WitchandAngel : Capitolo 123: Altra bugiarda

Capitolo 123: Altra bugiarda

Capitolo 123: Altra Bugiarda

Elphien guardò Acepe dormire. Non si era ancora risvegliata la donna. Ream era nel coma forzato in cui l’aveva spedito Neipleh. Acepe aprì gli occhi e subito guardò Elphien con odio
-Dov’è mio figlio?
-Dove si trovano gli altri e dove si trova Raw- disse lei
Acepe provò a usare i poteri ma una scossa la tenne buona- che mi hai fatto?
-Non proverai a fare nulla fossi in te. Non sei una dea…non hai più quel potere e i tuoi poteri ora li ho bloccati
-Figlia di Puttana…- disse lei
-Per la dea della pace mi pare un forte termine- disse lei- ma infondo che mi devo aspettare? Voi e i vostri figli non avete mai nemmeno adempito ai vostri doveri. Anzi se non fosse per il nome non saprei distinguervi. Le formiche mi sembrano tutte uguali
-Cosa vuoi? –chiese allora Acepe
-Per ora nulla- disse Elphien- goditi la vita. Quando prenderò Norloth puoi contare i giorni che ti rimangono. Ah, so che non te ne frega, ma Ream presto raggiungerà Raw e i vostri figli. Se fossi in te mi godrei il tempo che mi resta
-Sei un mostro- disse lei guardandola uscire
-Lo so- rispose Elphien- mi hanno creata per esserlo
-Che scusa pietosa- disse Acepe- nessuno ti costringe a fare nulla…
Elphien sorrise sarcastica- forse…ma nessuno ti ha costretta a tradire la tua famiglia…eppure l’hai fatto non è vero? Il mio ruolo è stato creato per questo scopo. Non devo seguirlo ma ho deciso di seguirlo. Almeno io voglio seguirle le regole di questo universo e di chi l’ha creato…
****
Stai bene?
-…- Elphien guardò il cielo senza stelle
Elphien?
-Io dormo tutto il giorno e caccio di notte… faccio di tutto per sentirmi viva, ma a che scopo? Alla fine sono solo ciò che tu mi hai reso, morte.
Sei uguale a ognuna delle mie creature
-Sembro uguale, non lo sono. Sembro…ma non sto bene…sei tu il padrone del mio stesso travestimento. Se sapessero la verità…loro probabilmente mi odierebbero
Mi spiace…
Lei scosse la testa- Io ho bisogno di combattere…ho loro sotto i miei occhi, solo uno di noi uscirà fuori vivo da questa storia…e sinceramente io sono la morte…non hanno molte possibilità
Non è colpa tua
-Sto diventando un mostro. Tu faresti meglio a correre e nasconderti. Sto diventando un mostro, proprio davanti ai tuoi occhi. La mia lingua è un’arma e io sono senza sicura e pronta a sparare, quando tu meno te lo aspetti non saprai cosa sta arrivando e io colpirò. Perché sono un mostro
Non lo sei
-Sono senza pietà. Quando imparerai che inizio fuochi solo per guardarli bruciare? Scommetto che non mi hanno mai vista arrivare. Il delirio ha preso il mio posto e loro sono solo un’altra casualità. Posso sentire il loro cuore accelerare e so come ucciderli facilmente…
Elphien…ti ho reso la morte perché era l’unica possibilità che avevo per tenerti con me…
-Lo so…
Mi odi per questo vero?
Lei scosse la testa- se non fosse per te io non sarei qui, per questo…
Lei allungò la mano verso il cielo che si schiarì e mostrò le sue stelle- ti servirò come tua falce per finire questa storia Narratore…
Grazie Elphien


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