Capitolo 146: Ha preso da me
****Secoli fa****
-Non capisco gli umani Elphien- disse Shin
-Cosa stavolta? –chiese la ragazza sospirando, amava Shin ma
amava anche lavorare
-Due umani parlavano di doppi…che diavolo sarebbero? –chiese
lui
Lei si massaggiò le tempie- dicono che esistono sette copie
di ogni individuo
Shin si sedette
-Queste persone sono fisicamente estremamente simili tra
loro, stesso fisico e apparenza generale, delle volte hanno anche cose come
voce o tic nervosi simili. Quasi fossero gemelli se vogliamo, ma hanno
differenze
-Tipo?
-Voglie, incidenti capitati a uno e non all’altro, allergie,
differenti gusti, pensieri, modi di fare…
-Quindi un doppio è qualcuno simile ma non uguale a un
originale? –chiese Shin
-Per tutto ciò che ne so, io potrei essere il doppione di
qualcuno- disse Elphien
-Sarebbe creepy…- ammise Shin
-C’è un modo di dire in alcune culture che, se incontri il
tuo doppio la tua esistenza cambia, se in meglio o peggio c’è da vedere
-Aspetta, che succede se ci sono questi doppi? –chiese Shin
-Beh dipende, possono diventare super uniti e diventare
amici…oppure possono arrivare al punto che uno di loro decida di impossessarsi
della vita dell’altro.
-Possono?
-Tu sapresti distinguere dei gemelli identici? –chiese lei
-Se sono due gocce d’acqua?
-Si
-Non credo, a meno che io non sia il padre o una cosa del
genere, perché?
-Se è un doppio, ha lo stesso identico aspetto dell’altro.
Questo rende difficile dividerli- spiegò lei cercando qualcosa sull’I-Death
-Che cerchi?
Lei mostro due foto di due donne identiche- sono due
complete estranee. Non hanno una singola goccia di sangue in comune eppure non
si possono distinguere. Le ho dovute giudicare di persona qualche anno fa
-Che era successo?
-Una di loro, chiamala A, aveva ucciso il marito e soffocato
il figlio. A sapeva che B esisteva, per vari motivi era finita con lo scoprirne
l’esistenza, quindi quando uccise la sua famiglia fu B ad esserne incolpata e A
prese il suo posto facendola condannare a Morte- disse Elphien
-Ma è orrendo…
-Non ho finito- disse lei
-Scusa
-Dunque. Sebbene A avesse di B una conoscenza perfetta non
sapeva tutto della sua vita. Gusti, tic nervosi, segreti con il marito…ed è
stato lui a scoprire che A era A e non B. Appena A è entrata nella casa lui ha
sentito che lei non era sua moglie. Aveva dato per scontato che fosse stress o
nervosismo visto che una donna simile alla moglie fosse condannata a morte. La
prima notte però appena lei lo baciò lui sentì qualcosa di strano. Sua moglie
aveva avuto un incidente da piccola per cui aveva una piccola ferita al lato
interno della bocca. Quando non ha trovato la ferita un campanello è scattato
ma di nuovo ha dato colpa allo stress. Piccole cose del genere, memorie non
ricordate, piccoli dettagli fuori posto o improvvise allergie sparite…in due
settimane scoprì A e chiamò la polizia facendo liberare sua moglie dalle accuse
di omicidio.
-Io ti riconoscerei- sorrise lui
Lei sorrise- spero che tu riesca. Ma se qualcosa come la tua
anima mancasse o una perdita di memoria possono far saltare i campanelli di
allarme Shin
-E se questo succede?
-Spera solo che in quel caso io sia ancora viva e che tu
possa salvarmi –disse lei- ma a prescindere non preoccuparti, nulla di tutto
questo può accadere visto che io sono la morte…per farmi ritirare e prendere il
mio posto dovrebbero avere un potere immenso, quindi non ci pensare ok?
Lui annuì- ti serve una mano con il lavoro? Posso uccidere
per te se vuoi
-Shin odio che tu uccida le persone, specie per me- disse
lei- non sono una bambina, posso uccidere benissimo da sola, anzi se mai ti
chiederò di uccidere sarà il caso che tu controlli che sia davvero io quella
con cui parli!
Lui annuì- posso coccolarti un po’ allora?
Lei arrossì- v…va bene…ma devo lavorare ok?
Lui la tirò al suo petto- ti lascerò lavorare tranquilla my
queen
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