Capitolo 220: Direi che è ora che mostri chi sono
Iris si guardò intorno e tirò fuori il comunicatore
-Lyon, sono Iris
-Iris, qui Lyon, che succede?
Iris si guardò intorno
-Ho controllato zona 342 e 543
-Risultati?
-Cadaveri marchiati dal simbolo di Artemos
-Quello stronzo è in zona? –chiese Lyon
-Ne dubito, ho setacciato tutto qui intorno, non ho trovato
traccia della sua presenza, i morti sono abbastanza vecchi anche
-Mi pareva strano che lasciasse tracce ovvie…
-Tu?
-La zona è vuota, nulla di anomalo
-Questo è anomalo- commentò Iris
-Già, ho ricontrollato tre volte, l’unico morto trovato era
morto naturale
-Strano di questi tempi
Lyon sospirò- credo che la tribù di qui si mangi i morti
comunque
-Grazie per l’immagine
Lui rise- scusami
-Ora torno alla zona in cui sono nata comunque…
-Starai bene? –chiese Lyon
-Sono passati secoli ma i bastardi sono ancora vivi,
Alphaein mi aveva detto che li avrei potuti uccidere in qualsiasi momento
-Farai strage?
-Sono una Reaper, non uccido a caso, ma…
-Farai un’eccezione?
-Sì
-Iris?
Lei si fermò- sì?
-Ammazzali anche per me ok?
Lei sorrise- tranquillo novellino, mamma Iris è pronta a
fare fuori quel dannato branco
Lui rise- ancora mamma Iris?
-Sei arrivato secoli dopo di me dolcezza, sei il mio piccolo
novellino
-Il novellino ha più secoli di te sulle spalle- rise lui
-Dettagli, tu e le gemelle gatte siete i miei bambini- disse
Iris- e vedi poi di presentarmi la tua ragazza, vorrei conoscere la tua futura
moglie
-Iris!
Lei scoppiò a ridere- a dopo novellino
Nessun commento:
Posta un commento