Capitolo 42: I like her insanity
Desdemona si svegliò di colpo. Si guardò intorno e vide
Raven ancora dormiente. Sorrise piano e scese dal letto. Si guardò allo
specchio, il babydoll nero non era esattamente ideale per girare in casa a
quell’ora visto il venticello che entrava dalle finestre aperte, prese la
vestaglia trasparente e la infilò, anche se non dava molta copertura l’avrebbe
coperta abbastanza per controllare che la casa fosse in ordine.
Si avvicinò al comò e prese il coltellaccio che teneva
sopra.
Uscì dalla camera e si chiuse la porta alle spalle.
Desdemona si mosse al buio per i corridoi e guardò dalla
ringhiera il piano di sotto dove vide due uomini muoversi di soppiatto
-Quelli non sono i miei impiegati…- sbuffò lei- ti pareva
che non ci capitassero i ladri durante una delle mie poche notti di sonno
tranquillo
Roteò il coltello e si diresse verso le scale secondarie che
scendevano in cucina. Scese con calma e in silenzio. Nella stanza vi trovò un
uomo girato verso il frigorifero, a giudicare dai vestiti neri e dalla maschera
da clown che indossava non era un suo impiegato, o almeno non il killer che si
vestiva da clown, senza contare che tutti sapevano che se giravano per casa di
notte rischiavano di venir uccisi, specie visto che l’unica che viveva con lei
e gli Shinigami era Liliana, il resto degli impiegati avevano una residenza
separata a dieci minuti dalla casa.
Desdemona si avvicinò e posò la mano sulla spalla dall’uomo
che si girò puntandole la pistola contro in automatico, ma la mano di Desdemona
fu più veloce a tagliargli la gola e farlo finire in ginocchio. Gli tolse la
maschera e lo guardò dritto negli occhi priva di emozioni- nessuno entra in
casa mia senza permesso e ne esce vivo- gli sorrise in una maniera innaturale e
mise il coltello sull’occhio destro dell’intruso- va a dormire- disse
colpendolo nell’occhio e continuando a colpirlo mentre lui urlava in silenzio
visto che le sue corde vocali erano state tagliate.
-Hey tutto bene qui? trovato nulla? –chiese qualcuno all’ingresso
della cucina. Desdemona fece segno all’uomo di far silenzio, ancora vivo anche
se per poco lo sarebbe rimasto- hey sei qui? Sei dietro l’isola?
Desdemona si accovacciò dietro l’altro lato dell’isola
mentre la nuova preda girava il bancone
-Che diavolo…- iniziò quello ritrovandosi pugnalato alle
spalle
-Questo termine mi si addice- sorrise Desdemona in maniera
innaturale- non vi ucciderò, ma vi lascerò qui in punto di morte e
impossibilitati dal salvarvi
L’uomo provò a dire qualcosa ma il coltello fu svelto a
tagliargli la gola
-Nulla di personale, ma nessuno mi sveglia nel cuore della
notte e vive per raccontarlo
Desdemona tagliò le mani ai due e sorrise- prendetelo come
la punizione che i ladruncoli meritano se cercano di rubare in casa di una
serial killer…tranquilli…manderò qualcuno a finirvi…
Desdemona guardò in soggiorno e sorrise nel vedere un terzo
ladro intento a controllare la televisione
-Hey dammi una mano e passami la chiave, questa cosa è
ancorata- disse il ladro
Desdemona si avvicinò a lui e alla mano che teneva aperta
dietro per prendere la chiave. Desdemona ruotò il coltellaccio e gliela tagliò
di scatto, cosa che lo fece girare ma prima che potesse urlare dal dolore la
ragazza lo accoltellò alla gola- Shh…non vorrai svegliare qualcuno a quest’ora
spero…- lo pugnalò altre volte e si sbarazzò dell’altra mano- quanti siete?
“Mi hai tolto la voce stronza…come se te lo avrei detto…speriamo
che gli altri cinque stiano bene…questa puttana…”
-Altri cinque…quindi con te sei e a giudicare dalla tua
espressione ho capito bene…due di loro sono già sul pavimento della mia cucina…gli
altri? Oh lo studio e il piano di sopra…spera per loro che non si sveglino i
miei amici…amano uccidere quasi quanto me- sorrise piano- fa il bravo ok? Torno
subito con le loro teste e continueremo a giocare
Neanche il tempo di uscire dalla stanza che Raven lanciò al
suo interno i restanti malcapitati, che a giudicare dalle condizioni avevano
avuto la “fortuna” di incontrare tutti gli Shinigami in un colpo solo
-Ecco dov’eri, mi sono preoccupato quando non ti ho visto
nel letto- disse Raven dandole un bacio- problemi con questi ratti?
-Altri due in cucina, dubito si muoveranno da lì- disse lei-
Liliana scusa se lo chiedo ma potresti chiamare gli altri e toglierli di mezzo,
oltre a ripulire questo macello?
Liliana le sorrise- nessun problema. Possiamo giocare con
loro un po’?
-Fate come volete –disse lei- voi tutto bene?
Army sbadigliò- mi hanno svegliato…
Desdemona le sorrise- torniamo a letto…anche se io mi faccio
una doccia prima…il sangue non lo voglio sulle coperte…
-Ti faccio compagnia- sorrise Raven
Vargas guardò Jeff entrare- fame
Lo chef rise- certo ragazzo mio, ti faccio da mangiare
subito…hey principessa, ti spiace se ne cucino uno o due di loro?
-Fate come vi pare…andiamo Raven? –chiese lei salendo le
scale seguita da Raven
-Sapete amo la sua pazzia- disse BlackCat- hey Liliana ti
dispiace se ti aiuto?
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