Capitolo 13: A cena con i licantropi
-TYLER! –urlarono i licantropi correndogli incontro
Leif fu più svelto di loro e tirò lontano dal gruppo Tyler-
state buoni dannazione…ti pare possibile che nemmeno due minuti che sei qui e
già ti aggrediscono?
Tyler rideva tranquillo- adoro la tua famiglia Leif. È
sempre allegra e felice. Mi piace stare con loro intorno…
Leif lo guardò per un paio di secondi e poi sorrise- sei
fantastico sai?
Lui alzò le spalle- allora che si fa?
Leif gli sorrise- beh potremmo…
-Tyler! –urlò una licantropa cercando di avvicinarsi- sei
davvero arrivato!
Leif alzò gli occhi al cielo e guardò uno dei fratelli
occuparsene per lui- mi spieghi una cosa? Hai per caso un profumo o un
talismano dei tuoi che attirano le femmine di ogni specie?
Tyler rise- non esagerare
-Tutte le ragazze mostro ti vogliono e tu mi dici di non
esagerare? –chiese Leif- devo prendere consigli da te su come conquistare le
ragazze mi sa…
Tyler scoppiò a ridere- Leif…
-Ora prendi pure consigli da un umano? –chiese Luis
avvicinandosi, un licantropo biondo di un branco diverso da quello di Leif.
Tyler aveva beccato proprio lo stesso giorno di questo coglione per visitare il
villaggio eh? Luis odiava Leif perché…non c’era una vera ragione in realtà, lo
odiava e basta. Il problema era che se Leif reagiva ci sarebbe stata una guerra
tra branchi e nessuno voleva questo…eccetto Luis.
Tyler guardò Leif- lascialo perdere
Leif annuì e fece per andarsene con Tyler al campo con gli
altri licantropi…ma…
-Si segui il tuo padrone stupido cagnolino. Un licantropo
che si rispetti che segue uno stupido umano! –rise Luis- tanto quello sfigato
di un umano non sarebbe nemmeno un decente spuntino
Leif si girò ringhiando ma prima che potesse raggiungere
Luis Tyler gli aveva messo una mano sulla spalla- Ty…
-Lascia fare a me ok? –chiese lui tranquillo
Luis lo guardò- che vuoi fare? Metterti a piangere?
Tyler si slacciò la cravatta con calma
-Un umano che vuole fare paura a un licantropo!
Tyler si tolse la giacca della divisa
-Un umano non può fare nulla contro un purosangue
licantropo!
Si tirò su le maniche con estrema calma
-Sei solo un moccio…-prima che potesse finire la frase un
pugno allo stomaco da parte di Tyler lo fece piegare in due e sputare sangue
-Secondo le leggi dei licantropi, se un esterno entra con
intenzioni di minaccia contro un branco se si crea uno scontro si può avere una
guerra…ma se un esterno non facente parte di branco si intromette…di guerra non
si può parlare quindi…- Tyler sorrise e con un calcio deciso lo fece volare
all’indietro- credo che ti farò tornare a cuccia sacco di pulci
Luis si rialzò e ringhiò prima di partire all’attacco
Adrien ruotò gli occhi- ha ancora il pessimo vizio di far a
botte con i licantropi eh?
Tyler scivolò sotto il pugno di Luis e gli strinse prima il
braccio e poi dietro il collo. Dopo due secondi Luis era a terra ansimante,
completamente privo di aria e con un braccio che non rispondeva più agli
stimoli. Guardava Tyler dal basso cercando invano di parlare o muoversi. Tyler
aveva le mani nelle tasche dei pantaloni e stava a guardarlo annoiato- per un
figlio di Alpha mi aspettavo di più…infondo sei un moccioso di soli
vent’anni…per riuscire a tenermi testa ti serviranno due o tre zeri in più- si
abbassò al suo livello- possiamo fare due cose ora. Ti libero e tu sparisci
completamente dalla mia vista e non osi più sfidare o insultare questo branco,
oppure ti lascio morire soffocato qui…a te la scelta…
Lui provò a parlare ma non riusciva a far passare l’aria
necessaria. Tyler sospirò e lo colpì al collo- hai due secondi muoviti
-Pri…ma…- disse lui ansimante
Tyler fece una leggera pressione sul collo di lui e quello
riprese a respirare. Fece pressione sul braccio del licantropo per sbloccarlo-
la prossima volta ti lascio soffocare. Solo perché sono umano non vuol dire che
non so come ucciderti chiaro? A dirla tutta, proprio perché sono umano posso
ucciderti così facilmente…sparisci…se riesci a stare in piedi visto che con
quel calcio e il pugno ti ho rotto qualche costola
Tyler lo guardò correre via e sospirò- guarda un po’ tu con
che spazzatura devo avere a che fare…
Leif lo guardava con la bocca aperta come gli altri
licantropi- da quanto sai…
Tyler gli scompigliò i capelli- sono il più sapiente di
tutti sulle razze di mostri Leif. So quali sono i punti forti e quelli deboli
di ogni mostro. Ho solo seguito la mia conoscenza
-Forse dovrei iniziare a studiare…- mormorò lui
Si sentì un ringhio e un campo di energia scaraventò tutti
lontano da Tyler, eccetto la sorellina di sei anni di Leif, Lily, che si era
aggrappata a Tyler per evitare di volare via. Si creò un campo di forza intorno
a loro. Una cupola invisibile che permetteva di muoversi molto ma non di
uscire. Era abbastanza grossa come cupola e l’odore di magia era forte. Lucille
era lì.
