Capitolo 153: Voglio lei, ha poteri così forti
Artemos sospirò
-Non capisco cosa stia succedendo
Mefistes dormiva tranquilla accanto a lui
Artemos si accese un’altra sigaretta- come ho fatto a
perdere contatti con Abom?
Buttò fuori il fumo
-Tesoro? –chiese Mefistes
-Sto solo pensando ad alta voce
-Abom? –chiese lei
-Nulla, nessuno che ti debba importare…
Lei lo guardò- amore…
-Non è nessuno che tu debba conoscere Mefistes- alzò la voce
lui
-Ma…
-Perché non stai zitta donna?
Lei indietreggiò
-Vedi? Se tu fossi più forte io non avrei problemi del
genere! Invece sei inutile!
Mefistes sobbalzò quando ruppe la bottiglia di alcol
lanciandola contro il muro dietro di lei
-Hai bevuto…- notò lei visto il contenuto vuoto
-Non sono affari tuoi se io bevo o meno donna!
Artemos si avvicinò e la prese con forza per il mento- tu
non hai diritto di dire nulla
-Amore…
-Non una parola
Lei si morse il labbro con forza
-Brava…perché non mi fai un favore Mefistes? Va a fare la
cena
Lei annuì cercando di non piangere
-Brava…vedi sai essere utile se vuoi…
Mefistes si alzò e corse fuori
****
Si chiuse in bagno e guardò il suo riflesso
Una lunghissima cicatrice che ancora non si era rimarginata
-Perché sono stata così stupida…
Si sfiorò il volto sfigurato
-Possiamo fare un patto- disse una voce facendola girare
-Chi sei? –chiese lei
-Bevi questa e il controllo che ha Artemos su di te non
esisterà più- disse lei
Mefistes bevve senza nemmeno pensarci
La donna sospirò- non dovresti fidarti così facilmente di
tutti
Mefistes sentì la testa girare- io…
-Il mio nome è Morgana Flamel- disse lei- la pozione romperà
i collegamenti che ha tuo marito per controllarti. Lui non è a casa ora vero? Appena
ti svegli prendi le tue cose e raggiungi il luogo che tu sai. Ti aiuteremo a
uscirne
Lei la guardò- perché?
-Mia sorella e tuo figlio stanno insieme- disse Morgana-
almeno il genitore decente dovrebbe esserci in famiglia no?
-Lyon è vivo? –chiese lei con le lacrime agli occhi
Lei annuì- lo vedrai presto. Ora…dormi
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