Capitolo 218: Uccidiam, uccidiam e in prigione non andiam
*Secoli prima*
La spada tranciò un’altra gola di un licantropo. La donna
faticava a prendere aria, non aveva fatto altro che uccidere quel giorno.
Si guardò i capelli biondi ora rossi di sangue e gli occhi
verdi avevano visto più sangue di ciò che le serviva
Guardò i restanti uomini che le ringhiavano
Non avrebbe vissuto fino all’alba
-Arrenditi umana
Avrebbe insultato quel bastardo di un licantropo, il
problema era che lei non aveva voce
-La paura ti ha bloccato la voce?
Lei si guardò intorno, vivi di loro all’inizio erano più di
ottanta e lei una sola, ora vivi erano solo venti e i restanti erano morti per
mano di lei sola, non era lei quella spaventata
-Preparatevi a ucciderla- disse uno di loro
La donna impugnò meglio il machete che aveva usato per tutto
il corso dell’attacco, le mani erano ricoperte di sangue e le sentiva
intorpidite per la lunga presa che avevano dovuto sostenere
Sentiva dolore dai morsi e graffi ricevuti
Era sicura di aver rotto una o due costole contro uno di
loro in forma di lupo
I colpi di pistola del giorno precedente avevano ripreso a
sanguinare
Non avrebbe vinto quella lotta
Non senza un miracolo
-Presa! –urlò uno di loro atterrandola
-Non fai più la sbruffona eh? –rise un altro
Era la fine
-Dovremmo divertirci un po’ prima di darla all’Alpha non
credete?
-Vuoi davvero stuprare la femmina dell’Alpha?
-Non è una buona idea
Sarebbe morta piuttosto che tornare lì
-Per essere la sua donna è parecchio stupida, perché mai
mettersi contro il proprio mate?
-Le senti le urla quando sono insieme? Non le do torto a non
voler essere il suo giocattolo
-Riportiamola indietro ora, non voglio problemi con l’Alpha
-Verrà punita per aver ucciso i nostri uomini
-Sarà diverte…
Il licantropo cadde a terra seguito da molti altri che erano
intorno alla donna. Lei guardò chi l’aveva salvata. Alphaein le sorrise con in
mano una falce ora insanguinata- oh my, così tanti uomini contro una povera
donna…
-Due, meglio l’alpha ci premierà- disse uno dei licantropi
Alphaein guardò la donna- vorrei farti due domande, per ora
ti libero di loro ok?
La donna la guardò muovere la falce e colpire il terreno, in
un secondo le uniche in vita erano le due donne.
Alphaein le offrì una mano- ti porto al sicuro, puoi fidarti
di me cara
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