Capitolo 27: A party
-Una festa? –chiese Paige seduta sul letto
Peter annuì- è un evento in cui i maggiori membri della BRS
partecipano…un noioso ballo di gala…
Paige lo guardò- e io sono invitata?
-Si
-Perché?
-Perché sei la futura signora Leon- disse Peter- ergo la
moglie del capo
-Oh…- disse Paige
Lui sorrise- tutto bene?
Lei annuì- sono solo…nervosa
-Per?
-Non voglio farti fare brutta figura
Lui rise- mi è mai importato secondo te?
Lei sorrise- voglio solo essere al tuo livello negli occhi
altrui
-Paige non devi pensarla così –disse Peter- non deve
interessarti nulla ciò che altri pensano…l’importante è che io ti amo no?
Lei sorrise stringendolo e sedendosi sulle sue gambe- Alex…
Lui sorrise baciandola- nei miei occhi sei fantastica
piccola mia…
Lei sorrise accoccolandosi- pensi che mi troverò bene nella
BRS?
-Non è un po’ tardi per chiederlo? –chiese Peter
Lei gli sorrise- mi è venuto solo ora in mente
Lui annuì- starai bene…la BRS è una famiglia Paige
-Ma…
-Noi accettiamo- disse Peter- non sarai mai sola…non importa
cosa succeda, non sarai più sola…
Paige sorrise stringendolo
-Sta zitto…- mormorò Peter
Paige lo guardò- DK?
Lui sospirò- diciamo che la mia rosa vuole esplorare…i
petali della tua…
Paige scoppiò a ridere- cosa hai appena detto?
Peter sorrise baciandole il collo- uhm…perché non proviamo
gli effetti delle rose a letto?
Lei continuò a ridere e venne velocemente bloccata sul
letto- sei…veramente unico Peter
-Menomale, non vorrei doverti condividere- disse Peter
baciandola
Lei sorrise invertendo i ruoli e bloccandolo sul materasso. La
mano della ragazza si infilò sotto la camicia di lui- oggi sono io in comando
-Oh?
Paige mosse la mano e le mani di Peter vennero legate da
qualcosa simile a liane- sono riuscita!
-Non saltare Paige- disse Peter cercando di bloccarla visto
che era seduta in una determinata posizione ora e quel movimento non era di
aiuto
Lei ridacchiò- oh qualcuno si è svegliato…
Lui alzò gli occhi al cielo mentre Paige si stava
sbarazzando della camicia e dei pantaloni di lui- hai fatto un buon lavoro con
le liane…
-Sono stata una brava studentessa? –chiese lei con un tono
di voce seduttivo- non merito un premio prof?
Lui ridacchiò- cosa vuole la mia studentessa così diligente?
Lei sorrise baciandolo- un figlio non sarebbe male…
-Farò del mio meglio- disse lui ribaltando le posizioni
-Le mie povere liane- disse lei notando che si era liberato
Lui la baciò- ti insegnerò come legarmi se vuoi piccola ma
preferisco poterti toccare
Lei sorrise contenta-tirandolo sotto le coperte- sei solo
mio Alex…solo mio….
Nessun commento:
Posta un commento