Capitolo 9: A new Plan
Raven la guardò- ero…ero convinto fosse un fantasma
vendicativo quella bambina…
Demy scoppiò a ridere- non sono ancora morta che mi risulti
Raven annuì- ora che intendi fare?
-Prima che trovino papà ci vorrà…- fece un veloce calcolo-
due mesi
-Non è così ben nascosto- le fece notare Raven
-Lo so bene, ma è in una zona dove non va nessuno. Tra due
mesi chiederò a mamma di espandere la zona di ricerca in quella zona perché la
corrente o altro potrebbe averlo portato in quella grotta, sommozzatori lo
troveranno e il gioco è fatto- disse lei
-E se lo trovano prima? –chiese Raven
-Sarebbe meglio per me- ammise Demy- prima viene trovato
prima possiamo chiudere la faccenda
Raven annuì- ok, chi vuoi far fuori ora?
Demy tirò un libro da sotto il letto- album di famiglia
Raven si sedette meglio per guardarlo con lei- aka lista di
persone da uccidere?
-Esattamente- disse Demy
-Tuo cugino- riconobbe Raven in una foto- che ne avete fatto
del cadavere?
-Papà l’ha portato in mezzo al mare e lasciato in pasto ai
pesci- disse lei disinteressata- è stato ritrovato qualche arto, gli avrei
voluto suggerire un altro metodo ma…
-Hai pensato di tenerlo per te in caso di necessità contro
di lui –finì Raven
-Esatto- disse lei girando su una foto di molte persone- a
livello di zii di sangue, ho solo due fratelli da parte di mamma e un fratello
e una sorella da parte di papà, poi ci sono i cinque adottivi del lato di mamma
e il fratello adottivo di papà, poi abbiamo i due fratellastri di sangue di
papà che sono stati menzionati nell’eredità del nonno, il tradimento è nel
sangue pare
Raven fece una smorfia- non mi piace chi tradisce
-Nemmeno a me- ammise Demy- se sposi qualcuno e non vuoi
stare con lui divorzia o ammazzalo se ti fa male, preferibilmente divorzia
-Quanti figli? –chiese Raven guardando la lista che lei
aveva scritto in un foglio dietro la foto
-Ci sono un totale di cinquanta cugini e circa una ventina
di zii…contando anche i tre matrimoni che ha fatto uno dei fratelli di mio
padre di cui gli ex sono ancora vivi e menzionati nel suo testamento
precedente- disse Demy
-Hai modificato il testamento, perché ucciderli tutti? Non
che mi dia fastidio eh- sorrise Raven
-Perché posso…voglio dire, se tu hai la possibilità di
eliminare un possibile ostacolo perché non farlo quando è ancora completamente
innocuo? –chiese lei sorridendo
-Il tutto porterà molta attenzione negativa- la informò lui
notando di aver già ucciso alcuni dei cugini di secondo e terzo grado che erano
nelle liste giornaliere della ragazza
-Papà ha osato dissacrare una terra sacra di una popolazione
di cui non ricordo il nome ora come ora. Sono mesi che dicono che mio padre ha
maledetto la famiglia…forse è così visto che ho incontrato te- sorrise lei-
userò la superstizione della cosa per finire la mia famiglia, poi userò il mio
“essere buona” per ridare la terra a chi apparteneva rendendola zona protetta,
questo romperà la maledizione e resteremo io e la mamma. Intanto metterò mia
madre in terapia antidepressiva, sicuramente ci finirà dopo un paio di morti
nel suo lato della famiglia. Mi assicurerò che non rimanga nessuno oltre noi e
poi dirò a mia madre che starò bene, qualsiasi cosa lei decida.
-La lascerai uccidersi- capì Raven
-Non è una donna che sa cavarsela senza un uomo. Mi disgusta
questa parte di lei. Secondo lei noi dovremmo dipendere da un uomo, farci
comprare cose e non lavorare. Essere una bambolina da esposizione e non fare
altro. Non ho intenzione di darle un nuovo compagno minacciandola di toglierle
tutto se lo farà, quindi o mi proverà di essere forte e sapersela cavare o si
ucciderà con le sue mani, in ogni caso ha poco da vivere…
Raven rise- nemmeno la madre può salvarsi di questa
famiglia, ti adoro sempre di più…voglio darti un regalo a fine di tutto, perché
ho abbastanza potere per fartene uno molto interessante…
-Ovvero? –chiese lei
-Vedrai- sorrise lui- allora…da chi iniziamo e come li
uccidiamo?
