WitchandAngel : Capitolo 228: Le bugie con secoli d'anni

Capitolo 228: Le bugie con secoli d'anni

Capitolo 228: Le bugie con secoli d’anni

*Secoli prima*
Ilias guardò la chiese in cui la madre lo aveva spedito
-Stronza di merda…
Lanciò il libro che gli avevano dato
-Io un fottuto prete mamma?
Lanciò la bottiglia d’acqua contro il muro
-Per chi cazzo mi hai preso!?
Tirò un calcio al tavolino
-Non sono un fottuto prete mamma…non farò quel dannato ruolo!
Rovesciò il tavolo
Le bottiglie sopra si ruppero
-Stupida…
Colpì il muro
-Questa stramaledetta chiesa non mi cambierà mamma…è solo tempo sprecato…
-Fratello Ilias? –chiese una voce femminile
Ilias aprì la porta- sì?
-Ho sentito delle urla mi sono…preoccupata…che è successo alla tua stanza fratello? –chiese una suora dai capelli biondi e gli occhi chiari
Ilias sorrise- mi spiace e che…ero arrabbiato sorella…?
-Lucy- sorrise lei- succede di provare rabbia ma il nostro buon signore può calmare gli animi, sono convinta che la preghiera aiuti in questi momenti
Ilias le sorrise- mi potresti accompagnare in giro mia cara sorella? Non conosco questa chiesa
Lucy gli sorrise- certo, seguimi
Ilias chiuse la porta e sorrise- forse non sarà così male stare qui…
***
-Ilias non…non dovremmo…- disse Lucy
-Lucy è stato il signore a farci incontrare per un motivo…- sorrise lui
-Sono entrata qui per fare la suora Ilias, per stare vicino al signore non per essere…tua…
Ilias le sfiorò il volto- non dirmi di no Lucy…
Lei lo guardò- non…
-Io ti amo piccola
Lei arrossì- anch’io…
-Allora lascia che ti prenda, ci sposeremo e sarai la suora della mia chiesa…- le sorrise lui
Lei sorrise- e sia…
***
-Lucy? –chiese il prete trovandola a piangere nelle panche della chiesa
-Ho peccato padre…ho peccato come non avrei dovuto peccare- disse Lucy in lacrime
-Che è successo? –chiese l’uomo
-Ilias…pensavo mi amasse…mi ha promesso che ci saremmo sposati, che avremmo lavorato in una chiesa insieme…che mi amava…-pianse lei
Il prete la guardò- cosa ti ha fatto Lucy?
-Mi sono concessa a lui Padre…- pianse lei- e poi l’ho visto…con sorella Gertrude…
Il prete la strinse in un abbraccio- sta tranquilla…Suor Maria!
L’anziana si avvicinò- che succede? Lucy che succede piccola mia?
-Sorella occupati di lei, io ho un demonio da scacciare dalla nostra chiesa. Lucy, il tuo peccato verrà perdonato…va con Suor Maria…andrà tutto bene, te lo prometto
Lei annuì alzandosi- grazie padre
-Lucy, avete usato protezioni? –chiese il prete
-Si padre, ma a prescindere Dio non mi ha donato la capacità di aver figli padre, non ho da temere per quello…ma anche se fosse, sarebbe un dono di Dio, anche con quel padre- disse Lucy tremando leggermente nella voce
Il prete le sorrise- andrà bene Lucy, la vita tornerà normale te lo prometto
***
Lucy prese il pugnale- non posso vivere così…
-Il suicidio è anche un peccato piccola- disse Alphaein apparendo seduta sul letto della giovane
Lucy lasciò cadere il pugnale e prese il rosario- demone…
-Penso che quello sarebbe più lieta visita di me cara- le sorrise Alphaein- sono la morte Lucy
Lucy poggiò il rosario- sei qui per punirmi per il mio peccato vero?
-Quanti anni hai Lucy? –chiese Alphaein avvicinandosi e invitandola a sedersi al suo fianco
-Ho…ho dodici anni- disse lei
Alphaein annuì- non sei troppo giovane per pensare alla morte?
-Io…
-Non prenderò la tua vita Lucy, sono qui per farti un dono- disse Alphaein
Lei la guardò- che dono?
-Il mio compito e far passare le anime delle persone al luogo a cui appartengono- sorrise lei- ma posso darti un dono che ti permetterà di fermare la morte…
Lucy la guardò- che intendi
Alphaein le prese le mani e le illuminò di luce bianca- vieni con me ora…
Lucy la seguì docile giù le scale. Alphaein tirò giù il cappuccio- solo tu mi vedrai e sentirai Lucy, vieni con me
Lucy la seguì in fretta fino al lato dove tenevano gli orfani. Alphaein si mosse in fretta fino a un letto dove una bambina tossiva forte
-Padre che succede alla piccola Alice? –chiese Lucy riconoscendola
-Temo il signore la richiami a sé-disse il prete
Lucy guardò verso Alphaein- sono nove mesi che tu non sei uscita dalla tua stanza Lucy, Alice ha avuto la febbre per l’intero mese, è arrivato il suo momento…ma tu puoi fermarlo
-Come posso fare? –chiese lei
Alphaein si avvicinò a Lucy e le prese le mani e le mise sopra Lucy- pensa a curarla. Concentrati su quello che conosci della febbre e immagina di rimuoverla da lei
Lucy chiuse gli occhi
-Lucy cosa…- chiese Suor Maria guardandola
Le mani di Lucy si illuminarono di una luce chiara. La tosse di Alice si attenuò fino a sparire così come la malattia. Alphaein sorrise, odiava prendere la vita dei bambini e spesso dava persone dal cuore puro questi doni che li avrebbero aiutati a salvare delle vite
-Sorellona Lucy? –chiese Alice aprendo gli occhi
Il prete toccò la fronte della piccola- la febbre è passata…come ti senti piccola?
-Meglio…-sorrise lei- e ci vedo meglio…
-Oh Maria…- disse la suora guardando Lucy- Lucy hai compiuto un miracolo
-Cosa è successo Lucy? –chiese il prete vedendola piangere
-Stasera volevo togliermi la vita- i due adulti la guardarono- ma un angelo è apparso davanti a me. Mi ha dato questo dono, ha detto che potevo aiutare chi ne aveva bisogno…mi ha dato questo dono per salvare le persone Padre- sorrise Lucy
Il prete le sorrise- è un grande dono Lucy, te l’avevo detto che Dio avrebbe perdonato il tuo errore e ricompensato la tua fede
Suor Maria iniziò a pregare- grazie al cielo…
Lucy si girò verso Alphaein- grazie…
Lei le fece l’occhiolino- mi raccomando cerca di salvare molti di loro, mi semplificherai il lavoro…e ti ho dato anche gli occhi del vero, vedrai la vera intenzione delle persone, capirai chi è crudele e chi no…nessuno ti farà più soffrire come lui…buona fortuna piccola
Lei sorrise tra le lacrime riconoscente del dono
Alphaein si rese invisibile e lasciò che delle piume bianche cadessero sul pavimento
Il prete ne prese una al volo- piume? Così bianche non ne ho mai…l’angelo osservava il tuo lavoro Lucy
Lei sorrise- mi ha dato gli occhi per vedere il bene e il male da chi mi si avvicinerà e le mani per curare…mi ha augurato buona fortuna…credo dovrei andare nella chiesa e pregare Padre
-Andremo tutti figlia mia- le sorrise lui


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