WitchandAngel : Capitolo 219: Sono stata una folle

Capitolo 219: Sono stata una folle

Capitolo 219: Sono stata una folle

*Secoli prima*
Alphaein la fece entrare nella sua villa- vieni, ti mostro dove si trova il bagno, immagino tu voglia togliere tutto quel sangue dalle tue vesti
La donna annuì insicura, poteva fidarsi? Non aveva molta scelta e Alphaein l’aveva salvata
Alphaein le sorrise portandola nel lussuoso bagno nero- uso ciò che preferisci ok? Ti porto un cambio
La donna annuì e appena fu sola si guardò intorno
Da quanto non aveva la libertà di lavarsi da sola?
L’acqua calda e i prodotti profumati rimossero da lei l’odore e il sangue di quegli uomini.
Provò ad uscire ma le ferite la bloccarono
-Posso entrare?
Alphaein aprì la porta dopo un paio di minuti di silenzio. Posò i vestiti puliti su uno dei ripiani di marmo e si avvicinò alla donna- aspetta lascia che ti dia una mano. Poggiati a me
La tirò su e l’aiuto a rimuovere le ultime tracce di sapone
Prese un accappatoio d’argento e l’aiutò a metterselo- pronta? Usciamo dalla vasca su…uno…due…
L’aiutò a sedersi su una sedia e le si mise di fronte, le prese la mano e iniziò a usare la magia curativa sui vari morsi, graffi e a riparare le ferite peggiori. Sul pavimento presto vi furono i dodici proiettili che l’avevano colpita, era un miracolo che fosse viva…o meglio Alphaein aveva deciso di non farla morire
-Meglio? –chiese Alphaein appena finì di curarla
La donna annuì
-Dovrebbero andarti bene- disse Alphaein passandole dei vestiti puliti- appena ti sei cambiata scendi di sotto ok?
La donna annuì e la guardò uscire
Si vestì in fretta con l’uniforme dei Reaper, ne riconobbe il simbolo, l’aveva visto in passato e sapeva che non erano i cattivi
Scese le scale piano
-Sono di qui- la chiamò Alphaein
La donna entrò in cucina dove trovò Alphaein ai fornelli
-Avrai fame immagino- disse lei
A risposta lo stomaco della donna brontolò facendola arrossire
-Siediti su, sarà pronto in un minuto- ridacchiò Alphaein
Dopo poco la donna stava mangiando più di ciò che aveva mangiato in mesi. Aveva pane, zuppa, carne, pesce e persino una macedonia di frutta
-Non mangiavi da molto vero?
-Non me lo permetteva, dovevo mangiare solo…ciò che mi teneva in vita…-la donna si sfiorò la gola- parlo…
-Già- sorrise Alphaein
-Io parlo…io non ho mai…la mia voce…- iniziò lei
-Lo so. Mangia su, recuperiamo le tue forze. La voce possiamo dire che sia un mio regalo…io sono Alphaein, sono la morte…uno dei motivi per cui benché in quello stato non sei morta sono io
-Perché?
-Tu hai molto talento Iris- disse Alphaein- ti posso insegnare ad usarlo, vorrei che tu diventassi una mia Reaper e mi…
-Va bene- disse subito lei
-Che velocità –rise Alphaein- andremo d’accordo, sei al sicuro ora, te lo prometto


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