WitchandAngel : Capitolo 19: You, want to die?

Capitolo 19: You, want to die?

Capitolo 19: You, want to die?

Tyler aspettò con calma il ritorno di Alexander a casa, Alexis era stata molto utile nel spiegargli parecchie cose e Paige poi aveva chiarificato ciò che non aveva capito ma voleva lo stesso parlare con Alex di tutto.
Quando Peter tornò a casa trovò solo Tyler ad aspettarlo- hey fratellone, ancora qui?
Tyler annuì- ehm…Paige è uscita con le amiche, torna tra un paio di ore e Alexis è andata a…raccogliere gioielli?
Peter scoppiò a ridere- ovviamente
-Che diavolo significa raccogliere gioielli? –chiese Tyler
-Oh…semplicemente sta andando a rimorchiare- disse Peter tranquillo- vi ha spiegato le cose spero?
Tyler annuì piano- sì
-E…- chiese Peter guardandolo
-Abbiamo già chiesto se possiamo entrare nella BRS –disse Tyler
Peter tirò un sospiro di sollievo- grazie
-Che pensavi che ti lasciassimo da solo? –rise Tyler tirandolo in un abbraccio
-Avevo leggermente paura della cosa- ammise Peter
Tyler gli sorrise- non ti lascerei mai solo Alex
Peter gli sorrise sedendosi con lui sul divano dopo aver fatto una cioccolata calda per entrambi- ecco a te
-Grazie
Peter gli sorrise molto più tranquillo di prima. Era come se un peso gli fosse stato rimosso dalle spalle quando Tyler aveva scoperto tutto. Perché? Perché Tyler era il suo fratellone, non vi era persona più importante per lui nella sua famiglia.
Fin da quando erano piccoli era sempre stato la sua roccia.
Tyler aveva sempre cercato di proteggerlo e aiutarlo come poteva e sapeva meglio di chiunque altro che gli voleva bene.
Come poteva non volergli bene sapendo ciò?
-Alexis…ha detto cosa ti è successo…
Peter annuì e sospirò- preferivo non lo sapeste
-Cosa…sarebbe successo se fossi…rimasto in coma- disse Tyler incapace di finire quella frase in altro modo. L’idea di dover vedere il cadavere della persona a cui teneva di più al mondo…non era bella. Sentiva una fitta al cuore alla sola idea. Come avrebbe potuto reagire in quel caso? Anche al tempo Peter era la cosa più importante per lui perderlo…come avrebbe potuto vivere senza di lui per…quindici anni…cielo quante cose avevano fatto in quindici anni insieme? Peter era sempre al suo fianco per ogni cosa. La volta che gli si era rotta la gamba? Peter era lì con lui in ospedale, durante la riabilitazione e a esultare quando era tornato sul campo per giocare. La volta che aveva quasi messo incinta una ragazza? Peter era lì al suo fianco a tranquillizzarlo e calmarlo dall’attacco di panico e promettendogli che avrebbe aiutato il ragazzo in ogni eventualità. Anche recentemente, chi l’aveva salvato da quella pazzoide di Naomi? Quanto era importante Peter era impossibile da dire a parole. Ciò che sapeva era che anche Peter era estremamente attaccato a lui. Come poteva non saperlo? Peter avrebbe dato la sua vita pur di sapere che Tyler stava bene. Quando era sparito per un paio di giorni nel bosco? Peter fu quello che l’aveva cercato interrottamente nonostante la polizia pensasse fosse pericolo e poteva succedergli qualcosa. Se Peter aveva bisogno di qualcosa Tyler era il primo a muoversi per lui. Non erano perfetti, avevano segreti ma nessuno dei due aveva dubbi su una cosa: si volevano bene.
-La BRS avrebbe detto che una mezza verità, un membro della facoltà era andato fuori di testa e ha provocato un incidente che mi è costato la vita- disse Peter
Tyler strinse la tazza finché le nocche non divennero bianche- non…non…cazzo…non avremmo nemmeno avuto la verità sulla tua morte? Nemmeno quello?
Peter lo guardò piano- mi spiace
-Il siero che hanno usato su di te…sai com’è fatto? –chiese Tyler
-DK, Dark King, ha creato il siero- disse Peter- la cosa non fu un incidente…
Tyler lo guardò- che intendi dire?
-La mia rosa voleva me come host…ha forzato la mano e causato l’incidente pur di ottenermi –disse Peter privo di risentimento, quella vita gli piaceva e non poteva dire che DK non fosse una delle sue cose preferite esistenti. Annoiante? Certo, ma era una cosa su cui poteva contare indiscussamente, come poteva contare su Tyler più di ogni cosa al mondo.
