Capitolo 58: Perché non sono stata rinchiusa?
Elphien sospirò piano guardando il marito giocare con i
figli.
Si era ammazzata di lavoro per soddisfare la sua parte di
accordo e controllando il futuro dei figli aveva visto che anche l’altra parte
era stata rispettata. Ma questo la faceva comunque infuriare. Nessuno giocava
con la morte. Nessuno doveva osare mettere in discussione il suo potere e
avrebbe ucciso quella dannata donna dal mantello d’argento…e…
Prima di poter continuare il flusso dei suoi pensieri
qualcuno la forzò a dormire
****
Si guardò intorno. Era nella stanza della mente…ma perché?
-Bentornata- sorrise una voce a lei nota
-Lady- sorrise Elphien- quanto tempo…
Lady era la donna che le appariva spesso quando era piccola
e anche quando era senza memoria. Era stata lì con lei durante i parti. Era stata
lì con lei durante i momenti brutti. Era stata sempre lì con lei e non sapeva
nemmeno chi fosse.
-Non hai idea di quanto sia bello vederti- sorrise Elphien
-Lo potrei dire anch’io- sorrise la donna- passeggiamo forza
Uno schiocco di dita di Lady e il buio divenne un
meraviglioso parco di fiori. Elphien sorrise- è sempre bello come me lo
ricordavo…
Lady rise- è un piacere vederti apprezzare le mie creazioni
-Papà come sta? –chiese Elphien, sapeva che Lady era
qualcosa di diverso. Sapeva che lei era legata a Lady con qualcosa di più che
un’amicizia…qualcosa più simile a un legame di sangue
-Bene. Tua madre? –la parola madre uscì forzata, era sempre
uscita forzata riferita a Dyanas
-Non so chi sia quindi…- Elphien alzò le spalle
-Non credi sia Dyanas? –chiese Lady
-No. Non somiglio a quella donna, non ho nulla a che vedere
con lei- disse Elphien- e una madre mai farebbe ciò che lei ha provato a fare a
me
Lady annuì- sei sempre stata intelligente Elphien
-Posso chiederti perché non sono stata rinchiusa? –chiese Elphien
-Parli del prima vero?
-Si
Lady guardò una rosa- nessuno ha potere su di te se non chi
ti ha creata
-E quella donna con il mantello argenteo non ha poteri?
-No- disse Lady subito- non può farti nulla
Elphien strinse i pugni- ha minacciato il futuro dei miei
figli
Lady le prese la mano di istinto- calma i bollori. Se dovesse
contattarti ancora chiamami. Mi occuperò io di lei
-Quindi non sparirai ancora?
-Non sono mai sparita figlia mia…sono solo rimasta a
guardarti da lontano- disse la donna- tu, tuo padre, tuo marito e i tuoi figli
siete la cosa più importante che ho…non posso però interferire perché…
-Sei la creatrice…non il destino
-E neanche lui può far nulla- disse Lady- ti assicuro che la
donna con il mantello d’argento non farà nulla. Non ha poteri veri e mi
occuperò di eliminarla dalla lista degli esseri viventi dopo aver scoperto
questo fantomatico “creatore”
-Avvisami quando lo fai. Le farò fare un giro eterno nel
Void- disse Elphien
Lady le accarezzò il viso- rendi tua madre fiera quando
metti gli altri di fronte a te. Ma ricordati che la vita va vissuta anche se si
è la morte. Goditi il tempo che hai con tuo marito, la calma prima della
tempesta imminente.
-Lo farò…ma i ragazzi…
-Oh i tuoi “fratelli”? Puoi ucciderli per quanto mi
riguarda. Mi fido del tuo giudizio e so che se non lo farai saranno grossi guai
in futuro. Cerca di non essere troppo crudele
-Lascerò fare a Shin allora
Lei rise- fa come credi…ti voglio bene Elphien- la strinse-
non scordarlo mai
-Posso sapere il tuo nome?
-Elizabeth. Mi chiamo Elizabeth
-Grazie Elizabeth
Lei annuì- ti rimando da tuo marito prima che gli venga un
infarto
Elphien rise.
***
Shin sospirò di sollievo vedendola aprire gli occhi- mi vuoi
far morire?
-No è tra i miei desideri- disse lei guardandolo
-Dov’eri stavolta? –chiese Shin guardandola
-Da…- sorrise- mia madre
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