Il terreno iniziò a tremare mentre i licantropi tentavano di
rompere la cupola. Da dietro alcuni alberi si vide del movimento.
Tyler guardò Lily allontanarsi da lui per cercare di
raggiungere il padre. Era a metà strada della cupola quando qualcosa caricò a
gran velocità. Tyler fu più veloce però, ok forse aveva barato e usato un
piccolo trucchetto per velocizzarsi di più, ma nessuno lo avrebbe notato in
quel caos. Prese Lily di corsa e si lanciò di lato facendo sì che il mostro
finisse contro il nulla. Appena la polvere si posò e fu di nuovo visibile la
zona…diciamo che nessuno voleva vedere. Un minotauro molto grosso stava
ricaricando il suo assalto.
A differenza di licantropi o vampiri per esempio, i
minotauri non erano per nulla felici di vedere altre forme di vita eccetto la
loro razza, questo ovviamente non riguardava ogni minotauro del mondo…ma una
buona parte sì.
-Lily tieniti a me ok? –le disse Tyler, lei annuì e si
afferrò forte. Tyler prese fiato- chiudi gli occhi e aprili solo quando ti dirò
di farlo.
Lei annuì e eseguì la richiesta. Tyler se la caricò sulle
spalle e lasciò che le sue abilità aumentassero. Se voleva giocare contro
lui…Lucille aveva sbagliato persona. Non si sarebbe fatto più mettere i piedi
in testa dalla donna.
Con un saltò raggiunse un balcone compreso nella cupola,
posò Lily con calma- sta qui e non ti muovere.
Saltò sulla ringhiera e senza pensarci scavalcò per saltare
sulla schiena del minotauro che non sembrava felice della cosa. Non era la
prima volta che affrontava un minotauro a dirla tutta. Nella sua vita
precedente aveva il vizio di cacciarsi nei guai una volta al giorno minimo.
Aveva avuto a che fare con i minotauri almeno dodici… no una ventina, forse
più, di volte. Con un po’ di difficoltà raggiunse le corna, mentre quello
cercava di scollarselo di dosso.
-Dannato bestione…- aumentò la presa sulle corna e
richiamando tutta la forza che aveva in corpo lo rovesciò. Tirò le corna finché
il minotauro non era con la testa sull’erba e le corna conficcate in essa.
Vedete quei bestioni sono difficili da uccidere…se sono in
piedi. Ma se li fai cadere una volta così, battendo con forza le corna e il
muso sul pavimento, tenendolo poi fermo almeno due o tre minuti, questo perderà
i sensi. Se poi si vuole ucciderlo basta spaccargli le corna e usarne una per
trafiggergli il petto, ma non sarebbe andato così infondo, non con davanti i
cuccioli di licantropo, non voleva traumatizzare nessuno, ma non sarebbe stata
la prima volta che uccideva un minotauro in vita sua.
Appena il minotauro smise di muoversi. Tyler recuperò Lily
dal balcone e la portò a terra, intanto la barriera era crollata e subito
alcuni adulti corsero a sistemare il minotauro.
Leif guardò Tyler- anche questo veniva dai tuoi libri?
-Esperienza personale- rispose Tyler dando Lily in braccio
al padre
-Hai mai ucciso un minotauro? –chiese Leif
Lui annuì- più volte. Non sempre però avrei dovuto farlo-
ammise poi- non sei spaventato da me ora vero?
Leif gli sorrise- ho smesso di chiedermi cosa tu fossi anni
fa Ty. Ormai nulla di ciò che fai mi stupisce…ok forse non proprio nulla ma…non
abbastanza da metterti in dubbio
Tyler gli sorrise- grazie Leif, non hai idea di quanto sia
bello sentirtelo dire
Leif gli scompigliò i capelli- siamo migliori amici per un
motivo no?
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