Capitolo 138: Sono madre anch’io
***Secoli prima***
Elphien stava finendo del lavoro con calma
-Ah ecco la futura sposa- sorrise Elizabeth entrando
Elphien alzò lo sguardo dal suo lavoro- Elizabeth, posso
esserti utile?
Lei annuì- c’è un grosso favore che ti devo chiedere
Elphien…
Elphien posò il fascicolo e guardò Elizabeth- è raro che tu
mi chieda qualcosa…
-Lo so…
-Allora?
Lei sospirò- ecco…vorrei…dunque…ecco…
-Respira
-Vorrei chiederti di diventare figlia mia e di Reaf, Neipleh
diverrebbe tuo fratello
Elphien la guardò- perché lo chiedi a me?
-Perché sinceramente parlando ti sento come se tu fossi mia
figlia…
Elphien si massaggiò le tempie- va bene…
-Davvero? –chiese lei felice
-Narratore me l’aveva chiesto infondo- rispose lei
-Non sei costretta
-Direi il contrario ma…va bene, non mi dispiace esserlo
Lei sorrise- cercherò di essere una brava madre!
Elphien le sorrise- sarai una brava madre ne sono certa e
poi mi sei stata vicina come tale per secoli…non vedo problemi
Elizabeth l’abbracciò- grazie mille!
Elphien si irrigidì- non c’è problema
-Vado a finire il mio lavoro, se hai bisogno chiamami-
sorrise Elizabeth uscendo
Elphien sorrise- è una brava donna
Lo penso anch’io
-Narratrice…tutto bene?
Sono leggermente gelosa del fatto che loro possano
stringerti e io no piccola, infondo sei mia figlia…
Elphien sorrise- e tu mia madre
Lo spero bene. Guarda tu se mi devo commuovere…
Elphien rise- così impari a farmi discorsi del genere
Elphien?
-Si?
Sono fiera della donna che stai diventando
Lei sorrise- lo spero bene
Veglierò su di te
-Grazie, mamma…
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