Capitolo 2: She is…
Erano passate quasi due settimane da quella notte. Roze era
piena di vita, la ragazza era stata ufficialmente adottata ma…era finita in
coma, non era ancora sveglia. Il dottore aveva visitato la ragazza due volte a
settimana e aveva dato una buona notizia, il corpo aveva accettato il “veleno”
vampiro ora stava a lei svegliarsi, era tuttavia strano che avesse ora capelli
più dorati che prima, normalmente se morsi i capelli scurivano ma lei sembrava
anomala.
-Roze sapevo ti avrei trovato qui…che stai facendo? –chiese
Victor ormai abituato a trovare la moglie a badare alla futura figlia- come
sta?
-Bene- sorrise Roze finendo di sistemarle i capelli, le
aveva spazzolato i capelli- si sveglierà presto, lo sento
Victor sorrise, non aveva mai visto la moglie così felice dopo
che l’incidente le aveva privato la possibilità di avere altri figli, si era
affezionato all’idea di avere una figlia e stava anche cominciando a pensare a
come poteva istruirla, anche lui aveva sempre desiderato una piccola bambina
che lo chiamasse papà e lei era caduta dal cielo per loro- lo spero
Roze si alzò e si avvicinò al marito dandogli un bacio-
vieni su, prova a salutarla
Victor sorrise e si avvicinò- ciao Leah…
-Papà il dottore è qui- disse Stephan entrando- ciao
piccola- disse poi accarezzando la ragazza
-Leah c’è il dottore- disse Roze sfiorandole il viso per poi
avvicinarsi al dottore e parlare con lui fuori dalla stanza con Stephan e
Victor. Due minuti dopo si sentì un rumore di vetro rotto. I quattro entrarono
in fretta e videro la ragazza non più distesa tranquilla ma piegata di lato
come a coprirsi il volto infastidita dalla luce. Roze chiuse le tende e si
avvicinò aiutandola a rimettersi dritta, gli occhi erano serrati ma era chiaro
che era quasi sveglia- Leah?
Lei aprì gli occhi e guardò confusa dove si trovava, la cosa
che colpì tutti furono gli occhi, due meravigliosi occhi viola cristallo- dove…
Il dottore si avvicinò iniziò a visitarla- Victor chiama una
serva e fatti portare del sangue…hai sete?
-Acqua…- chiese lei
Roze le diede un bicchiere d’acqua fresca- ecco qui cara
Lei bevette piano e guardò la stanza- grazie…dove sono?
Il dottore la guardò per un paio di minuti- strano…
-Sei nel castello dei BlackBlood, la nostra famiglia. Ti
abbiamo trovata alle nostre porte- disse Victor mentre la serva si avvicinava
con del sangue
Il dottore notò che non solo la ragazza, una neo-vampira,
non sembrava essersi accorta del sangue ma non sembrava volerne. Il dottore
prese il calice e glielo passò, lei lo guardò confusa- è sangue
-Cosa dovrei farci? –chiese lei
-Berlo, sei una vampira ora- disse Roze
Lei si toccò i denti e notò che erano normali- non ho canini
appuntiti…
-Strano…- disse il dottore controllando- pare che il tuo
corpo non chieda sangue…ne senti bisogno?
Lei scosse la testa- mi gira molto la testa però…
-Stephan passami quel macchinario nero che ho nella borsa
per piacere- disse il dottore per poi metterlo intorno al braccio di Leah-
cavolo…- senza dir nulla le fece un taglio sul braccio
-Che diavolo fa?! –chiese Stephan guardandolo
-Sua figlia non è un vampiro my Lord- disse il dottore- è un
rarissimo caso di Anti-vampire. Ovvero un’umana potenziata con geni di
purosangue ma che non ha la sete di sangue o perdite di controllo. Non ne ho
mai visto una in secoli…
-Che significa questo? –chiese Roze notando che la ferita
della figlia aveva smesso di sanguinare dopo aver perso quello che poteva
essere un litro e mezzo se non più
-Che invece di bere sangue ho bisogno di perderne, sole,
erbe e altre cose nocive per i vampiri neo-nati non mi fanno nulla –la voce di
Leah era calma
-Ricordi qualcosa? –chiese il dottore
Lei scosse la testa- non molto…solo che i miei genitori
umani studiavano vampiri…o così mi avevano detto
Victor annuì silenzioso “avranno nascosto il fatto di essere
cacciatori per non coinvolgerla” disse mentalmente alla moglie e al figlio “per
ora non diciamole nulla” –può essere…
-Posso chiedere chi siete?
Victor sorrise- io sono Victor Vladimir BlackBlood, lei è
Natasha Roze, mia moglie e lui è mio figlio Stephan Dominic. Siamo la tua nuova
famiglia
-Il tipo che ti ha morsa è sparito e l’imperatore ha
accettato che papà ti adottasse visto che ti abbiamo trovata noi- disse Stephan
tranquillo- quanti anni hai?
Lei giocò con una ciocca- che giorno è?
-Oggi è la quindicesima luna del mese di Blandir…- disse in
automatico Roze- scusami in linea umana dovrebbe essere…
-Ho diciannove anni allora- disse Leah- ho fatto gli anni la
notte dopo che mi hanno morsa
-Ricordi altro? –chiese il dottore
-Ho un fratello maggiore che mi ha trovato quella notte…se
ero davanti alla vostra porta era probabilmente opera sua…credo avesse paura di
qualcosa…non so cosa- disse lei provandosi a mettere seduta- troppo sangue…
Il dottore annuì- farò un prelievo e farò abbassare i
livelli. Intanto credo voi due abbiate da fare…Roze vuoi aiutarmi?
Roze annuì- con piacere
Victor uscì con Stephan- quindi suo fratello ha fatto in
modo che fosse al sicuro dai suoi…
-L’avrebbero uccisa? –chiese Stephan- se si fosse svegliata
in questa forma di…Anti-vampire intendo
-Non possiamo saperlo. Dovremo vedere cosa potrebbe averla
portata a questa forma. Pare che qualche conoscenza le sia rimasta…domani
vedremo di scoprire di più da lei…intanto continuiamo le ricerche. Avviserò
l’imperatore che è sveglia
Nessun commento:
Posta un commento