-Puoi creare un siero simile? –chiese Tyler
Peter annuì- volendo posso ma sarebbe solo per soggetti con un DNA simile al mio quasi a un livello gemellare…
Tyler lo guardò prima di posare la sua tazza accanto a quella di Peter sul tavolino- voglio prendere il siero.
-Cosa? Tyler rischi…- iniziò Peter
Tyler gli sorrise- nelle tue mani? Non morirò –disse con estrema confidenza- e poi…il nostro DNA è la cosa più vicina a gemelli che hai in questo mondo…no?
Peter lo guardò- Tyler non voglio rischiare di perderti
-Per questo so che riuscirai –disse Tyler con confidenza- so che nelle tue mani, la mia vita è al sicuro. Voglio poterti aiutare più di ogni altra cosa al mondo Alex, voglio poterti stare vicino. Non posso come intelligenza e la cosa che posso usare è la mia forza fisica. Voglio poterti aiutare come posso…Alexis è una delle Knights sotto te e Crystal no? Posso essere qualcosa di simile magari? La tua guardia del corpo o qualcosa del genere…
Peter scosse la testa piano prima di sorridergli- sei…completamente pazzo
-Pare sia genetica- rise Tyler tirandolo in un abbraccio.
***
Nel giardino di rose una rosa nera sorrise mettendosi in contatto subito con Dark King.
-Raro che tu mi chieda di parlare così di urgenza- disse la rosa dando spazio a un po’ di privacy tra il suo Host e Tyler
La rosa nera di fronte a lui annuì- lo so ma ho deciso in un host
DK alzò un sopracciglio- davvero? Non hai scelto nessuno da quando io non ho scelto più host
La rosa annuì- perché come tu non hai trovato nessuno perfetto per il ruolo io non ho trovato qualcuno che potesse soddisfare le mie condizioni
DK lo guardò e sorrise. Da quanto erano amici loro due? Certo Empress era la sua gemella ma la rosa di fronte a lui era come un fratello maggiore per lui. Il suo ruolo era sempre stato come guardia personale di DK nella Black Rose Unit e aveva sempre reso la sua vita più facile dandogli un sostegno forte come una roccia per ogni occasione.
-Silver Knight che sceglie un host- disse DK- perché ho la sensazione di sapere chi è?
-Perché mi conosci- rise lui
Silver Knight, l’unica rosa che non avesse “Rose” dopo il nome oltre DK. Non era una rosa con poteri intellettuali e a dirla tutta, non era un genio e ciò che sapeva era per esperienza personale. Era una rosa particolarmente abile nel combattimento e che aveva una lealtà eccelsa. Riconosceva i suoi limiti e faceva del suo meglio per superarli. DK era sempre stato orgoglioso di poterlo chiamare fratello, anche se non erano fratelli.
-Chi? –chiese DK
-Tyler Leon –disse Silver guardando i due fratelli interagire- ha un buon cuore, un forte coraggio, un desiderio di proteggere il fratello minore eccelso e per tutto il tempo che in cui la BRS gli veniva esposta da Alexis il suo pensiero fisso era uno: come posso aiutare mio fratello?
DK sorrise- sono fortunati ad aversi l’un l’altro vero?
Silver annuì- voglio diventare la sua rosa. Geneticamente parlando, il siero che hai usato su Alex dovrebbe funzionare…vero?
DK annuì
-Dobbiamo convincere il tuo host allora- disse Silver
-Non serve- disse DK- la cosa che Alex desidera di più e tenere il fratello al sicuro al suo fianco, non si opporrà al siero
Silver sorrise- non è ironico?
-Ironico? –chiese DK
-Tua sorella sceglie la migliore amica del tuo host come host, e lei è la tua gemella, io che invece non sono tuo parente ma ti ho sempre considerato un fratello, mi ritrovo a scegliere il fratello maggiore del tuo host come mio host- disse Silver con un sorriso
DK sorrise- oh Empress non apprezzerà la cosa
-Cavoli suoi –rispose Silver ridendo e sorridendo notando che i fratelli Leon erano anche in ottimo umore. Il giovane Tyler Leon sarebbe diventato un host perfetto, certo erano indietro di allenamento visto che di norma a cinque anni avrebbe scelto lui come host, ma potevano recuperare. Quel ragazzo aveva una grinta unica e avrebbe subito i più duri allenamenti pur di tenere il suo adorato fratellino al sicuro. Gli piaceva quell’umano e il suo cuore era forte. Avrebbe aiutato quell’umano a soddisfare il suo desiderio di tenere al sicuro Alex.




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