Capitolo 9: I will protect you
Alexander ruotò gli occhi guardando i suoi amici parlare
delle mogli e lamentarsi dei loro ormoni.
Che si lamentavano a fare eh?
Loro almeno avevano dei figli in arrivo!
Era stato un cambiamento molto forte quello delle relazioni
degli amici che erano passati dal amare le moglie senza interagire con loro ad
amare le mogli senza dar loro tregua a furia di coccole e attenzioni.
Non poteva lamentarsi, sua moglie non gli negava attenzioni
né tempo insieme.
Non gli negava nulla nel letto o fuori.
Non si comportava in maniera irragionevole.
Non gli faceva mancare attenzioni.
Non gli faceva mancare cure.
Gli dava una mano quando lo chiedeva.
Ma non poteva dire che lo amasse.
Era davvero difficile negare che lei provasse affetto per
lui ma amore?
Beh non erano sposati nemmeno da un anno e avevano ancora
tempo…
Sperava che lo amasse prima dell’arrivo di un figlio però.
Era dura per lui capire come conquistare la moglie…non era
sicura di sapere come conquistare una donna in generale.
Era cresciuto senza madre e il padre l’aveva addestrato per
essere un sovrano non per giocare con le dame del regno.
Aveva esperienze sessuali ma era normale per lui sedurre
qualcuno.
Cavolo delle volte aveva problemi a fidarsi delle donne
visto che alcuni regni usavano delle belle donne come diversivo in battaglia.
Come? Beh le donne arrivavano la notte per “soddisfare” i
bisogni dei soldati, i più idioti cadevano nelle mani delle dame che dopo
averli portati a letto li toglievano di mezzo con un pugnale o una spada.
Bello vero? Specie se avevano mogli e figli a casa,
bellissimo modo di andarsene…il sarcasmo era tangibile ogni volta che lo
diceva.
Non riusciva a comprendere come qualcuno potesse pensare che
quello fosse ok.
Le donne venivano uccise appena scoperte e gli uomini
pagavano il tradimento.
Non vi era vittoria se non per chi le aveva mandate.
Come marito, non poteva capire come qualcuno potesse
decidere che tradire la propria moglie fosse una buona idea.
Non poteva nemmeno immaginare avere un’altra donna nel suo
letto da quando si era sposato.
Come possibile padre di una bambina in futuro, come poteva
lasciarla morire così!?
-Faith?
La moglie lo guardò entrare nella loro camera da letto e
posò il suo libro- tutto bene?
Lui annuì iniziandosi a cambiare per andare a dormire-
stanco
-I ragazzi ti hanno tenuto parecchio dopo cena- disse Faith
-Si sono vantati per tre ore di fila delle loro relazioni…
Faith lo guardò coricarsi al suo fianco e afferrarla per
coccolarla.
-Piano –disse lei
-Scusami –disse lui piano baciandola e controllando il leggero
segno rosso lasciato sul polso. Detestava vedere segni sulla pelle bianca della
moglie e detestava specialmente quando era lui il colpevole.
Lei gli sorrise- va tutto bene, sparirà in un paio di
secondi e lo sai
-Non mi piace farti male –disse lui baciandola- il mio
compito è impedire che tu sia mai in pericolo, triste o ferita…farei di tutto
pur di tenerti al sicuro…
Lei sorrise dandogli un bacio contenta- solo me?
Lui sorrise- in futuro anche i nostri figli…per ora tu sei
la mia unica priorità…
-Quindi tra nove mesi avrai una seconda priorità? –chiese lei
Lui si bloccò un secondo prima di capire- sei…
Lei annuì piano e venne baciata da un entusiasta Alexander-
calmo- rise lei contenta- prendo questo come un “sono felice”
Lui sorrise- sono più che felice amore…molto più che felice
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