-Due dei miei zii saranno in vacanza con la famiglia per un
mese, viaggeranno in auto…un incidente stradale…un burrone…nessun superstite…-
lei guardò Raven che sorrideva
-Lascia a me…vuoi farli sembrare incidenti? Lo farò, farò
morire ognuno di loro come se fosse un incidente vero e proprio…- le accarezzò
il volto- il potere che mi stai dando da solo mi basta come ricompensa ma la
libertà di torturare e uccidere a mio piacere è ben più di ciò che speravo di
ottenere…chiedimi la morte di chiunque, l’avrai
Lei sorrise- spero tu sia disposto ad uccidere…perché ho
intenzione di eliminare anche alcuni colleghi di mio padre…le quote nelle
società che hanno non le voglio in mano loro…
Lui annuì- sono ai tuoi comandi
***Qualche mese dopo***
- “Ed è l’ennesima delle morti nella famiglia Schuyler. Che
la maledizione sia vera? Ancora nessuna traccia di Victor Schuyler, la moglie è
apertamente distrutta e pronta a rinunciare a trovarlo così come i pochi
rimasti della famiglia che non sanno più che santi pregare per salvezza. La
figlia della famiglia Schuyler tuttavia non si dà per vinta. In una recente
intervista ha dichiarato il suo interesse nel tenere il testamento chiuso fino
al ritrovamento di un cadavere, la ragazza sostiene che finché non vedrà il
corpo non accetterà questo risultato. Ha fatto aumentare l’area di ricerca e si
sta occupando di salvare le aziende mentre i membri e compagni del signor
Schuyler sono morti per cause naturali. Ha rassicurato i propri dipendenti che
nessun altro morirà poiché la maledizione, se vera, non toccherà chi
involontariamente è stato coinvolto e che appena avrà la possibilità ridarà la
terra al legittimo proprietario e farà una zona protetta per evitare nuove
tragedie in futuro. È chiaro che la ragazza sta tenendo una calma assoluta per
evitare che la madre crolli di più nella depressione, di fatto girano voci su
come la ragazza abbia messo la madre con un terapista per evitarle un crollo
totale. A questo punto le speranze per la famiglia Schuyler sono che Demy
prenda le redini di tutto, altrimenti possiamo già considerare tutti morti.
Passando alla notizia la lista di morti sale a…”
Demy chiuse la televisione- mamma non guardare questi
programmi!
Erano sotto controllo della polizia da un mese circa, per
questo Demy era in modalità “angelo” dalla mattina alla sera, specie visto che
veniva controllata per ogni secondo della sua giornata, Raven era leggermente
seccato dalla cosa ma grazie alla comunicazione telepatica potevano lavorare
anche in quelle condizioni, ma era seccante non poterle parlare come facevano
di solito
-Non mi interessa ciò che tu vuoi…- disse lei bevendo un
sorso del suo vino rosso unito ai soliti farmaci che prendeva
Demy sospirò, la donna stava leggermente tentando la figlia
ad ucciderla prima del tempo, cosa che purtroppo per Demy doveva aspettare un
paio di morti ancora- mamma non bere mentre prendi i farmaci rischi di…
La donna lanciò il bicchiere contro il muro dove Raven era
poggiato- mostro!
Raven la guardò- ma che…non è che mi vede vero?
-Mamma cosa stai guardando? –chiese Demy cercando di
mantenere il ruolo
-Demy c’è un essere che ci sta guardando! Ha le ali ed è
pieno di bende…- piagnucolò la donna
-Questa mi è nuova…- disse Raven avvicinandosi a Demy- gli
umani non mi vedono normalmente…le droghe che le danno devono avere un effetto
allucinogeno che accidentalmente le permette di vedermi
-Demy allontanati da lui! Sta dicendo qualcosa! Ti farà del
male e…- iniziò la donna
Demy sospirò prendendo la bottiglia del vino e chiudendola-
basta bere mamma. Sei ubbriaca e le medicine non fanno una buona combo…ora
andiamo in camera a stenderci un po’, il vino e le medicine passeranno e starai
meglio ok? Non c’è nessuno qui in casa fuori dal normale, sono solo le medicine
che hai preso. Chiamerò il dottore e le farò cambiare, per ora andiamo a dormire…
La donna annuì terrorizzata mentre Raven le sorrise e le
fece ciao con la mano mentre stava molto vicino a Demy. Quando finalmente
riuscì a metterla a letto Demy si sedette sul divano con il volto tra le mani-
un problema dietro l’altro…
-Dio come urlava- rise Raven
“Era abbastanza divertente” ammise lei molto felice della
scenata, avrebbe aiutato a far credere che la depressione era più forte di ciò
che era realmente. Un po’ le dispiaceva per lei, ma ripensando a tutto ciò che
la donna aveva fatto nella sua vita era quasi poetico quel finale. Una donna
vissuta nelle illusioni e per quelle morta.
-La polizia starà pensando che sei distrutta- la informò lui
“Meglio per la scena…per ora ho bisogno di finire i miei
studi. Farò gli esami prima che trovino il corpo con la scusa della salute di
mia madre e mi prenderò la laurea prima del tempo. Non ho intenzione di perdere
tempo con scuola e idiotiche personalità lì dentro” Demy si alzò e riprese i
libri rimettendosi a fingere di studiare- se riesco a laurearmi prima…forse
potrei stare di più a casa con la mamma e le cose migliorerebbero per lei…-
sospirò- è tutta colpa tua papà…non dovevi prendere quella terra…- “o crescere
me come figlia”
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