WitchandAngel : Capitolo 104: Odio, dirlo, ma sei finta

Capitolo 104: Odio, dirlo, ma sei finta

Capitolo 104: Odio dirlo, ma sei finta

Mentre Shin si dilettava ad uccidere Voltor. Un bel passatempo aggiungerei io visto che detesto quei cavoli di personaggi secondari. Cosa? Io ho le mie opinioni sapete? Ho anch’io le preferenze e le mie Ship qui eh…
Raw intanto stava facendo un inferno sul fatto che Elphien dovesse obbedirle. Ma questi non imparano mai? Tesoro i tuoi nipoti e tuo figlio sono morti per la stessa cavolo di ragione. Se non ti ammazza Elphien, che inizio a pensare sia solo per pigrizia o preferisce vedere la faccia contenta del marito che ammazza tutti, ah l’amore…non è meravigliosa come cosa? Preferisce lasciargli il piacere di uccidere per renderlo felice, che nobile gesto…ok torno a lavoro, state calmi
-Sei finta! –urlò Raw
-IO? Senti chi parla razza di…non sai nemmeno fingere di essere onesta! Ritorna nella tua stanza dannata prima che io perda la pazienza e ti uccida seduta stante!
Neipleh prese per il braccio Raw e la trascinò fuori- me ne occupo io
-Grazie Neipleh- disse Elphien
Guarda come cospirano quei due, se non sapessi meglio, penserei che i due sono gemelli veramente…
-Mamma tutto bene? –chiese Ethan entrando
-Amore, si va tutto bene, non preoccuparti. Ti serviva qualcosa?
Lui si mise a giocare con l’orlo della maglia- ho una richiesta molto egoistica da fare…
-Sentiamola e deciderò se esaudirla o meno- sorrise Elphien
Se esaudirla? Andiamo Elphien sappiamo tutti che ammazzeresti per i tuoi figli pur di renderli felici…
-Ecco…sai che Sakura e io abbiamo la stessa età circa no?
-Si – disse lei guardando il figlio che ora dimostrava sei anni, quanto amava i figli ma i suoi piccini crescevano così in fretta…infondo era colpa sua però. La magia che utilizzava per farli nascere visto che senza non poteva partorire aveva come effetto negativo che i figli crescevano più in fretta fino ai dodici, massimo sedici anni. Ciò significava che in pochi mesi potevano passare da cinque a dodici anni, questo dipendeva però anche da quanto il figlio in questione volesse crescere in fretta
-Ecco…sai che io e lei giochiamo molto spesso insieme vero?
-Si- continuò lei sorridendogli
-E se io…per esempio, puro esempio eh, nient’altro…ecco se io avessi sentimenti per lei…c’è modo per farci stare insieme? –chiese Ethan
Elphien sorrise- la mamma penserà a questo
-Puoi?! –chiese contento lui
-Se lei sarà d’accordo- sorrise Elphien- va in camera tua ok? La mamma pensa a tutto…
Oh questa sarà interessante…
Elphien tirò fuori una boccetta e sorridendo andò a cercare Sakura- ah eccoti Sakura
La tigre le sorrise- ciao mamy!
Elphien le si sedette accanto- Sembri leggermente giù, come mai?
-Ecco…non è nulla…solo vorrei poter giocare con Ethan come ci giocano i suoi fratelli…in questa forma è difficile per me fare alcuni giochi e ho sempre paura di fargli male…
Elphien le mostrò la boccetta- qui dentro c’è un liquido che ti renderà una tigremannara. Ovvero avrai una forma umana, con coda e orecchie da tigre, e potrai trasformarti nella te tigre quando vorrai. Un po’ come una licantropo. Come fa Ethan o Azeria se preferisci
Sakura si illuminò- posso davvero!?
-Se è ciò che desideri sì- disse Elphien- io vado a preparare la cena. La boccetta la lascio qui. Nella tua camera ci sono dei vestiti per te…in caso tu voglia trasformarti.
Sakura guardò la boccetta e senza pensarci due volte tolse con i denti il tappo e bevette il contenuto
Ma guarda un po’ che manipolatrice sei Elphien. L’avevi previsto eh?
Elphien sorrise guardando di nascosto una piccola Sakura versione umana che ora in fretta si controllava il nuovo corpo per poi infilarsi dei vestiti e correre fuori e incontrando in corridoio, o scontrando per meglio dire, Ethan. Sakura gli finì addosso e il giovane chiuse gli occhi all’impatto con il pavimento.
Ma guarda un po’…
-Sakura fa piano…non sei…- aprì gli occhi- leggera…che diavolo?
-Ethan! –urlò lei lanciandosi tra le sue braccia- mamy mi ha dato una pozione e guarda! Sono umana…circa!
Ethan arrossì- ma perché non sto zitto
Giovanotto sei troppo piccolo per questi pensieri
-Lasciali in pace tu- mormorò Elphien
Senti signorina, solo perché tu lo permetti non vuol dire che io debba darti retta
Lei sorrise- certo come vuoi. Torna a lavoro su
Ma guarda che tipo. Ti ricordo che io e te siamo…
-Chiudi il canale di comunicazione prima che tu dica troppo- suggerì lei
Ops…ha ragione…
Ethan stava ora accarezzando il volto di Sakura mentre questa, ancora sopra di lui, lo riempiva di domande
Meglio lasciarli soli…
Elphien tirò fuori una pergamena- tutto come previsto…
Tu e i tuoi piani…hai un bell’albero genealogico però…anche se qualcuno non è nominato
-Perché quel qualcuno non deve esserlo per ora…no?




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