Capitolo 32: No worry, I’m insane too!
Angy si voltò verso la fine del corridoio dove una sua
versione senza le modifiche della casa stava ferma a fissarla. Aveva un sorriso
che andava da orecchio a orecchio, era ricoperta di sangue, in mano aveva
quello che sembrava un coltello da macellaio. La guardava sorridendo e piegò
leggermente la testa di lato- guarda…guarda chi ci ha portato a rincontrare…ti
ricordi di me?
Angy strinse le mani in pugno, Isy subito spinse Malachia
dietro e si allontanò verso la fine del corridoio in modo da lasciare le due da
sole, ma a portata di vista
-Che diavolo è quella cosa? –chiese Malachia
-Quella è la paura di Angy…perdere di nuovo il controllo…-
disse Isy per nulla calma
-Perdere il controllo? –chiese Malachia
-Quando era in guerra…non so i dettagli ma pare successe
qualcosa che la fece diventare una furia omicida e quando si fermò aveva ucciso
parecchie persone…nessuna di loro era buona eh, ma la cosa la terrorizzò –disse
Isy guardandola fissare l’altra Angy
La copia rise- non penserai mica che basti cambiare vita per
cancellare cosa hai fatto vero?
Angy la guardò priva di emozioni
-Oh ora non parli? Io e te siamo uguali principessa…non lo
vedi? Hai ancora pensieri omicidi in testa, i tuoi istinti sono ancora pronti a
colpire chiunque osi mettersi tra te e la vittoria…il tuo istinto è ancora
pronto a dirti quando sei in pericolo e la tua mente è ancora la manipolativa
mente che ti ha salvata quel giorno…
Angy strinse le mani- sta zitta…
-Non ti piace ricordare quel giorno vero? Non ti piace
ricordare come hai ucciso quelle persone che ti stavano per fare male? –chiese
la copia guardandola- sei patetica…nascondersi dietro a quella maschera di
perfetta donzella…e avere il coltello pronto all’uso…ti piace pugnalare alle
spalle vero?
Lei strinse di più i pugni, doveva calmarsi
-Sai mi sorprendo che tu non abbia ucciso Robert e Veronica
quella sera…infondo eri armata no? –chiese la copia per poi ridere- non sei mai
uscita senza una arma vero?
Angy sorrise piano- tu dici?
-Non sei tipo da uscire senza essere armata…non lo sei mai
stata e nessuno l’ha mai saputo tranne le tue amiche…mi domando se le
uccideresti per pura rabbia…so che Veronica è sulla tua lista nera…un passo
falso e un proiettile in testa- disse facendo il simbolo della pistola e finse
di sparare- no?
Angy con assoluta calma tirò fuori una pistola- sta zitta
Malachia la fissò- dove straminchia la teneva quella!?
-Ha una fascia all’altezza della coscia che porta armi-
spiegò Isy- non se ne separa mai…
-La tua amica mi sa che non sta tanto bene di testa…- disse
Malachia- mi piace…
-Non avevo dubbi- disse Isy continuando a guardare le due.
Una completamente andata con un coltello in mano, l’altra con una pistola e lo
sguardo freddo di una killer. La creatura creata da Angy era accanto a lei
pronto a intervenire a un ordine, ma la cosa che la terrorizzò furono gli occhi
di Angy, la vera Angy, il teschio era presente e i suoi occhi erano freddi.
Distanti. Vitrei.
-Oh allora avevi l’arma…cosa vuoi fare or…- un proiettile si
infilò nella spalla della copia che guardò schioccata la sua controparte- eh?
Angy avanzò con estrema calma- pensi davvero che in questo
momento tu mi spaventi?
-Io…
Angy sorrise piano- se pensi che io possa lasciare che tu
prenda di nuovo controllo ti sbagli. Non farò la pazzoide di fronte alla mia
migliore amica…quindi…come preferisci morire?
La copi deviò la traiettoria di un proiettile- sempre la
logica deve essere vero!? Non puoi mai lasciare la guardia bassa eh?!
“Non lasciarti prendere dall’ira”
-Oh? –la copia si fermò- chi è la voce nella tua testa?
Quella non è la tua coscienza…
Angy sorrise- tu sei fuori di testa…- le sparò un colpo in
fronte e la vide svanire nel nulla. Angy rimise a posto la pistola- che
giornata del cavolo…
“Bel colpo”
-Angy stai bene? –chiese Isy
Lei annuì- solo un po’ stanca…libera Malachia su
Lei tolse il lucchetto d’oro e Malachia si levò la camicia
di forza, rivelando un fisico niente male- grazie.
-Di che voce parlava? –chiese Isy
-Oh non lo so- disse Angy tranquilla- quella non era vera
Malachia si avvicinò, era dritto ora e superava Angy come
altezza- Angelo, voglio venire con te
-Ok- disse lei tranquilla prendendo in braccio la creatura
da lei creata prima che pareva apprezzare di starle intorno
Lui sorrise e le scompigliò i capelli- sei un interessante
pazza Angelo…e anche la tua amica lo deve essere per starti dietro
Angy sorrise a Isy- si, le mie amiche sono le
migliori…andiamo?
Lui annuì sistemandosi in una mossa la cravatta rossa, era
vestito con un completo nero e in testa aveva ora un cappello elegante, non
sembrava affatto uscito da un manicomio. Aprì la porta- prima le signore
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