Capitolo 44: It’s the end
Hook voleva ridere, era in ginocchio davanti ai mocciosi bloccato
con le mani da quella dannata cosa che bloccava i poteri
Che poi che poteri volevano bloccare?
Che poteri doveva avere?
Non aveva poteri
Non aveva nemmeno abilità
Era uno spreco di tempo
Beh era un buon modo per non farlo scappare facilmente…
Sapeva il carattere della sua ciurma
Sapeva il carattere della moglie
Era impossibile che non venissero a salvarlo
Era sereno
Perché sapeva e si fidava della ciurma e della sua
mogliettina
-Hook…quanto tempo –disse Peter
-Non direi –disse lui calmo
Erano in diretta per le celle del carcere della marina
Hook sapeva che tutti lo sentivano
-Non diresti? –chiese Peter
-No, la tua faccia mi dà ancora ribrezzo quindi non è
passato abbastanza
-…
Si era scordato che Hook aveva la lingua più tagliente della
sua spada
-Ma vedo che sei ancora un moccioso
-Invidioso?
Per Peter essere giovani era un pregio
Per Hook no
Per Hook essere della sua età fisica era fantastico
Dopotutto era l’età che Roxane preferiva
-No, mia moglie ama questo corpo
-…Moglie?
-Roxane, famigliare come nome?
-…come osi
-Oso?
-Come osi rubarmi la donna!? Roxane non è tua moglie!
-Prima di tutto sono un pirata, il mio lavoro è rubare
Quello nessuno poteva negarlo
-Secondo, per perdere qualcosa la dovresti avere. Roxane ti
detesta e non è mai stata tua
-…
Peter era infuriato
-Terzo, stiamo avendo un figlio quindi lo spero che sia mia
moglie –sorrise Hook
Che dire, Hook aveva un talento naturale nel far infuriare
la gente…o almeno Peter
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