Capitolo 33: Cattura del club
Mentre Tyler era impegnato nella ricerca di un’arma per far
fuori una volta per tutte Lucille, la squadra di ricerca, formata dal club, i
loro genitori e parecchi altri conoscenti di Tyler e Aphys, stava per entrare
nella villa per il salvataggio della ragazza.
-Pronti?
I soldati annuirono e all’ordine di Jonathan entrarono
seguiti dai ragazzi
La sala in cui entrarono era vuota, pulitissima, ma vuota.
Jonathan fece segno ai presenti di muoversi con cautela, il suo istinto stava
dando di matto, qualcosa in quel posto non era…normale.
-C’è qualcosa che non torna- mormorò Leif- sento odori di
varie persone…
-Battiti a non finire- disse un vampiro
-C’è acqua che corre- aggiunse Jay
Jonathan toccò il pavimento- uhm…c’è della polvere d’oro
-Oro? –chiese il preside
Jonathan indicò le piccole particelle dorate- può essere
usato per qualcosa?
-Natasha? –chiese il preside
-Ci sono incantesimi ma che io sappia non…- poi si illuminò-
oh no…
-Cosa? –chiese Jonathan
-Normalmente l’oro si usa in pozioni o cerchi di magia…ma
Tyler mi ha detto che Nicholas Flamel aveva trovato un modo per sfruttare l’oro
per creare un cerchio illusorio e rendere a estranei invisibili i nemici…
Jonathan annuì- Lucille era innamorata di Nicholas Flamel
quindi…non sembra troppo assurdo che sappia questo incantesimo…
-Aspetta ma se questo è vero…- Leif fu scagliato contro il
muro
-Soldati ai posti! –urlò Jonathan tirando fuori le spade-
dannazione…
Dieci soldati furono spediti contro il muro
-Natasha! –urlò Jonathan vedendola legata da una corda d’oro
Prima che Jonathan se ne accorgesse era l’unico in piedi e
in condizioni di combattere
Ignorò il dolore alla spalla e alla gamba dove invisibili
spade lo avevano colpito
Tirò fuori dalla tasca un pezzo di stoffa che legò intorno
ai suoi occhi e si concentrò sugli altri sensi.
-Jonathan! –urlò qualcuno ma non badò al richiamo
Strinse la presa sull’arma e si concentrò.
Sentì il movimento dietro di lui, mosse la spada all’ultimo
e sentì carne sotto di essa rimosse la lama, aveva appena ucciso qualcuno o
quanto mento ferito.
Mosse la spada con maestria e riprese in mano l’altra.
Era successo quando Tyler aveva sei anni che lui era
diventato ceco. Per evitare di pesare sul figlio aveva deciso di affinare gli
altri sensi, alla fine la cecità fu curata dal figlio in qualche modo. Da
allora passava un’ora al giorno a cercare di affinare gli altri sensi in caso
la cosa si fosse ripetuta.
Stava facendo parecchie vittime ma si dovette fermare alla
voce di Lucille
-Fermati o la ragazza fa una brutta fine- disse lei
apparendo dal nulla a mezz’aria
Jonathan rimosse la benda e guardò la strega- va bene…mi
arrendo
Lei sorrise trionfante
Lui ghignò- questo non vuol dire nulla infondo…ti sei messa
contro il ragazzo sbagliato…
Lucille lo guardò- che intendi?
Jonathan si lasciò legare- mio figlio è decisamente molto
più di ciò che appare
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