero problemi a sposarsi, la sorella
maggiore della ragazza però si mostrò fortemente contraria alle nozze cercando
di mettere se stessa come fiancé al posto della sorella, senza molto successo.
Dalle nozze erano nate tre sorelle e due fratelli minori e
non sembravano andare male.
La zia era arrivata dal nulla, riallacciato i rapporti,
insegnato alle nipoti la magia, ucciso i nipoti maschi e scappata in un altro
regno lasciando le cose nel caos…
Qualcosa non tornava.
-Sveglio? –chiese Faith seduta sul letto coperta solo dal
lenzuolo.
Lui annuì- continuo a farmi domande su ciò che hai detto…
Faith annuì guardandolo sedersi sul letto.
-Cos’è successo? –chiese Alexander
Lei sospirò piano- nostra madre non era una vera nobile…era
la figlia illegittima del Duca…un uomo disgustoso che non aveva avuto pochi
figli illegittimi, nostra madre era figlia di una quattordicenne che morì al
parto, era debole, malata e non del tutto sviluppata al momento della nascita,
cosa che portò i dottori a dire che sarebbe morta…non morì. La cosa era stata
resa pubblica e il Duca fu forzato a prendere mia madre con sé, il re lo teneva
d’occhio e la bambina non poteva morire. Non fu ben istruita non fu ben nutrita
e fu usata come schiava. Mio padre…il Duca voleva che sposasse mia zia ma lui
fu veloce nel promettergli che avrebbe sposato “la figlia” del Duca, facendolo
firmare per “la figlia” e non un nome, scegliendo poi di sposare proprio la
figlia illegittima. I miei lavorarono insieme e il Duca perse il ducato molto
in fretta. Mamma salì al trono ma era debole per problemi di salute e non aveva
molto…delle volte non sembrava seguire il mondo fisico. Mentalmente era assente
spesso e non riusciva a concentrarsi. Gli abusi che ha subito l’hanno rotta ma
si iniziò a riprendersi con mio padre…mai realmente ma…era meglio. Le mie
sorelle da bambine erano calme, così come lo erano i miei fratelli…ricordo
benissimo la notte in cui nostra zia arrivò nella nostra vita. Fu quando mia
madre iniziò a peggiorare…
-L’ha uccisa
-Io e le mie sorelle pensiamo ciò- disse Faith- mio padre
non era nel castello e quando tornò…era troppo tardi. I miei fratelli erano
morti e ha salvato noi per il rotto della cuffia. La magia che ci stava
insegnando nostra zia era l’unico modo per noi di sopravvivere…fui io a
convincerla, manipolando le mie parole in modo che lei potesse credere che
saremmo diventate sue figlie, che tutto sarebbe andato bene…ero una bambina all’epoca
ma non ero stupida. Le mie sorelle seguirono i miei ordini e ci salvammo per un
pelo. I miei fratelli…erano già morti e non potevamo fare nulla per loro. Nostra
zia aveva una vendetta personale contro nostra madre, abusò delle mie sorelle
maggiori, poiché erano identiche a lei mentre io riuscii a scampare gli abusi visto
che non somigliavo a nessuno della mia famiglia. Le tenni al sicuro come
potevo, evitando che venissero stuprate dagli uomini di mia zia, ma non potevo
salvarle dalle botte e non potevo tenermi al sicuro dalle mani di mia zia…aveva
un piacere perverso per noi figlie, qualcosa nell’idea di sottomettere le
figlie della donna che odiava credo…ci toccava, non faceva altro ma…era
disgustoso. Prima che potesse farci altro mio padre arrivò e riuscì a salvarci…da
quel giorno le mie sorelle iniziarono a comportarsi in quel modo, odiano mio
padre perché non le ha protette come doveva e visto che i poteri sono stati
creati da un trauma…ogni volta che diventano emotive o iniziano a perdere il
controllo di sé…i poteri reagiscono e eliminano la fonte di stress…
-Quindi…
-Le morti causate erano persone che hanno aggredito le mie
sorelle. I maschi? Hanno provato a forzarsi su di loro- disse Faith- il motivo
per cui io non sono altrettanto…diciamo che ho subito meno danni mentali
durante il periodo con mia zia che le mie sorelle…
Alexander la strinse piano, era chiaro non fosse tutto ciò
che era successo ma se voleva dire solo quello…avrebbe accettato la cosa.
****
-Mi sento un idiota- disse Thomas sospirando
-Ti ha raccontato…? –chiese Jeremy
Alexander guardò i due- qualcuno vuole unirsi?
-A fare? –chiesero i due
-L’adorata zietta è sotto protezione del regno di MaerdKrad –disse
Alexander
-Mi è venuta voglia di fare guerra- disse Jeremy
-Anche a me- disse Thomas per poi sospirare- come posso
affrontare mia moglie ora? Sono suo marito e non ho chiesto niente…
-Non sei il solo –disse Jeremy- credo le due avessero
provato a non ricordare…Lorraine tremava per tutta la durata del racconto.
-Juliette si interrompeva ogni tanto cercando di non dire
delle cose o rimangiandosi le parole… -mormorò Thomas
-Faith era tranquilla nel dirlo –disse Alexander attirando
lo sguardo dei due- ma era chiaro che stesse dicendo solo il minimo…mi ha
assicurato che non sono state abusate sessualmente ma la zia allungava le mani
con loro. Non ha detto che tipo di abusi subissero ma…
-L’immaginazione corre- disse Thomas per lui
Jeremy annuì- già…quando uccidiamo la zia?
-Tempo che la prendiamo –disse Alexander- che farete ora?
-Sistemeremo chiunque abbia da ridire su di loro –disse Thomas
mentre Jeremy annuiva- abbiamo tanto da recuperare…
-Faith ha detto che le due si fidano di voi- disse
Alexander- dovete solo mostrare a loro che la fiducia è ben posta…
I due annuirono, avrebbero preso il ruolo di mariti per bene…
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