WitchandAngel : Capitolo 6: Perché fingi ciò che non sei?

Capitolo 6: Perché fingi ciò che non sei?

Capitolo 6: Perché fingi ciò che non sei?

-Devi ascoltarmi Jana, nasconditi nello scantinato, non fare rumore e non importa cosa succeda non uscire…
-Fratellone cosa…
-Jana ti prego, stanno venendo a prenderti, non posso permettere che ti portino via da me. Sei tutto ciò che mi resta
Scesi le scale quella notte e mi chiusi nel piano più basso della casa. Nessuno sapeva come entrarvi se non io e mio fratello. Quella notte la ricordo bene…anche se allora avevo solo cinque anni. Delle persone entrarono in casa. Persone con un simbolo sui loro mantelli, il simbolo di Lord Malcom. Presero a urlare e minacciare mio fratello, dopo poco lo colpirono e trascinarono fuori. Restai sotto terra per ore. Quando riuscii ad uscire di mio fratello non c’era più traccia.
Solo una nota che diceva “Se lo vuoi indietro dammi il cuore”
Non ho più visto o sentito nulla da lui e se non fosse per Rhys, non saprei nemmeno se è vivo…
****
Mi alzo di colpo…ennesimo incubo di quella notte…
Scendo dal letto e mi avvicino allo specchio, è ancora buio fuori. Alzo i capelli in una coda- orpocs
I simboli che impregnano il mio braccio scivolano verso il centro del mio petto, il cuore compare con il suo marchio. Un cuore di drago…non ho nemmeno idea di come mio fratello mi abbia curata…ma…
-Jana sei sveglia?
In fretta faccio tornare tutto come prima, i simboli tornano lungo il braccio e mi avvicino alla porta. La apro e vedo entrare Ethan- scusami se ti ho svegliata
-Non importa- dico io- cosa ti serve?
-Vorrei portarti fuori a fare una passeggiata a cavallo, se per te va bene
Di certo a letto non torno…e sono passate due settimane da quando sono chiusa tra queste mura…- va bene
Lui sorride- potresti vestirti allora?
-Usciamo di nascosto? –chiedo divertita avvicinandomi all’armadio. Una camicia bianca, un corpetto in pelle, dei pantaloni in pelle e i miei stivali dovrebbero andare bene.
-Ecco…dopo che Lady Catherine è finita sotto il nostro controllo papà ha paura che succeda qualcosa, quindi stiamo leggermente per uscire senza permesso…
-Oh è il principe finirebbe nei guai per me? –chiedo divertita mentre mi allaccio i pantaloni e inizio ad abbottonare la camicia
-Darei la vita per te Amethyst- il mio cuore vibra un secondo e si illumina- tutto bene?
-Si- dico chiudendo in fretta i bottoni e allacciando il corpetto, dannazione cuore statti calmo o ti becca. Per fortuna è girato…altrimenti- pronta
Lui fa per aprire la porta e io lo fermo- se vuoi uscire di nascosto, non è meglio la finestra?
-Siamo al quinto piano- dice lui avvicinandosi a me e al balcone
-Cyr- dico io e la frusta mi appare in mano- tieniti a me
Lui sale con me sulla balaustra. Si stringe a me e io mi lascio cadere. Cyr si allaccia subito al bordo della balaustra e noi scivoliamo piano a terra. Richiamo Cyr- ok questa è una fuga da premio…
-Andiamo ai cavalli?
Lui annuisce e mi prende per mano…accidenti cuore statti calmo
Entriamo nel bosco e lì legato c’è un meraviglioso cavallo bianco dalla criniera bionda- mi immaginavo che il principe azzurro avesse un cavallo bianco
Lui arrossisce- beh almeno sono il tuo principe cara
Mi aiuta a salire, anche se non ne ho bisogno, si siede dietro di me e prende le redini. Mi tiene involontariamente stretta o è voluta la cosa?
Chiudo gli occhi. Posso sentire il suo cuore battere…è calmo…è tranquillo…è rilassante.
Sfioro il mio da sopra la camicetta. Il mio battito è diverso dal suo? È così veloce il suo ora…il mio non lo puoi sentire se non sei un drago. Sento la sua postura irrigidirsi contro la mia schiena, mi sa che mi sono poggiata un po’ troppo a lui eh? Faccio per spostarmi leggermente ma mi ferma con una mano. Alzo la testa per guardarlo- stai così per piacere?
-Ti piace così tanto avermi accoccolata? –chiedo di impulso io
-Potessi tenerti così coccolata per sempre lo farei.
-Dove stiamo andando?
-A un mio luogo segreto- dice lui
Dopo un paio di minuti di silenzio ferma il cavallo e scende. Mi stringe a sé dopo avermi fatta scendere. Non amo essere aiutata ma mi piace vederlo così dominante per una volta. Al castello è sempre attivo certo, ma non fa mai una richiesta o detta ordini. Mi prende la mano e mi porta per l’ultimo tratto di alberi prima del lago. Illuminato dal chiarore della luna questo posto è magico…
