A dirla tutta Draco non era il più amichevole agli inizi.
Erano a casa sua e la madre già stava stritolando Tyler nel coccolarselo mentre
il padre provava a levarlo dalle grinfie di sua moglie Medusa.
Si ricordava benissimo come era iniziata la storia con
Tyler.
Aveva accettato di essere membro del club solo perché tutti
lo erano. Non aveva interesse in altri se non se stesso a dirla tutta.
Un giorno aveva perso il controllo della sua rabbia e gli
occhi erano diventati quelli di Medusa. Infondo tra tutte le varianti di mostro
rettile era stato proprio il potere pietrificatore della madre che aveva
ereditato, gli occhi di Medusa.
L’intera scuola e anche i professori erano stati colpiti dai
suoi occhi e non riusciva a fermarsi.
-Draco? –lo chiamò Tyler
-Va via Umano! Dannazione…vattene non riesco a controllare i
miei occhi! –urlò lui cercando di guardare solo le sue mani ma la voglia di
pietrificare tutti era ancora forte
Tyler si avvicinò con calma e gli posò una mano sulla
spalla- andrà tutto bene
-Vattene!
Tyler si inginocchiò di fronte a lui e rimosse la mano dagli
occhi di Draco- andrà bene
-No fermo! –provò Draco ma non fu possibile fermarlo
I loro occhi si incontrarono. Era pronto a vederlo
pietrificato, maledetto dal potere che ancora non sapeva controllare, invece…
-Cavolo i tuoi occhi sono davvero fantastici- disse Tyler
osservandoli per bene- sono molto simili a quelli di tua madre vero?
-Tu…non ti stai pietrificando- mormorò Draco incredulo
Tyler gli sorrise- so che ti può sembrare strano detto da
uno che conosci poco ma esistono esseri viventi nel passato che hanno scoperto
immuni a determinati poteri di voi mostri. Io sono uno di quelli immuni ai
occhi di medusa
Draco lo guardò incredulo- ok…tu…ma loro…io…
Tyler gli sorrise- come esiste un modo per farli diventare
di pietra, esiste un modo per sbloccarli. Ti va se ti do una mano?
Lo aiutò molto quel giorno. Prima di tutto sbloccò il
preside e gli spiegò la situazione, poi lo aiutò a sbloccare ogni singolo
studente della scuola e il preside cancellò la memoria agli umani sui fatti
avvenuti. Dopo quell’evento Tyler divenne l’appoggio di Draco.
Lo portò a casa sua qualche settimana dopo e appena la madre
lo vide si innamorò di lui, più che altro amore materno ma in ogni caso lo adorò
subito. Persino suo padre lo trovò un umano molto interessante.
Successe un incidente durante la prima visita a casa di
Draco, un serpente gigante della zona aveva attaccato la loro casa.
Certo normalmente non sarebbe stato un problema ma per
qualche ragione quel serpente era ben più grosso dei tre metri soliti e pareva
immune ai poteri della famiglia.
Stava per mordere Draco, lo sapeva benissimo ma fu Tyler
quello che venne morso.
Riuscirono eventualmente a sopprimere la bestiaccia ma
rimaneva il fatto che aveva morso Tyler. Nonostante stesse perdendo parecchio
sangue e avesse due brutti fori dove i denti erano entrati, due fori che
passavano da un lato all’altro del braccio, lui stava in piedi tranquillo. Era
chiaro che fosse davvero in preda al dolore e che il veleno stava circolando in
corpo, ma non perse il sorriso e cercò comunque di giocarla sul “sto bene”.
-Tutto bene Draco? –chiese Tyler risvegliandolo
Lui scosse la testa- mi sono ricordato dell’episodio in cui
ho perso controllo dei miei poteri e del serpente che ti ha traforato il
braccio
Tyler sollevò la manica- neanche una cicatrice- sorrise- non
era nulla di grave
-Stavi SOLO morendo…
-Dissanguato. Buffo eh? Immune agli occhi e al veleno…
-Tu devi sempre fare il figo eh? –scosse la testa divertito
Draco
-Chissà magari in una vita precedente ho acquistato
un’immunità a ogni cosa esistente al mondo…- gli sorrise Tyler
Draco lo tirò a sé e gli mise un braccio intorno alle
spalle- in ogni caso…sei il migliore
-Lo so- rise Tyler- andiamo serpe che tua madre vuole che
entriamo per prendere un thè
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