Capitolo 47: Like it?
Hook scoppiò a ridere guardando il kraken giocare con i
soldati della marina
-Fuffy, abbatti!
Il kraken era diventato un cane da caccia…
Roxane intanto si stava occupando di rimuovere il collare di
Hook- mi terrò il materiale
-Che ci vuoi fare?
-La corda per impiccare gli idioti- disse lei iniziando a
manipolare il materiale con i suoi poteri
-Quanti poteri hai?! –chiese Sebastian guardandola allungare
una mano e incendiare dei marine che erano pronti ad attaccare a sorpresa
-Sono in possesso di ogni potere, mettila così –disse lei
calma muovendo la mano e giocando con il materiale
Nessuno osò fare domande
Il talento di addomesticare un kraken era già al pari di
avere un dio in terra davanti per i pirati
Non voleva forse dire che Hook era ora salvo da incidenti in
mare causa mostri marini?
Inoltre la sua salvezza era bella e talentuosa
E incinta con il loro primo figlio
Ed era venuta a salvarlo dalla marina…
Era davvero la sua intera vita di fortuna spesa…
-Hook sei un figlio di cagna fortunato –disse un pirata
ridendo
Hook sorrise muovendo la mano e afferrando la spada di Peter
senza paura- lo so
-Non distrarti! –disse Peter provando a tagliare la mano ma…
-Il mio metallo non è qualcosa che la tua spada può rompere-
ringhiò Hook rompendogli la spada
Adorava quella protesi
Non solo era iper utile ma era anche molto figa da usare
Rompere spade a mani nude era davvero divertente
Specie visto che sapeva di poter decapitare gente con un
pugno grazie ai ricordi che aveva della vita di Roxane grazie al sogno che
aveva fatto
Era parecchio allegro
A differenza di Peter che stava faticando a non urlare
isterico
Come poteva avere così tanta fortuna Hook?!
Roxane era loro!
Loro!
Non poteva averla lui
Cos’era quella situazione?
Perché stavano perdendo?
Erano i protagonisti di quel mondo loro
Perché…
Roxane sentì un brivido e guardò intorno a sé, notando una
delle donne di Peter con un’arma in mano
-…
La poverina era incinta e pure voleva combattere? Ma era
matta?
Ovviamente Roxane, che era anche incinta, non si considerava
matta…
Con un movimento di polso legò la poverina e la disarmò con
delle liane non troppo dure o strette. Non voleva mica farle male dopotutto,
non era colpa di lei se era manipolata…
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