Mi avvicino alla superfice che sembra di puro argento e la sfioro- è stupendo qui…
-Già…stupendo- dice guardandomi- volevo farti una domanda…
-Dimmi- dico io
-Perché fingi di essere una semplice umana?
Mi congelo- io…
-Non negare ti prego- dice lui
-Cosa te l’ha fatto capire?
-Ho cercato nella storia le informazioni. I draghi si legano solo a prescelti oppure…a chi possiede un drago. Ma non ho capito bene l’ultima parte…comunque…non è mai esistito qualcuno con otto draghi dalla nascita…quindi cosa sei?
Sospiro e mi siedo su un tronco e lo invito a fare lo stesso- sono umana…o meglio lo ero. Ero malata da piccola. I miei mi abbandonarono e così abbandonarono mio fratello che aveva appena dieci anni più di me all’epoca. Immagina. Un quattordicenne che cresce una bambina di quasi quattro anni da solo…non eravamo ricchi ma riusciva a guadagnare o rubare quello che bastava per sopravvivere. Un giorno tornò a casa pallido. Mi strinse a sé e disse solo che non sarebbero mai tornati…
-I tuoi genitori? –chiede lui
-Sono stati uccisi da membri dell’esercito di Lord Malcom- dico io- da quel giorno mio fratello non fece che lavorare…cercava di migliorarmi la vita…purtroppo la mia salute peggiorò ancora. Avevo un problema al cuore. L’ho sempre avuto. Non batteva regolare, non potevo fare sforzi, camminare mi faceva molto male e rischiavo ogni volta che smettesse di battere di notte. Mi coricavo con la speranza di potermi risvegliare. Mi sentivo un peso, sentivo che mio fratello mi sentiva come un peso, ma so che non era così. Un giorno il cuore cedette. Ho almeno parte di esso. Non funzionava più, non batteva più bene. La preoccupazione di mio fratello era aumentata e io…avevo paura di perderlo…
-Quanti anni avevi?
-Quasi cinque. Un giorno uscì di casa. Aspettai di vederlo tornare. Passarono due giorni prima che lo rividi. Avevo paura, certo avevo cibo e ci che mi serviva ma…avevo paura che sparisse anche lui come loro…invece tornò con una scatola d’oro. Dentro c’era…non importa. Mio fratello era un Alchimista e un dottore, ma era uno scienziato più che altro. Aveva sperimentato un modo per curarmi. Operarmi per meglio dire…e lo fece. Glielo feci fare.
Gli occhi di Ethan si sbarrano- aspetta…ti ha…
Apro la camicetta piano e faccio illuminare il cuore- mi ha reso una non-umana. Non so nemmeno io cosa sono- richiudo tutto- so che mi sono coricata che era mattina e mi sono svegliata otto giorni dopo con voci e immagini non mie in testa. Rhys è il mio primo drago, ma è anche il proprietario di quello che ora è il mio cuore. Non so cosa ha fatto mio fratello ma so che mi ha salvato la vita. Di certo però non fu una cosa lecita. Degli uomini vennero a casa nostra a cercare questo mio “cuore”, mi ero nascosta, lui lo portarono via ed è da allora che non lo vedo. So che è vivo, nel regno di Lord Malcom, ma non so cosa fare per riprendermelo…
Ethan mi prende la mano- lo troveremo…insieme
-Non sei disgustato? Hai a che fare con un mostro…
Lui scuote la testa- ho a che fare con una ragazza forte, che ha passato l’inferno e ne è uscita vincitrice. Una ragazza che ha deciso di schierarsi con i deboli, una ragazza che ha preso le redini di una ribellione e poi ha iniziato a muoversi per rendere questo regno un luogo migliore…- mi accarezza il viso- non vedo un mostro quando ti guardo, vedo la più meravigliosa creatura che esista, forte, coraggiosa e che non ha paura di essere se stessa…troveremo e salveremo tuo fratello, prenderemo i ribelli con noi, ci vendicheremo di Nathan e di Lord Malcom e farò sì che nulla più ti possa ferire…te lo giuro sul mio nome e sul mio rango, non sarai mai più sola.
Gli prendo il viso tra le mani e lo avvicino a me fino a baciarlo. Lo sento bloccarsi per lo stupore prima di rispondermi. Mi stringe a sé dolcemente e cerca di trattenere gli istinti per non rovinare il momento. Mi allontano piano da lui- non farti strane idee principino…era solo…per dirti grazie…
Lui sorride e mi bacia la mano- è tutto ciò che chiedo

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