WitchandAngel : Capitolo 6: Elfi e Elfe

Capitolo 6: Elfi e Elfe



Capitolo 6: Elfi e Elfe

A dirla tutta, nessuno ebbe il fegato di fargli delle domande su cosa gli fosse successo.
Come biasimarli? Aveva mostrato al mondo che non era esattamente un gattino indifeso ma una tigre pronta a mordere.
Nessuno sano di mente avrebbe mai osato farlo arrabbiare ora. Ma quella non era la prima volta che Kay o gli altri l’avevano visto furioso.
Kay sorrise a Tyler mentre prendevano il pullman per la stazione, sarebbero andati nel bosco dove Kay avrebbe aperto il portale per arrivare a casa di lui. Adorava stare con Tyler a dirla tutta, probabilmente senza di lui sarebbe stato ancora quel misero elfo che era una volta.
Nemmeno il tempo di farlo entrare che le sorelle di Kay lo circondarono, il padre di Kay lo strinse in un abbraccio e la madre di lui lo stritolo a sua volta. Kay sorrise, era felice di ciò. Tyler lo tirò nell’abbraccio di gruppo come aveva sempre fatto. Era grazie a lui che non si sentiva così fuori posto nella sua stessa famiglia. Perché? Esistevano vari tipi di elfi, era raro che da elfi di una razza ne nascesse uno di un’altra. Infatti le sorelle di Kay e i suoi genitori avevano tutti capelli bianchi e occhi viola, lui invece li aveva capelli grigi e occhi verdi. Loro erano tutti di qualche tipo di luce, Kay era invece un elfo di notte. La sua pelle era anche più abbronzata di quella degli altri elfi del suo villaggio. Si era sentito sempre fuori posto. Questo finché Tyler non era entrato nella sua vita quasi tre anni prima. Era strano come lui fosse in classe con lui al primo giorno di università. Avevano entrambi iniziato prima l’università e lui si sentiva fuori posto. Non conosceva nessuno e non c’erano elfi quell’anno. Era solo. Qualcosa che era abituato a essere fin dall’inizio ma era quell’anno che si sentiva così…solo. E poi arrivò la notizia che un umano era a conoscenza dei mostri. Quell’anno fu un caos per i mostri a scuola ma Tyler vinse subito il cuore di tutti e la simpatia di tutti. Era geloso di lui a dirla tutta. Voleva somigliargli. Voleva essere in grado di fare amicizia.
Fu Tyler a fare il primo passo. Lo iniziò a perseguitare come uno stalker finché Kay non cedette e iniziò a parlargli come ogni altro mostro e Tyler lo convinse persino a entrare nel club dell’Occulto con gli altri mostri. A dirla tutta non erano subito diventati amici a causa di Kay, pensava che uno come lui non potesse essere amico di un cuore d’oro come Tyler. Glielo disse anche a un certo punto, proprio dopo che Tyler lo salvò da dei elfi che lo bullizzavano perché era diverso. Gli elfi avevano usato la magia contro di lui e Tyler si mise davanti a loro senza paura beccandosi il colpo, si era rialzato senza paura e aveva preso i due per un braccio facendoli inginocchiare a terra con una facilità unica. Li aveva costretti a chiedere scusa a Kay. Mentre l’infermiera, una fata, lo curava con la magia curativa Kay pensava a questo. Perché rischiare la vita per uno come lui? Un inutile elfo fuori luogo e fuori posto. Tyler disse qualcosa alla donna e la fece uscire. Si alzò senza problemi e prese Kay per il polso
-Hey ma che…
Tyler gli sorrise- ti porto in un posto dove potremo parlare da soli
Era sera ormai e Tyler lo portò nel bosco. Si fermò in una radura dove gli alberi la circondavano e le stelle si vedevano perfettamente. Tyler si sedette sull’erba e gli fece segno di fare lo stesso. Tyler guardava le stelle sorridendo
-Qui è molto bello vero?
Kay annuì
-Perché non vuoi essere mio amico? –chiese Tyler
-Perché uno come me…un elfo oscuro…non merito amici- disse Kay
Tyler continuò a guardare le stelle- ti capisco
Kay distolse lo sguardo dalle stelle per guardare Tyler- davvero?
Tyler si lasciò cadere all’indietro e incrociò le braccia dietro il collo continuando a guardare il cielo stellato- so cosa provi meglio di chiunque altro
-E come? –chiese Kay continuando a guardarlo
-Ti sei mai sentito come se stessi per crollare? Ti sei mai sentito fuori posto? Come se tu in qualche modo non appartieni a questo posto e nessuno ti capisce? Hai mia voluto provare a scappare? Hai mai cercato di chiuderti nella tua camera per sparire dalla faccia della terra? Con la musica accesa così forte che nessuno ti sente urlare? –chiese Tyler senza guardarlo- la gente pensa sia facile capire le emozioni di un altro essere vivente ma non lo è affatto
-Nessuno capisce- ammise Kay
-No, nessuno sa cosa si prova quando nulla sembra giusto. Non sanno cosa significa essere come me- disse Tyler- non sono perfetto come faccio vedere.
Kay lo guardò- davvero?
-Essere ferito. Sentirsi perso. Essere lasciato al buio. Essere calciato quando sei giù. Sentirsi come se ti stessero sfruttando. Essere al punto di rottura e non c’è nessuno lì per salvarti- Tyler sorrise amaramente- Benvenuto nella mia vita
Kay lo guardò- anch’io…so cosa significa…
-Vorresti essere qualcun altro? –chiese Tyler
-Non…non lo so- ammise Kay- non saprei chi essere…tu?
Tyler lo guardò e sorrise- no. La mia vita non è perfetta ma ho il potere di essere chi voglio essere e nessuno mi potrà mai abbattere davvero. Crollare? Si, l’importante è rialzarsi e andare avanti
-Vorrei pensarla anch’io così- ammise Kay
Tyler sorrise e tornò a guardare le stelle- so cosa pensi. So le domande che ti girano in testa…Sei stanco di sentirti così fuori luogo? Sei disperato per trovare qualcosa di nuovo prima che la tua vita finisca? Sei bloccato in un mondo che odi? Sei stanco di tutti quelli intorno a te? Con i loro grossi finti sorrisi e le stupide bugie mentre tu dentro stai sanguinando?
Kay annuì- si…
Tyler sorrise- io posso capirlo il sentimento. Ma è per questo non posso accettarlo- ammise guardando Kay- tu hai più poteri di ogni elfo del tuo villaggio messo insieme sai? Ho cercato qualcosa sulla tua specie in passato. Quelli come te sono chiamati elfi d’argento. Sei più potente di ogni elfo del tuo villaggio
-Davvero? Io…- Kay lo guardò
Tyler chiuse gli occhi- non è vita sopravvivere in questo modo. Sopravvivere è giusto…ma vivere è la vera cosa da fare.
Kay annuì- non so come fare…
Tyler si tirò su a sedere e poi si alzò. Si spolverò i jeans e gli tese una mano per tirarlo su- ti aiuterò a diventare il più forte elfo d’argento della storia. Ma in cambio voglio che tu inizi ad avere fiducia in te stesse Kay. So che sei in grado di essere il migliore id tutti, devi solo lasciarti la possibilità di essere libero di esserlo. Che ne dici? Possiamo essere amici?
Kay da quel giorno iniziò a cambiare. Era più aperto, parlava di più, persino il suo rapporto con la sua famiglia migliorò molto. Riuscì a usare i suoi poteri e come Tyler aveva detto era davvero migliore di ogni altro elfo.
Tyler gli mise un braccio intorno alle spalle risvegliandolo dai suoi pensieri- tutto ok?
-Si…stavo ripensando a come hai cambiato la mia vita- gli sorrise Kay
Tyler gli scompigliò i capelli- non diventarmi nostalgico tutto di un colpo
Kay rise- andiamo va, che mia madre ci ammazza se non andiamo a tavola

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